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Anna in Casa: ricette e non solo: Gnocchi di barbabietole e ricotta

Anna in Casa: ricette e non solo: Gnocchi di barbabietole e ricotta

Mi piace ascoltare la musica e guardare la televisione e più invecchio, più mi rendo conto che mi fanno entrambe compagnia. Scelgo cosa ascoltare o guardare in base a quello che devo fare e al mio umore.

Se ho voglia di compagnia mentre pulisco, faccio la doccia o mi asciugo i capelli, ogni tanto ascolto la musica e se sono da sola la ascolto a tutto volume.

Se devo stirare scelgo qualcosa di poco impegnativo e che magari mi faccia sorridere: per ora mi distrae “Jane The Virgin”, parodia di una serie televisiva sud americana, tanto assurda quanto divertente. 

La sera, se non ho voglia di lavorare all’uncinetto o leggere, guardo ciò che ho registrato su Sky o navigo su Raiplay. Ultimamente mi sto mettendo in pari con Il Paradiso Delle Signore, sceneggiato che racconta la moda e la vita nella Milano degli anni sessanta.

La settimana scorsa invece, mentre preparavo questi gnocchi, ho finito di vedere la terza stagione di The Crown, la serie che racconta la vita di Elisabetta II dagli anni quaranta in poi. 

Ingredienti

250 g di barbabietole già cotte

250 ricotta

100 g di formaggio grana grattugiato

300 g circa di farina 00

sale q.b.

per condire

burro

foglie di salvia

Procedimento

Tagliare le barbabietole a pezzi,

versarle nel bicchiere del mixer e

 

frullarle fino a ridurle in crema.

Aggiungere la ricotta e frullare ancora.

Versare il composto in una ciotola,

aggiungere il formaggio grana grattugiato,

il sale 

 

e poca alla volta

la farina (potrebbe non essere necessario utilizzarla tutta),

fino ad avere un composto 

ben amalgamato e omogeneo della stessa

consistenza dei gnocchi di patate.

Prelevare un po’ di impasto per volta

e formare dei rotolini

da cui ricavare gli gnocchi.

adagiare gli gnocchi formati su una teglia 

foderata con carta forno leggermente infarinata.

In una pentola portare a bollore dell’acqua e salarla.

Pochi per volta tuffare gli gnocchi nell’acqua che sobbolle.

Intanto che cuociono gli gnocchi,

in una padella sciogliere del burro.

Con una schiumarola scolare 

quelli che man mano vengono a galla 

e versarli direttamente nella padella.

A piacere aggiungere del burro fresco.

Cospargere con del grana grattugiato,

unire le foglie di salvia e

far saltare gli gnocchi nella padella stessa.

Pasta fave e pancetta: la ricetta con i legumi freschi

Pasta fave e pancetta: la ricetta con i legumi freschi

La pasta fave e pancetta è un primo piatto semplice e veloce da preparare ma ricco di gusto. I legumi freschi, tipici delle primavera, apportano alla ricetta un sapore unico

Se durante l’anno per preparare la pasta fave e pancetta si deve ricorrere alle fave surgelate, il periodo compreso tra fine aprile e inizio maggio è quello in cui questi legumi si raccolgono freschi e al massimo del gusto.

Prima di parlare della ricetta della pasta fave e pancetta è doveroso raccontare come questo legume sia tra i più ricchi a livello nutrizionale e, al contempo, povero di grassi.

Le fave, infatti, contengono tantissima acqua, fibre, proteine, e una presenza quasi irrilevante di grassi: caratteristiche che le rendono una pietanza ipocalorica e con ottimi benefici sulla salute. Basti pensare che 100 g di fave apportano circa 70 calorie.

Oltre a essere leggere le fave sono anche molto buone e, come i piselli, si sposano alla perfezione con la pancetta. Scopriamo quindi la ricetta di questo primo piatto facile da preparare e ricco di gusto.

Pasta fave e pancetta: la ricetta

Ingredienti

Per preparare quesa ricetta vi serviranno: 1 kg di fave fresche (200 g circa da pulite), 200 g di pasta della tipologia preferita, 1/2 cipolla, 80 g di pancetta, pecorino grattugiato, sale, pepe nero, olio extravergine di oliva.

Procedimento

La prima cosa da fare è sbucciare con cura le fave. Si inizia tagliando con un coltello la parte superiore del tegumento, il rivestimento che le ricopre. Le fave vanno poi sbollentate per un paio di minuti e raffreddate con acqua fredda. Basterà poi schiacciarle per far uscire il legume vero e proprio.

In una padella antiaderente fate appassire le cipolla con dell’olio e aggiungete la pancetta. Fate cuocere per qualche minuto e versate le fave pulite, aggiustate di sale e versate mezzo bicchiere abbondante di acqua calda. Coprite la padella con un coperchio e lasciate cuocere per circa dieci minuti.

Cuocete la pasta che avete scelto e scolatela un minuto prima della cottura, la finirà nella padella con le fave per mantecarsi e legarsi con gli altri ingredienti. Se necessario aggiungete un po’ di acqua di cottura.

Quando la pasta è cotta spegnete il fuoco e spolverate con il pecorino grattugiato e il pepe nero, amalgamate e portate in tavola.

Coem fare gli asparagi in salamoia

Coem fare gli asparagi in salamoia

Gli asparagi in salamoia sono il modo più semplice per gustare questi ortaggi più a lungo possibile, anche quando non si riescono più a trovare nei banchi dei supermercati

Quanti sono gli ortaggi che amiamo e di cui non vorremmo mai fare a meno, anche quando la loro stagione è finita e non è più possibile reperirli se non surgelati? Un modo per allungare un poco la vita di alcuni vostri cibi preferiti c’è, ed è quella di metterli sotto salamoia. Funziona anche con gli asparagi!

La salamoia, un metodo antichissimo per conservare

Utilizzare il sale per conservare gli alimenti è un metodo che risale all’antica Roma, dove le carni e i pesci venivano messi sotto strati di sale per potersi conservare a lungo. Frutta e verdura erano invece immerse in soluzioni di acqua e sale, la salamoia appunto, perché si mantenessero per giorni. Metodi che sono arrivati sino a noi e che sono utilizzati sia per le conserve industriali, sia per quelle casalinghe. La ricetta base per la salamoia prevede di adoperare 100 g di sale per ogni kg di verdure. Nell’acqua e sale poi potete aggiungere erbe aromatiche, semi vari, peperoncino, spicchi di aglio o scorza di agrumi, per personalizzare le vostre conserve.

Di asparago non ce ne è uno soltanto…

Ne esistono più di 200 varietà, diverse per forma, colore e gusto: i più conosciuti sono quelli verdi, quelli bianchi di Bassano, asparagi selvatici (più sottili) e i violetti, che in realtà sono asparagi bianchi le cui punte si sono dissotterrate e sono diventate viola. Ricchi di sali minerali, hanno proprietà depurative e sono indicati anche per chi deve perdere peso perché poveri di calorie. Potete utilizzare quelli che preferite per questa preparazione.

Come fare gli asparagi in salamoia

Ingredienti

2 kg asparagi, 1 limone, 4 foglie di alloro, 200 g sale.

Procedimento

Con un pelapatate ricavate la scorza del limone e poi spremetelo. Prendete gli asparagi, togliete via la parte più coriacea del gambo e lavateli. Lasciateli poi in ammollo in una ciotola con dell’acqua e il succo del limone per 15 minuti. Scolate quindi gli asparagi, asciugateli e legateli con dello spago in piccoli mazzetti che metterete in una pentola alta con acqua che arrivi sino 2 cm dalla punta. Fateli lessare per 5 minuti e poi spegnete. Scolateli nuovamente e gettateli in una ciotola con acqua e ghiaccio.  Dopo 5 minuti levateli, asciugateli e metteteli da parte. Preparare ora la salamoia: in una pentola mettete due litri di acqua e 200 g di sale. Portate a bollore e poi spegnete. Prendete ora gli asparagi e sistemateli nei vasetti che avrete precedentemente sterilizzato. Sistemateli in piedi, ben vicini gli uni agli altri e aggiungete le foglie di alloro e la scorza del limone. Versate in ogni vasetto la salamoia sino quasi all’orlo. Chiudeteli e poi sistemateli all’interno di una pentola piena d’acqua. Fateli bollire per 1 ora poi lasciateli raffreddare all’interno della pentola. Asciugateli e riponeteli nella dispensa, i vostri asparagi in salamoia sono pronti! Per consumarli, attendete 2 settimane.

Nel tutorial qualche consiglio in più per fare gli asparagi in salamoia

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