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Fave secche: come cucinarle senza errori e 3 facili ricette

La Cucina Italiana

Protagoniste di tante ricette tipiche diffuse soprattuto nel Sud Italia, le fave secche sono un ingrediente nutriente e prezioso. Meno utilizzate al Nord, dove si trovano prevalentemente fresche nella stagione di raccolta, al Sud si utilizzano moltissimo anche secche. Cucinare le fave secche non è difficile ma ci sono alcune cose da sapere prima di mettersi ai fornelli.

Come cucinare le fave secche

Si tratta di legumi secchi e come tali, prima di essere cucinati, necessitano di un ammollo di circa 12 ore durante il quale l’acqua va cambiata un paio di volte. Dopo l’ammollo è bene risciacquare per un’ultima volta le fave secche prima di cucinarle.
Quando cucinate le fave secche tenete presente che, dopo la cottura, il peso sarà poco più del doppio del prodotto crudo. Ad esempio 70 g di fave secche crude corrispondono a circa 170 g di fave cotte.

3 ricette con le fave secche

Purè di fave con cime di rapa

È proprio vero che le ricette più semplici talvolta sono le migliori. Il purè di fave secche con cime di rapa ne è un tipico esempio.

Ingredienti per 4 persone

  • 500 g di fave secche decorticate
  • 500 g di cime di rapa
  • 2 piccole patate
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extra vergine di oliva qb
  • sale qb
  • peperoncino in polvere (facoltativo)

Procedimento

  1. Ammollate le fave in acqua fredda per una notte intera. Risciacquatele e mettetele all’interno di una pentola con acqua fredda (che deve superare la superficie delle fave di circa 5 cm), le patate sbucciate e tagliate a tocchetti mettono in una pentola con acqua, sale e le patate pulite e tagliate a tocchetti. Il livello dell’acqua deve superare la superficie delle fave di circa 4-5 cm.
  2. Dopo aver acceso il fornello a fiamma molto bassa, bisogna portare a bollore senza mai mescolare e rimuovendo con un cucchiaio l’eventuale schiuma che si forma in superficie. Per la cottura saranno necessarie una o due ore. Le fave saranno pronte quando saranno quasi sfaldate e avranno assorbito interamente l’acqua. Spegnete la fiamma e frullatele fino a ridurle in crema.
  3. Durante la cottura delle fave secche occupatevi delle cime di rapa. Pulitele eliminando i gambi più duri e lavatele sotto acqua corrente. Portate a bollore una pentola con acqua. Al bollore salate e scottatevi le cime di rapa per 8 minuti. Scolate bene quindi saltatele in padella con un filo di olio, lo spicchio di aglio e se vi piace un pizzico di peperoncino. Aggiustate di sale.
  4. Disponete il purè di fave secche nei singoli piatti, completate con le cime di rapa, un filo di olio extra vergine di oliva a crudo e servite accompagnando con crostoni di pane tostato.

Macco di fave

Il macco di fave è una ricetta tradizionale siciliana, un piatto semplice che vede come protagoniste le fave secche.

Ingredienti per 4 persone

  • 350 g di fave secche ammollate
  • 1 carota
  • 1 cipollotto
  • 1 spicchio di aglio
  • finocchietto selvatico
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe nero

Procedimento

  1. Mondate la carota e il cipollotto, tritateli finemente e fateli soffriggere all’interno di una casseruola con 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva. Aggiungete anche l’aglio in camicia schiacciato e le fave risciacquate dall’acqua dell’ammollo.
  2. Fate insaporire per qualche minuto, coprite con acqua calda, aggiustate di sale, coprite con un coperchio e fate cuocere su fuoco basso per almeno un’ora o comunque fino a quando le fave inizieranno a disfarsi. Mescolate di frequente e aggiungete eventuale ulteriore acqua tiepida se durante la cottura la minestra dovesse asciugarsi troppo.
  3. Servite il macco di fave ben caldo e cremoso ultimando con una generosa macinata di pepe, finocchietto selvatico tritato e olio a crudo.

Fave fritte

Perfette per essere sgranocchiate durante l’aperitivo. Le fave fritte sono molto gustose e possono essere utilizzate anche per dare una nota croccante a tante ricette.

Ingredienti per 4 persone

  • 200 g di fave secche
  • 1 litro di olio di semi di arachidi
  • sale qb

Procedimento

  1. Risciacquate bene le fave secche, mettetele all’interno di ciotola, coprite con acqua fredda e lasciatele in ammollo per una notte. Risciacquatele bene, scolatele e asciugatele tamponandole con carta assorbente.
  2. Versate in una casseruola l’olio di semi e quando l’olio avrà raggiunto la temperatura di 160°C friggetevi le fave poche alla volta, fino a che saranno dorate.
  3. Recuperatele con una schiumarola e fatele scolare bene su un foglio di carta assorbente per fritti. Salate e servite.

Castagne secche in pentola a pressione, già provato?

La Cucina Italiana

Le castagne sono un frutto tipicamente autunnale, ma se vengono essiccate si conservano per molto tempo e possono essere utilizzate in altri mesi dell’anno, facendo felici i più golosi, che non si accontentano di mangiarle solo durante il periodo della raccolta. Le castagne secche sono usate in cucina per preparare diversi piatti molto gustosi, ma per poterle mangiare devono essere prima reidratate e cotte. Si possono cuocere in una classica pentola o, ancor più facilmente, utilizzando la pentola a pressione. Ecco come fare se scegliete questa seconda alternativa.

Come fare le castagne secche

Lasciare in ammollo per una notte

La prima cosa da sapere è che le castagne secche non possono essere usate così come sono, ma devono essere reidratate. Questo significa che devono essere messe in ammollo per un’intera notte. Perciò, se decidete di preparare qualche piatto a base di castagne secche, dovete ricordarvi di eseguire questa operazione la sera prima. Prendete la quantità di castagne che vi servono e mettetele a bagno in acqua tiepida, lasciando che si ammorbidiscano. Il mattino seguente, le castagne saranno pronte per essere cotte, non prima però di aver tolto le pellicine, un lavoro non molto lungo né complicato perché la maggior parte si staccherà da sola. Le più resistenti possono essere rimosse con un coltellino.

Pentola a pressione: come si usa?

A questo punto, non resta che cuocere le castagne secche nella vostra adorata pentola a pressione: un metodo alternativo alla classica pentola che si rivela efficacissimo, soprattutto quando il tempo non è molto. La pentola a pressione, infatti, riduce i tempi di cottura degli alimenti, lasciando inalterate tutte le loro qualità. Sciacquate le castagne e mettetele nella pentola, ricopritele con dell’acqua fredda e salate leggermente. Chiudete accuratamente il coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassa. Dal sibilo della pentola, calcolate 20-25 minuti. Controllate la cottura e, se le castagne necessitano ancora di qualche minuto, potete farle andare senza il coperchio.

Aromatizzare le castagne

Durante la cottura, potete aromatizzare le castagne mettendo nell’acqua una scorza d’arancia o di limone, una stecca di cannella, un baccello di vaniglia, l’alloro, il rosmarino o l’anice stellato. Saranno ancora più gustose.

Ricerche frequenti:

Ricetta Coppa di maiale al forno con mele, albicocche secche e anacardi

Ricetta Coppa di maiale al forno con mele, albicocche secche e anacardi
  • 1 Kg coppa di maiale fresca
  • 60 g albicocche disidratate
  • 2 pz mele Golden
  • 1 pz cipolla
  • rosmarino
  • limone
  • anacardi
  • paprica
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine di oliva

Per la ricetta della coppa di maiale al forno con mele, albicocche secche e anacardi, condite la carne con abbondante paprica, una presa di sale, una macinata di pepe e un paio di cucchiai di olio; massaggiatela per fare penetrare gli aromi.
Tagliate una cipolla a fette spesse 1 cm e con esse coprite il fondo di una pirofila; aggiungete qualche rametto di rosmarino e adagiatevi la coppa. Avvolgete la pirofila con un foglio di alluminio e infornatela a 170 °C per 1 ora e 50 minuti; alzate quindi a 220 °C, eliminate l’alluminio e cuocete a carne ancora per 5 minuti.
Tagliate le mele in 12 spicchi tenendo la buccia; conditele con il succo di 1/2 limone e un pizzico di sale, rosolatele in padella con una noce di burro per 5 minuti; spegnete e unite le albicocche, spezzettate, e 25 g di anacardi. Sfornate la coppa, mescolate le cipolle con mele, albicocche e anacardi e insaporite tutto insieme in padella per un paio di minuti. Servite la coppa accompagnandola con il contorno di mele.

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