Tag: torta di mele

Ricetta Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia, la ricetta

Ricetta Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia, la ricetta

Quale potrebbe essere il piatto di Milano rivale della carbonara romana? Noi abbiamo pensato a questi Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia. 

Come il risotto alla milanese, si caratterizzano per l’utilizzo dello zafferano, da cui ottenere una salsa gialla e cremosa. Gli spaghetti si completano con speck rosolato in padella e reso croccante, scorza di arancia e pepe.

La ricetta è facile e veloce da realizzare e il risultato è un primo piatto invitante e gustoso. Provatela e scoprite anche: Linguine Milano, Spaghetti alla chitarra con ragù di salsiccia e zafferano, Spaghetti allo zafferano, cacio, pepe e rucola, Penne con panna, salsiccia e zafferano.

Ricetta Tagliatelle saltate con scampi e gamberoni, la ricetta con il wok

Ricetta Tagliatelle saltate con scampi e gamberoni, la ricetta con il wok

Spazi ridotti, tanti commensali e poco tempo per preparare la cena? Con un wok noi abbiamo cotto il pesce, il sugo e la pasta realizzando queste Tagliatelle saltate con scampi e gamberoni, delicate e gustosissime.

Di origini cinesi, questa pentola è di grandi dimensioni, ma leggera: per realizzare questo primo piatto di mare l’abbiamo utilizzata prima per cuocere i crostacei, poi per cuocere i pomodorini e ridurli in salsa, quindi per cuocere le tagliatelle e, infine, per saltare tutto insieme.

Scoprite anche queste ricette: Spaghetti all’assassina con scampi e peperoncino, Linguine, scampi, fave e pomodorini, Spaghetti allo scoglio, Tagliatelle, scampi e crema di asparagi, Tagliatelle al sugo di gamberi.

Ricerche frequenti:

Halal: guida semplice e veloce

La Cucina Italiana

Halal, un concetto che trasuda di significato, va ben oltre la sua traduzione letterale di “lecito” in italiano (il cui contrario è Haram, ovvero “illecito”). Per svelare le sfumature più intricate di questo principio fondamentale della pratica religiosa musulmana, ho avuto il piacere di intervistare Walid Bouchnaf, il responsabile qualità di BeHalal Srl. Attraverso questa conversazione, Bouchnaf mi ha guidato in un viaggio di comprensione che trascende il mero “divieto” di assunzione di carne di maiale e le dinamiche della macellazione rituale, rivelando un panorama più ampio che caratterizza l’approccio Halal alla vita quotidiana.

Cos’è l’Halal (in maniera semplice)

Walid Bouchnaf ha iniziato la nostra conversazione evidenziando che l’Halal non è semplicemente un insieme di regole alimentari, bensì una filosofia che permea ogni aspetto della vita dei musulmani. La pratica dell’Halal non è circoscritta al solo atto di mangiare, ma si estende a lavoro, istruzione, relazioni sociali e persino alle azioni quotidiane come andare in bagno. Il musulmano, quindi, ricerca ciò che è lecito e si sforza di allontanarsi da ciò che è considerato illecito o Haram.

All’interno della sfera alimentare, sono stata guidata attraverso una comprensione più profonda dell’Halal. Non si tratta quindi solamente di scegliere alimenti leciti, ma anche di valutare le modalità di ottenimento. La macellazione rituale, spesso erroneamente identificata come l’essenza dell’Halal, è solo una parte di un quadro più ampio. Questo processo, che implica l’uccisione dell’animale per dissanguamento, non è solo un atto religioso, ma anche un approccio tecnico che mira a garantire l’igiene, considerando il sangue come un potenziale veicolo di batteri e virus e quindi illecito.

Bouchnaf ha sottolineato che l’attenzione all’etica non si ferma alla macellazione, ma abbraccia il benessere complessivo dell’animale. L’animale deve essere in ottime condizioni fisiche e psicologiche, provenire da allevamenti etici e rispettare specifici standard. Inoltre, l’azienda che commercializza il prodotto deve aderire a valori religiosi ed etici, pagare le tasse e non essere coinvolta in attività illegali o legate alla mafia.

Si enfatizza, quindi, che l’Halal non è semplicemente una questione di carne, ma un approccio olistico alla vita, coinvolgendo questioni ambientali, etiche e di responsabilità sociale. Non è solo ciò che si mangia, ma anche come si produce e si commercializza.

Halal: esistono certificazioni?

Per quanto riguarda il mondo delle certificazioni, sì, esistono quelle specifiche Halal e Bouchnaf ha illustrato il ruolo fondamentale di organizzazioni come BeHalal (per cui lui lavora) nel settore alimentare e no. Queste entità si pongono come ponte tra la dimensione religiosa e quella industriale, garantendo che gli standard di qualità, etica, sicurezza e rispetto ambientale siano rispettati.

Cibo: cosa è preferibile mangiare e quando

Dopo aver esplorato i precetti coranici la conversazione si è conclusa esplorando il rapporto tra Islam e cibo, per quello che suggerisce la Sunna, ovvero il comportamento del Profeta in termini di pratiche ed educazione. Walid ha condiviso che la tradizione islamica incoraggia la moderazione nell’alimentazione, poi la condivisione dei pasti, l’apprezzamento di ciò che si ha e l’esortazione a non sprecare cibo.
Gli Hadith (aneddoti sulla vita del Profeta, parte costitutiva della Sunna) forniscono indicazioni specifiche sugli alimenti, sottolineando i benefici di frutta e verdura.

Cosa e come consumare

Tutte le piante coltivate, erbe e funghi sono considerati leciti per l’uomo, escludendo quelli dannosi per la salute o che offuscano la ragione, come alcolici e droghe. Gli Hadith riportano la predilezione del Profeta per alcuni alimenti, tra cui anguria, melone, cetrioli, uva, mela cotogna e il frutto Kebas dell’albero del Miswak.

Proudly powered by WordPress