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10 ricette con il cavolo

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Sciù della domenica, con Nutella®

A Napoli e dintorni sono l’immancabile conclusione del pranzo della domenica. Noi le abbiamo rivisitate con un tocco di creatività e di golosità in più. Risultato garantito, a prova di nipoti 

La parola italiana più conosciuta al mondo – e forse il piatto più amato – è la pizza. Al secondo posto viene la pasta, segno che la cucina campana ha fatto breccia nel cuore di molti, e non solo di noi italiani. Il merito però non è solo una questione di gusto, ma di come la tavola sia parte della nostra cultura e del nostro stile di vita: un pezzetto di “Made in Italy” che tutto il mondo ci invidia e che ha a che fare con la famiglia, con la condivisione, con il valore del cibo.

Non è uno stereotipo, infatti anche se il mondo va veloce e le tradizioni cambiando, qualcosa resta sempre la stessa, come la gioia di riunirsi per un pranzo in famiglia. E se a Milano oramai in molti fanno un brunch, a Napoli e in Campania la domenica ci si ritrova tutti per assaporare la cucina di casa. I pranzi in famiglia sono una vera festa e durano tantissimo e benché si mangi davvero tanto, non si rinuncia mai al momento del dolce. Tradizione vuole che si vada in pasticceria e si comprino le “paste”, ossia sfogliatelle, babà e gli immancabili sciù – che in effetti sono però una tradizione relativamente moderna.

Gli sciù alla nocciola, cioccolato o panna sono uno dei pezzi forti della “piccola” pasticceria napoletana, ma nonostante siano entrati di fatto nell’immaginario campano a tutti gli effetti, le loro origini in realtà sono francesi. In francese “choux” significa “cavolo” perché hanno una forma che ricorda molto i cavolini di Bruxelles. A Napoli sono diventati “sciù”, naturalizzati come pasticceria locale e serviti in mille varianti.

Per interpretarli ancora ci hanno aiutato Gennaro e Gennaro, cugini di Cetara e pionieri della colatura di alici. Da più di vent’anni hanno un ristorante tra i vicoli dietro al porto di questo piccolo borgo della Costiera Amalfitana e hanno cominciato a riproporre i piatti tipici e la cucina dei pescatori, prima che venissero dimenticati ma molto prima che il turismo arrivasse fino a qui. Oggi la producono loro stessi con l’antico metodo e rigorosamente solo pescato locale, e ci fanno di tutto, persino i cocktail. Cucinano per passione, girano il mondo per far conoscere a tutti l’oro di Cetara, ma la domenica è sacra: si va a mangiare a casa di mamma a pranzo, portando le paste. Questa volta però le hanno preparate loro, infornando con i figli e le nipoti gli sciù alla panna montata. Con una farcitura in più ancora più golosa, quella con Nutella®.

Ingredienti per 6 persone
100 g farina di grano tenero 00
125 ml acqua
3 uova intere grandi
65g burro
sale
150 g panna
10 g zucchero
100 g Nutella®
granella di nocciole q.b

Preparazione
Mettere a bollire in un tegame l’acqua, il burro e il sale. Raggiunto il bollore, togliere dal fuoco e aggiungere la farina setacciata. Rimettere il composto se necessario sul fuoco e mescolare per farlo asciugare finché si stacchi dalle pareti. Porre il composto nella bacinella della planetaria o in una ciotola se si procede a mano e farlo intiepidire utilizzando il gancio a foglia o il cucchiaio, quindi aggiungere le uova una ad una sempre lavorando l’impasto fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Mettere il composto in una sacca da pasticcere e formare sulla carta forno degli “spuntoni”. Infornare a 200° per 15/20 minuti circa forno statico.

Una volta tolti gli Sciù dal forno, lasciate raffreddare e tagliate il coperchio dello sciù un po’ sopra la metà, a circa 3⁄4. Montate la panna con lo zucchero e mettetela in una tasca da pasticcere con una bocchetta. Farcite poi gli sciù ricoprendo la base con la panna e aggiungendo sopra uno spuntone di Nutella®.

Terminate con una spalmata di Nutella ® sul coperchio, ponetelo sopra alla base e decorate infine con una spolverata di granella di nocciole.

Credits:
Protagonisti: Gennaro Castiello e Gennaro Marciante
Casa di produzione: MIA production
Executive producer: Vanessa Valerio – Luca Caliri 
Regia: Alberto Cozzutto 
Food stylist: Elisa Lanci

 

Ricetta Crema inglese montata – La Cucina Italiana

Ricetta Crema inglese montata - La Cucina Italiana

Trasformate questa classica salsa in una soffice spuma e servitela con i dolci lievitati, dalle brioche al panettone

  • 500 g panna fresca
  • 1 baccello di vaniglia
  • 5 tuorli
  • 70 g zucchero

Scaldare in una casseruola 500 g di panna fresca (meglio se con il 35% di grasso) insieme con 1 baccello di vaniglia aperto per il lungo. La panna deve scaldarsi finché non comincia a fremere, senza arrivare a bollore deciso. A parte, battere 5 tuorli con 70 g di zucchero, amalgamandolo bene con una frusta, in modo che cominci a sciogliersi.
Versare la panna sui tuorli battuti, filtrandola attraverso un colino per trattenere il baccello e le parti troppo grosse di vaniglia. Mescolare nuovamente per amalgamare il composto.
Versarlo nuovamente nella casseruola e riportarlo sul fuoco, scaldandolo fino a 82-84 °C. Se non si dispone di un termometro, immergere un cucchiaio: la crema sarà pronta quando velerà la superficie convessa del cucchiaio.
Trasferire la crema in una ciotola pulita, lasciarla raffreddare coperta con la pellicola, poi metterla in frigorifero per almeno 12 ore.
Toglierla dal frigorifero poco prima di servirla e montarla con le fruste elettriche finché non raggiungerà una consistenza spumosa.

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