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Pizza con il super cornicione senza glutine: la ricetta

Pizza con il super cornicione senza glutine: la ricetta

Diego Vitagliano sforna fra Napoli e Pozzuoli pizze dal cornicione pronunciato. Anche per celiaci (e sono buone). Quindi ci siamo fatti dare la sua ricetta

La pizza senza glutine la propongono oramai un po’ tutti, ma in pochi riescono davvero nell’intento di renderla all’altezza delle aspettative. Quasi impossibile se si cerca una pizza napoletana e la si vuole mangiare con il cornicione. Diego Vitagliano c’è riuscito, tanto da non farti rimpiangere quella tradizionale.
Si parte dagli scugnizzi napoletani (pasta fritta condita con pesto di basilico, rucola, scaglie di grana padano, pomodorini semi-dried), le montanarine e 11 pizze: Margherita, Marinara e poi omaggi a Nerano, alla Calabria e pizze ripiene classiche come quella con il salame o il prosciutto. L’impasto è a base di farina di riso, la preparazione avviene in un box a vista con forno e spazi dedicati, per evitare qualunque tipo di contaminazione.

Ed ecco la sua ricetta, per farla a casa.

Ingredienti per 4 pizze tonde

1 kg di farina senza glutine di riso
15 g di sale
850 g di acqua
3 g di lievito

Come topping
Pomodori pelati San Marzano
Fior di latte di Agerola
Grana padano grattugiato al momento
Basilico riccio napoletano
Olio extravergine di oliva

Procedimento

Versate la farina nella planetaria, aggiungete acqua, lievito e infine il sale. Fate lavorare per almeno 8 minuti.
Formate dei panetti da 270 g e, dopo averli incelofanati ben stretti, depositateli in frigo per 24 ore.
Passate le 24 ore, prendete e stendete ogni panetto infarinando il piano da cucina con la farina di riso. Stendete ogni pizza lasciando il bordo più spesso per un diametro di circa 30 cm.

Condimento e cottura
Condite con pomodoro San Marzano e infornate per 10 minuti in forno ben caldo alla massima potenza su una teglia di pietra refrattaria o direttamente sulla teglia del forno. Estraete la pizza e conditela con il fior di latte di Agerola tagliata a listarelle, grana padano grattugiato, le foglie di basilico riccio napoletano e un filo di olio extravergine d’oliva. Infornate per altri 10-15 minuti.

Trentino: i tour gastronomici da fare in e-bike

Trentino: i tour gastronomici da fare in e-bike

Mangiare a chilometro zero. Anzi no: a calorie zero. Perché di chilometri se ne fanno parecchi, ma in modo ecologico e salutare in sella a una e-bike. Un tour montano che è un piacere per occhi e palato

Un tour che più che a chilometro zero, potremmo chiamare a calorie zero! Dove si pedala tanto (ma con un aiutino) per degustare i prodotti del territorio

Tutti in bici, anzi in e-bike

Si chiama Kilometrozero bike tour, l’itinerario nato in Trentino nella zona di Comano, chiamata anche Valle Salus grazie alle sue antiche terme di origine romana, dove il trend delle e-bike (mountain bike con pedalata assistita) sta davvero conquistando tutti, anche i meno sportivi.

Pedalando su delle comode e-bike di ultima generazione per circa 50 km si può godere della meraviglia dei paesaggi montani, con scorci molto diversi tra loro, dalle Dolomiti del Brenta, ai canyon sul torrente Limarò, fino alle ampie vallate dell’altopiano di Comano con i suoi borghi dipinti.

Il percorso KilometroZero bike tour.
Il percorso KilometroZero bike tour.

A ogni tappa un prodotto locale diverso

Tramite un voucher acquistabile all’ufficio dell’APT di Comano si possono prenotare 4 tappe gastronomiche a scelta tra le varie proposte, per un percorso personalizzato secondo i propri gusti.

Il consiglio è di pernottare in un Agriturismo o B&B dove si affittano e-bike (come al Garnì Lilly) e partire la mattina seguente alla volta dell’Agritur Il Ritorno di San Lorenzo in Banale o alla Locanda Fiore di Poia.
Qui si possono degustare un tagliere di formaggi locali e la ciuìga: la tipica salsiccia, orgoglio Slow Food della vallata, che in origine era un vero e proprio alimento della tradizione contadina, fatto con gli scarti di lavorazione del maiale e con l’aggiunta di rape per darne più volume, per poi essere leggermente affumicato. Oggi per fare questo salume si usano invece le parti più nobili del maiale, per un prodotto d’eccellenza.
La ciuìga può essere mangiata in versione stagionata, tagliata a fette come un salame, oppure gustata nella versione “fresca” e bollita, accompagnata da patate lesse, rigorosamente della varietà Montagnine del Lomaso, oppure dalle patate viola, anch’esse tipiche della zona.

Il nostro consiglio è di non saltare la tappa da Agrilife, un’azienda agricola dove si coltivano piccoli frutti e producono confetture con abbinamenti originali come fragole e menta o si utilizzano bacche poco conosciute come l’aronia.
Ma il vero motivo per fermarsi qui sono i docilissimi asini che vi accoglieranno, allevati per il latte d’asina a uso cosmetico.

Attraversando diversi piccoli e incantevoli villaggi, tra cui Balbido, chiamato anche Il paese dipinto, per i suoi murales sulle facciate delle case, si raggiunge Rango, uno dei borghi più belli d’Italia e famoso per i suoi mercatini di Natale.
Qui si può assaggiare la squisita torta di noci del Bleggio all’Osteria Il Catenaccio.

La ricompensa di questa giornata sportiva non potrà che essere un bel gelato fatto con latte di montagna, alla gelateria M’Ami di Comano. Un coraggioso progetto nato dall’idea di tre giovani che sono partiti con tre mucche e un piccolo negozio fronte strada, e che poco dopo, visto il successo, sono riusciti a realizzare un bellissimo locale dove gustare i gelati di produzione propria.

Questo tour gastronomico in bici può essere la soluzione perfetta per unire un po’ di sano sport alla scoperta delle bontà locali, e cosa non trascurabile… il bilancio delle calorie a fine della giornata sarà zero!

Ricetta Agretti in padella con olive, pomodori secchi, uvetta e briciole

Ricetta Agretti in padella con olive, pomodori secchi, uvetta e briciole
  • 600 g agretti
  • 12 filetti di pomodoro secco
  • 4 fette di pane secco
  • uvetta
  • olive taggiasche
  • limone
  • aceto
  • alloro
  • aglio
  • rosmarino
  • semi di finocchio
  • sale
  • olio extravergine di oliva

Per preparare gli agretti in padella con olive, pomodori secchi, uvetta e briciole, sbollentate i pomodori secchi in acqua con 2 cucchiai di aceto e 2 foglie di alloro per 5 minuti. Scolateli e conditeli con 1 spicchio di aglio schiacciato, 1 cucchiaio di semi di finocchio, 5 cucchiai di olio e lasciate marinare per 20 minuti.
Grattugiate il pane con la grattugia con i fori larghi e rosolatelo in padella con un filo di olio, un pizzico di sale e qualche ciuffetto di rosmarino.
Mondate con cura gli agretti e sbollentateli in acqua bollente salata per 1-2 minuti; scolateli e saltateli in padella con 2 cucchiai di olive taggiasche snocciolate e 1 cucchiaio di uvetta.
Disponeteli nel piatto di portata e completate con i pomodori marinati, le briciole rosolate e scorza di limone grattugiata.

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