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La statua di un “marinaio” nel centro di Milano: perché?

La Cucina Italiana

Capitan Findus è diventato una statua, appena approdata nella centralissima piazza Gae Aulenti di Milano per restarci fino al 10 marzo. È una gigantografia di sei metri del personaggio PlayMobil che lo riproduce (che si può vincere con un concorso) che al momento dell’inaugurazione – una fredda e ventosa mattinata di fine inverno – ha attratto l’attenzione di passanti di ogni età. Del resto questo personaggio della pubblicità ha fatto parte della vita di molti di noi, è intergenerazionale. Ecco perché:

Come è nato Capitan Findus

Capitan Findus è nato nel 1967, da un’idea del pubblicitario australiano Dave Broad: per la pubblicità dei bastoncini di pesce aveva in testa un marinaio supereroe comico, con un forte accento della Cornovaglia. E così in Inghilterra comparve il primo Captain Birds Eye. Questo è ancora il nome di Capitan Findus nel Regno Unito, mentre in Germania è Käpt’n Iglo e in Francia Capitain Iglo.

Chi è il primo Capitan Findus

Il primo Capitan Findus è stato John Hewer, attore inglese scomparso nel 2008. Era, per intenderci, il capitano di noi millennial: un uomo anziano dall’aria rassicurante, con capelli e barba bianchi che un po’ lo facevano assomigliare a Babbo Natale. Era protagonista di uno spot con una ciurma di bambini vestiti come lui, con l’iconico cappello e la giubba da marinaio. Era il 1983 quando comparve per la prima volta sugli schermi in Italia, ma i bastoncini di merluzzo erano già un cult: Unilever cominciò a commercializzarli proprio nel 1967, e nell’Europa del boom economico in cui le mamme cominciavano finalmente a essere anche lavoratrici, quel secondo piatto pronto in pochi minuti, saporito (nonché un modo furbo per far mangiare pesce ai bambini) fu subito apprezzato.

Cosa ha significato Capitan Findus

Hewer resto in carica fino al 1998, ma con una pausa nel 1971. Un vero e proprio lutto, tanto che il quotidiano britannico The Times pubblicò un necrologio, sottolineando la sua «devozione disinteressata alle esigenze nutrizionali dei bambini della nazione» Sempre in Inghilterra, nel 1983 un sondaggio lo nominò “il capitano più famoso al mondo dopo il capitano Cook”.

Chi è oggi Capitan Findus

Riccardo Acerbi, Capitan Findus
Non solo la “statua”. Findus ha anche lanciato “Le avventure del Capitano”, con Playmobil. Una promozione fino al 31 maggio 2024 grazie alla quale è possibile, vincere subito uno degli oltre 2000 personaggi Playmobil raffiguranti il Capitano. www.leavventuredelcapitano.it è il sito che accompagna l’iniziativa.

Risotto con funghi surgelati: come farlo buonissimo

Risotto con funghi surgelati: come farlo buonissimo

Avete voglia di un bel piatto a base di funghi ma non li trovate freschi? Provate a realizzare un risotto con i funghi surgelati!
Sono ottimi tanto quanto quelli freschi, basta saperli cucinare al meglio!

Come? Qui sotto trovate la ricetta passo passo, e se scorrete l’articolo, vi diamo anche qualche dritta in più per renderlo ancora più gustoso.

Risotto ai funghi surgelati: la ricetta

Ingredienti

  • 350 g di funghi surgelati
  • 320 g di riso Carnaroli
  • 1 cipolla
  • ½ litro di brodo vegetale
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • burro qb
  • sale qb
  • pepe qb
  • vino bianco qb
  • prezzemolo tritato qb
  • Parmigiano Reggiano DOP qb

Procedimento

  1. Per prima cosa, tritate la cipolla finemente, prendete una padella e con un filo d’olio extravergine d’oliva, fatela rosolare.
  2. Aggiungete i funghi ancora congelati, fateli cuocere fino a scongelarli, sfumate con un bicchiere di vino bianco e continuate la cottura per un altro quarto d’ora.
  3. In un’altra pentola tostate il riso a secco per qualche secondo, poi aggiungetelo nella padella con i funghi.
  4. Procedete con la cottura del risotto, aggiungendo il brodo vegetale un po’ alla volta. Una volta cotto il riso, aggiustate di sale, aggiungete una spolverata di prezzemolo tritato, una noce di burro per mantecare e poi una spolverata di formaggio grattugiato.
  5. Spegnete il fuoco e servite ben caldo.

Come cuocere i funghi surgelati?

I funghi freschi puliti e subito riposti in freezer si mettono in padella direttamente da congelati. Farli scongelare e poi utilizzarli sarebbe un grave errore: i vostri funghi assorbirebbero tutta l’acqua rilasciata con lo scongelamento e diventerebbero mollissimi. Basta quindi far rosolare uno spicchio d’aglio con un po’ di olio in una padella, aggiungere i funghi ancora congelati e farli saltare in padella per circa 15 minuti. Un pizzico di sale, a piacere un po’ di prezzemolo e sono pronti da gustare.

Altri consigli utili per preparare il risotto

Il gelato congela, ma resta morbido. Questione d’amore e dolcezza

La Cucina Italiana

Siete lì che vorreste congelarvi il cuore dopo l’ennesima delusione. Quel processo di congelamento necessario per non sentire più niente. È un po’ quanto accade per trasformare una miscela liquida in gelato. Se l’acqua congela in maniera eccessiva e gli ingredienti non sono bilanciati a dovere, il freddo inibirà del tutto il gusto.

Nella fase di produzione, si agita la miscela e la temperatura si abbassa in modo tale che il gelato raggiunga la giusta consistenza spumosa.

L’acqua contenuta nella miscela con l’abbassarsi della temperatura cercherà di diventare ghiaccio. È come se voi insisteste con ostinazione nel non voler avere più niente a che fare con le emozioni, inglobando il cuore in una patina di ghiaccio lasciando entrare il freddo. Ma c’è un elemento che saboterà i vostri piani, come saboterà quelli dell’acqua contenuta nella miscela.

Lo zucchero

Ad abbassare il punto di congelamento dell’acqua, che normalmente è zero, interviene lo zucchero che con il suo potere anticongelante sposta il punto di congelamento dell’acqua da zero alla temperatura desiderata dal gelatiere.

Immaginate ricordi dolci, piacevoli che affiorano durante il processo di congelamento del vostro cuore, ci vorrà maggiore convinzione per permettere all’acqua di renderlo un blocco di ghiaccio. La dolcezza scalda. Questo è il motivo per cui non avrete un gelato completamente solido tra le mani o un cuore di ghiaccio nel petto.

Nel calcolo di una ricetta di gelato, quindi, il gelatiere considera l’interazione tra lo zucchero e l’acqua per decidere a quale temperatura il gelato sia perfetto per essere servito. È un tessuto creativo che lega liquidi e solidi, senza troppa chimica aggiunta se non quella della natura.

Così quando tirerete fuori il vostro gelato artigianale al cioccolato per consolarvi, lasciatelo ammorbidire un poco per gustarlo al meglio e, vedrete, vi scalderà il cuore.

Andrea Fassi: maestro gelatiere della Gelateria Fassi di Roma che fa gelato artigianale dal 1880.

Le ricette dei gelati da fare in casa

Ricette per fare il gelato

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