Tag: siti cucina ricette

Vellutata di fagioli cannellini – Ricetta di Misya

Vellutata di fagioli cannellini

Innanzitutto sciacquate bene i fagioli, metteteli in una ciotola, copriteli con abbondante acqua fredda e lasciateli riposare per tutta la notte.

Il giorno dopo scolateli e metteteli in una pentola capiente, mondate e lavate 1 carota, 1 costa di sedano, l’aglio e il pomodoro e uniteli ai fagioli.
Coprite nuovamente con acqua fredda molto abbondante (il brodo rimasto dopo la cottura servirà per dopo) e lasciate cuocere per circa 1 ora, o fin quando i fagioli non risulteranno ben cotti.
Ricordatevi di non aggiungere acqua fredda né sale durante la cottura.

Scolate i fagioli conservando il brodo e mettete le verdure da parte.

Mondate la patata e tagliatela a cubetti.

Mondate e tritate sedano e carota rimasti e anche la cipolla.

Fate appassire il trito in una casseruola con dell’olio, poi unite fagioli e patata, coprite con il brodo e cuocete per circa 20 minuti.

Quando la patata risulterà ben cotta spegnete e frullate con un minipimer, poi condite con sale e pepe e mescolate prima di impiattare.

La vellutata di fagioli cannellini è pronta, servitela con pepe fresco, un giro d’olio e un po’ di pane.

Mela e longevità: come usare in cucina il frutto della salute

La Cucina Italiana

Proprio come i vini, nel ricettario di Mela Val Venosta, ogni varietà di mela è abbinata ad altri ingredienti sia per potenziarne gli effetti nutrizionali, sia per esaltarne il sapore. Tanto per cominciare, come aperitivo, troverete la ricetta di un infuso di tè verde e mela Pinova, che si caratterizza per note floreali e un equilibrio di dolcezza e acidità. Perché sono stati messi insieme? «La mela consente di assorbire il 100% di epigallocatechina del tè verde, un importante polifenolo, il cuo assorbimento invece si riduce sensibilmente se il tè si abbina, come spesso si fa, al latte» spiega la dottoressa Manzi.

Come usare le mele per ridurre gli zuccheri

Come antipasto, poi, c’è una caponata con carciofi, sedano, pomodoro e mele Red Delicious, usate in questo mix perché con la propria tipica dolcezza bilanciano perfettamente gli ingredienti della ricetta che altrimenti in genere richiede l’utilizzo dello zucchero. Altra idea? Tra i piatti del menù, provato per voi a Bologna nel ristorante della dottoressa Manzi, abbiamo apprezzato particolarmente il riso nero nero con mela Granny Smith e nocciole, in un abbinamento amico del cuore che unisce la protezione antiossidante della vitamina E delle nocciole al potassio della mela.

A cosa abbinare le mele nei piatti salati

«La mela è il cibo della salute, un superfood, e con i giusti abbinamenti se ne possono potenziare gli effetti» spiega la dottoressa Manzi. «In generale suggerisco di accompagnarla ad altri cibi amici del cuore come il pesce e la frutta secca. Sono ricchi di grassi buoni e combinati al potassio e alla pectina della mela sono un mix decisamente vincente». La glicemia? «La mela, come tutti i frutti, contiene zucchero, ma in quantità ben miscelata con fibre e acqua. Mangiata fresca, in piccole quantità, non provoca picchi. Inoltre, con i giusti abbinamenti, aiuta anche a ridurre l’assorbimento».

Altri articoli di La Cucina Italiana che vi potrebbero interessare

Proudly powered by WordPress