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Vasco Rossi e i suoi tortellini preferiti: storia e segreti

La Cucina Italiana

73 anni, 46 di carriera, 34 album leggendari e tante certezze granitiche che fanno sentire Vasco Rossi ancora più vicino, uno di noi. Su tutte il fatto che, nonostante la fama e il successo, il cantautore non abbia mai dimenticato da dove viene: resta quel ragazzo semplice e pieno di sogni di Zocca, il bel paesino tra l’Appenino modenese e quello bolognese dove c’è ancora la sua casa. Non è un mistero: i fan arrivano a migliaia per strappargli un selfie o una stretta di mano e Vasco non si tira mai indietro. È un rito, insieme alla visita quotidiana alla sua mamma ormai novantenne, e alle partite a briscola e tressette al Bar BiBap, in piazzetta. Ma forse non tutti sanno delle cene tenacemente emiliane del sabato sera che in estate, appena finito il tour, Vasco Rossi organizza ogni settimana con gli amici più stretti: quelli del «Club della Forchetta».

Vasco Rossi e i tortellini 

È il soprannome goliardico delle tavolate del Blasco all’Hotel Ristorante Panoramic, bell’albergo in mezzo al verde che da sessant’anni è di proprietà della famiglia Righetti, grandi amici del cantautore. C’è anche il loro zampino nella sua vita spericolata: fu Massimo Righetti, figlio del titolare Lorenzo, ad aiutarlo ad avere le licenze per lanciare il mitico «Punto Club» insieme all’amico Marco Gherardi. Era il locale da cui poi nacque Punto Radio, la prima radio libera italiana. Perché Vasco ha reso possibile (anche) questa rivoluzione.

Per i Righetti è sempre un onore ricordarlo, così come raccontare di queste cene d’estate diventate un piacevole rito. «Ogni sabato gli teniamo da parte una sala e gli proponiamo un menù a tema, ma c’è una costante: non devono mancare mai i tortellini alla crema di panna o, talvolta, con il brodo di gallina», dice Giovanna Bernardi, moglie di Massimo Righetti. È lei che mette le mani in pasta con la ricetta che le ha passato la signora Alberta Bertarini, sua suocera (oggi novantenne).

Foto Facebook Albergo Ristorante Panoramic

Meringata-gelato ai frutti rossi: ricetta con la planetaria

Meringata-gelato ai frutti rossi: ricetta con la planetaria

Abbiamo esplorato le tante funzioni del Robot da Cucina Artisan per preparare un dolce che vi farà innamorare

Le giornate iniziano a intiepidirsi e abbiamo sempre più voglia di dolci freschi e golosi. Ecco perché vogliamo celebrare l’arrivo della bella stagione con una ricetta strepitosa: la meringata – gelato ai frutti rossi. Non avete mai preparato né una meringata né un gelato a casa? Niente di più facile se ad aiutarci c’è il Robot da Cucina Artisan di Kitchen Aid, che con la sua vasta gamma di accessori, permette di portare in tavola questa e tante altre bontà.

L’importanza degli accessori

Al centro della versatilità del Robot da Cucina Artisan ci sono proprio gli accessori, attraverso i quali liberare la creatività e rendere più semplice ogni procedimento. Non solo impastare e mescolare accuratamente.

Il setaccio con bilancia pesa e setaccia automaticamente gli ingredienti, incorporandoli gradualmente nella ciotola del robot e permettendo così di realizzare senza sforzo impasti omogenei. Il resistente tritatutto di metallo è utile per tritare la carne per fare gli hamburger, grattugiare i formaggi o il pane. Con l’estrattore è facilissimo preparare succhi freschi, salse, puree e marmellate. Non resta che scegliere la consistenza desiderata.

Per chi non può rinunciare alla tradizione della pasta fresca fatta in casa, la sfogliatrice è uno strumento prezioso, per stendere le sfoglie di pasta e trasformarle a piacimento grazie alle trafile.

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E i dolci? Per raccontarvi come sfruttare al meglio le funzionalità del Robot da Cucina Artisan abbiamo preparato un dessert irresistibile, aiutandoci con la gelatiera Kitchen Aid. Fare le meringhe e il gelato a casa non è mai stato così facile!

Meringata-gelato ai frutti rossi

Ingredienti per 4 persone

500 g panna fresca
250 g mascarpone
250 g frutti di bosco (lamponi e ribes)
180 g zucchero semolato
100 g zucchero a velo
4 uova
1 limone

Procedimento

Raccogliete in un tegame i lamponi e i ribes, 50 g di zucchero semolato e 50 g di acqua; cuocete a fuoco basso finché lo zucchero e la frutta non si saranno sciolti; infine filtrate la salsa e aggiungete 1 cucchiaino di succo di limone.

Per le meringhe
Separate gli albumi dai tuorli. Versate gli albumi, a temperatura ambiente, nel cestello della planetaria e iniziate a montarli con la frusta. Quando si saranno rassodati, unite, poco alla volta, 100 g di zucchero semolato e continuate a montare a velocità media. Aggiungete infine 1 cucchiaino di succo di limone e lo zucchero a velo, poco alla volta, e continuate a montare per 10 minuti, fino a quando il composto non sarà soffice e spumoso. Trasferitelo in una tasca da pasticciere e formate dei ciuffetti e dei bastoncini in uguale misura. Cuocete le meringhe nel forno ventilato a 90 °C per 50-60 minuti. Infine sfornatele e lasciatele raffreddare.

Come fare meringhe perfette
Per ottenere un colore candido, dopo aver montato gli albumi, aggiungete, con la prima parte di zucchero, anche qualche goccia di succo di limone. La meringa sarà pronta quando si formerà, alzando la frusta, una sorta di nastro (a destra).

Per il gelato
Lavorate con la frusta della planetaria i tuorli con 30 g di zucchero finché non otterrete una spuma chiara. Incorporate il mascarpone, amalgamate per 5 minuti con la frusta a foglia, poi fate raffreddare in frigo per 1 ora. Mantecate quindi la crema in una gelatiera per 20-30 minuti oppure, se il modello lo consente, usate il cestello-gelatiera della planetaria. Montate la panna e tenetene da parte 20-30 g. Unite alla crema metà delle meringhe, grossolanamente spezzettate, la panna montata e la salsa di frutti rossi, mescolando appena con una spatola, se volete creare un effetto marmorizzato. Trasferite il composto in una tortiera a cerniera (ø 25-30 cm). Ponete in freezer per 4-5 ore. Infine sformate il dolce. Spalmate la panna montata rimasta sul bordo della torta e applicatevi le meringhette a bastoncino. Decorate la superficie con ciuffetti di meringa, frutti di bosco e foglioline di menta a piacere.

Il consiglio in più
Se vi avvalete dell’aiuto del cestello per gelati e sorbetti, lasciatelo in freezer preventivamente per almeno 16 ore. Potrete usarlo per mantecare a 4-5 °C le creme dolci a base di uova, panna o latte. Saranno pronte quando inizieranno ad addensarsi lungo le pareti del cestello.

Ricerche frequenti:

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