Tag: usarlo

Avocado: 10 curiosità e 10 modi di usarlo (in cucina e non)

La Cucina Italiana

Quanto ne sapete sull’avocado? Sappiamo che le domande che ci si fanno su questo prodotto – diventato in pochi anni amatissimo in tutto il mondo – sono sempre tante. E allora ecco tutto quello che avete sempre voluto sapere sull’avocado in un solo articolo, anzi in 10 risposte alle domande più ricorrenti.

10 curiosità sull’avocado

1. L’avocado è un frutto?

Se lo chiedono in molti. La risposta è si, l’avocado è un frutto molto singolare che viene spesso scambiato per un ortaggio soprattutto perché viene spesso utilizzato nella preparazione di piatti salati. È originario del centro America e prende il nome dalla parola azteca ahuacatl che vuol dire testicolo, perché nell’antichità veniva considerato un frutto afrodisiaco, data anche la sua particolare forma.

Avocado con insalata

KarinaUrmantseva

2. L’avocado fa ingrassare?

Si tratta di un frutto ricco di grassi, ma grassi buoni. È quindi più calorico di altri frutti, ma fa bene alla circolazione perché i grassi acidi sono alleati del cuore e riducono i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Qualche fettina di avocado nell’insalata o un po’ di polpa schiacciata su una fetta di pane sono la quantità giornaliera ideale. Inoltre l’avocado ha un notevole effetto saziante ed consigliato nel mantenimento del giusto peso corporeo.

3. Come si riconosce un buon avocado?

Un buon avocado ha il picciolo che protegge la polpa del frutto dagli agenti esterni. La buccia deve essere liscia e senza ammaccature e al tatto il frutto deve essere morbido, ma non troppo. Esistono anche varietà di avocado scurissimi che vengono messi in commercio nel momento di perfetta maturazione, ma attenzione a scegliere quelli giusti!

4. Come si mangia l’avocado?

L’avocado può essere utilizzato sia per la preparazione di ricette salate che dolci. Si pulisce eliminando la buccia che viene via facilmente se il frutto è maturo al punto giusto, poi una volta tagliato a metà viene privato del seme. Il modo più semplice di consumarlo è aggiungerlo a pezzi in una semplice insalata mista, oppure frullarlo con altra frutta per rendere lo smoothie più cremoso. Se lo amate in purezza, tagliatelo a metà e conditelo semplicemente con olio, sale e succo di limone. Di seguito troverete molte altre ricette interessanti.

5. Come si conserva la polpa di avocado?

L’avocado si conserva in frigorifero per alcuni giorni se è già maturo. Essendo un frutto climaterico, che quindi può restare a lungo sulla pianta e che continua a maturare anche dopo essere stato raccolto, un avocado duro in pochi giorni diventerà buono e morbido da mangiare. Una volta sbucciato, però, deve essere consumato in fretta perché la polpa tende a scurirsi. Conditela con del succo di limone o di lime e lasciatela comunque vicina al seme. Non conservatela per più di 24 ore.

6. Se l’avocado è troppo duro o troppo morbido?

Se l’avocado non è maturo non c’è nessun problema perché come abbiamo appena detto, continuerà a maturare una volta raccolto. Magari riponetelo in un sacchetto di carta con delle mele e in breve tempo sarà perfetto. Se è troppo morbido, ma ancora di un bel colore verde-giallo all’interno allora utilizzatelo per preparare creme o smoothies. Se è scuro, purtroppo, non potete fare altro che buttarlo.

7. Quante varietà di avocado esistono?

Esistono circa 20 varietà di avocado. La varietà Hass ha il sapore migliore e ha una buccia verde che con il tempo si scurisce. C’è poi il Fuerte che è quello che troviamo più spesso nei supermercati, e ha la buccia sottile e lucida e di un verde brillante. Abbiamo poi il Nabal con una buccia spessa e una forma tonda e l’avocado cetriolo che ha dimensioni piccole ed è privo di seme. Ora l’avocado si trova anche italiano: da qualche anno la Basilicata e la Sicilia si sono specializzate nella coltivazione delle diverse varietà. Naturalmente si raccomanda la scelta dell’avocado italiano per rispetto al Pianeta.

8. Il seme dell’avocado si butta?

Forse non tutti sanno che il seme dell’avocado è commestibile e anche ricco di proprietà. Basta lavarlo, privarlo della pellicina scura e poi utilizzarne una piccola parte all’interno di frullati e centrifughe. Con il seme dell’avocado si possono ottenere anche delle splendide piantine. Una volta lavato infilzatelo con degli stuzzicadenti e tenendo la punta verso l’alto infilatelo in un bicchiere d’acqua ( appoggiandolo sugli stuzzicadenti) facendo in modo che solo la base sia bagnata. Dopo un paio di mesi spunterà una radice e ancora dopo un germoglio. A questo punto potrete trasferire tutto in un vaso con la terra. Sappiate però che difficilmente questa pianta darà frutti in casa.

9. Quali sono le proprietà dell’avocado?

L’avocado ha innumerevoli proprietà. Si dice infatti che un avocado al giorno allunghi la vita…molto più di una mela, a quanto pare! È ricco di acido folico, importantissimo per la normale funzione cellulare e ancora più importante in gravidanza per prevenire alcune malformazioni del feto. Contiene anche acidi grassi che fanno bene al cuore, come abbiamo già detto, oltre che tante vitamine e minerali. Secondo recenti studi sarebbe anche un’ottima prevenzione contro il cancro.

10. Qual è la stagione dell’avocado?

L’avocado viene esportato da tutto il mondo, quindi è sempre la stagione dell’avocado e sarà sempre possibile trovarne di buonissimi al supermercato. Questo purtroppo è anche il contro del consumo dell’avocado, che ripetiamo supportare di qualità italiana.

10 modi di usare l’avocado, non solo in cucina

Vi lasciamo ora con una gallery ricca di spunti. Ecco tante idee per utilizzare l’avocado, non solo in cucina.

Anice: come usarlo in ricette dolci e salate

L’anice è una spezia antica, usata da moltissimo tempo in cucina e che si presta all’uso in molte ricette dolci e salate. Scopriamo come usarla nel modo corretto

L’anice è una delle spezie più antiche e utilizzate in cucina. Era già utilizzato in antichità da Egizi e Romani per aromatizzare piatti e bevande grazie alle sue qualità digestive e rigeneranti. Il suo sapore è tendenzialmente dolce, con un’aroma che ricorda il finocchio e la menta.

L’anice è una spezia molto versatile che riesce a insaporire piatti dolci e salati, accompagnare verdure e formaggi e per preparare tisane, uno squisito liquore – usato molto spesso come digestivo – semplice anche da fare a casa e persino dei gelati.

In cucina, come detto, si presta a svariati utilizzi. Se in epoca antica veniva utilizzato soprattutto per speziare la carne (soprattutto pollo, maiale e coniglio), ora l’uso di questa spezia aromatica non conosce davvero limiti.

come usare anice in cucina ricette dolci e salate preparazioni idee la cucina italiana

Come usare l’anice in ricette salate

L’utilizzo principale dell’anice nelle ricette salate è quello di aromatizzare il pane e i biscotti fatti in casa e conferire il suo gusto molto particolare e speziato alla carne, soprattutto quella di manzo e di maiale e le carni bianche.

Si può usare anche – come accade spesso nella cucina dei paesi del nord Europa – per dare il suo sapore particolare accanto a formaggi morbidi e per preparare dei contorni di ortaggi come le cipolle.

L’anice è perfetto per accompagnare le tipiche minestre invernali, per una zuppa delicata e avvolgente, il brodo e per una farinata di ceci unica. L’anice nei primi piatti? Anche nelle ricette stellate, come questo risotto con il cavolo nero.

Chi ama i biscotti salati può provarlo nella ricetta tipica dei biscotti salati di Roccalbegna, semplicemente deliziosi.

Come usare l’anice in ricette dolci

L’anice è la spezia ideale per aromatizzare anche le ricette di dolci.
Torte, biscotti, panpepati, pandolci, frutta secca, brioche: i suoi usi in cucina sono praticamente infiniti!
Ci sono i dolci tradizionali – come quelli di Natale e Pasqua – e i dolci regionali, come le famose Ferratelle abbruzzesi.

Si può usare anche per aromatizzare la frutta , ad esempio per una macedonia sfiziosa o delle pere al moscato.

Questa preziosa spezia è usata anche nella preparazione dei gelati, in particolare modo dei ghiaccioli.

Altre ricette con l’anice

Succo di mirtillo: tutti i benefici e le ricette per usarlo in cucina

Succo di mirtillo: tutti i benefici e le ricette per usarlo in cucina

Una bevanda benefica come lo sono i piccoli frutti da cui si ottiene. Ecco le proprietà del succo di mirtillo da utilizzare anche in ricette golose

Non sempre quando si fa la spesa si riescono a trovare i mirtilli, soprattutto se non è la stagione giusta. Per godere delle innumerevoli proprietà di questi frutti tutto l’anno c’è però il succo di mirtillo. Perfetto per la colazione, per uno spuntino, per il post-allenamento, è rinfrescante, goloso e benefico.

Le proprietà dei mirtilli

Il loro colore blu lo suggerisce: i mirtilli sono ricchi di antociani, pigmenti con proprietà antiossidanti in grado di agire sul microcircolo e proteggere il sistema vascolare contrastando la fragilità dei capillari, ma anche le vene varicose e la ritenzione idrica.

Queste sostanze fanno bene anche alla vista e combattono la stanchezza oculare agendo sui capillari della retina. I mirtilli sono anche ricchi di vitamina C e fibre e hanno proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, rinfrescanti, astringenti, toniche, diuretiche.

Succo di mirtillo e ricette

Quando acquistate il succo di mirtillo valutate se preferire quello con i soli zuccheri della frutta e senza zuccheri aggiunti. Esiste anche il succo di mirtillo rosso con meno proprietà, principalmente diuretiche e rinfrescanti.

Il succo di mirtillo si può fare anche in casa partendo da frutti freschi e poi si può utilizzare anche in ricette golose come quelle che vi proponiamo di seguito.

Proudly powered by WordPress