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Pasta integrale: le ricette sfiziose

Ricetta Insalata di spaghetti integrali e zucchine trombetta

Con le verdure, il pesce, la carne e persino (quasi) da sola. La pasta integrale è buonissima: ecco come gustarla al meglio

Crusca, endosperme e germe. Ecco quello che troviamo nella pasta integrale, solitamente perso nella raffinazione. Questi elementi preziosi rendono la pasta integrale una buona scelta a livello nutrizionale, ideale anche per seguire una dieta equilibrata. Ma se state pensando che la pasta integrale sia meno calorica di quella raffinata, vi sbagliate. Viene consigliata nelle diete perché ha un buon apporto di fibre, utile per il nostro benessere gastrointestinale, per la riduzione dell’indice glicemico dell’alimento e per favorire il senso di pienezza.

Specialmente se abbinata alle verdure, infatti, la pasta integrale ci consente di raggiungere il senso di pienezza anche con una porzione ridotta: ad esempio con 60 grammi. Si può lessare anche assieme a cime di rapa, spinaci, broccoletti e cavoli per godere al meglio degli aromi già dai primi momenti di cottura. Condita poi con un cucchiaino d’olio extravergine d’oliva e una leggera spolverata di parmigiano sarà un primo piatto nutriente, leggero, equilibrato e semplice da preparare.

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Insalata di spaghetti integrali e zucchine trombetta.

E prima di decidere come cucinarla, perché non partire dalla ricetta base?

Ecco la nostra preparazione della pasta fresca, ricetta integrale

Per prepararla formate una fontana su una spianatoia con 500 grammi di farina integrale, formando una piccola conca al centro. Sbattete leggermente cinque uova in una ciotola con un pizzico di sale e aggiungetele un poco alla volta alla farina. Impastate inizialmente con la punta delle dita e poi con le mani, fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo, aiutandovi eventualmente con qualche cucchiaio d’acqua (potrebbero volerci fino a 30 minuti). Mettete allora la pasta in una ciotola (o avvolgetela nella pellicola) e fatela riposare per circa mezz’ora prima di stenderla e tagliarla del formato desiderato. Cuocete la pasta ripiena o la sfoglia più spessa per circa cinque minuti, mentre calcolate circa due-tre minuti per formati più sottili come le tagliatelle.

E ora assaggiamola con queste ricette super

 

Vanity Fair: doppio appuntamento con la sostenibilità

Vanity Fair: doppio appuntamento con la sostenibilità

Il nuovo numero speciale di Vanity Fair è dedicato all’azione ambientalista e si inserisce all’interno del percorso dedicato alla sostenibilità iniziato nel 2019. Giovedì 15 Aprile sarà invece il momento dell’evento digitale Vanity Fair Green – From challenge to change, aperto a tutti

Vanity Fair prosegue il percorso nella sostenibilità – dopo la #vanitychallenge del 2019, una call to action per liberare le spiagge italiane dalla plastica, e la green issue del gennaio 2021, seguita da 90 giorni di webinar, reel, dirette – con un numero speciale completamente dedicato all’azione ambientalista. In copertina l’attrice e ambasciatrice dell’Onu Angelina Jolie racconta la sua famiglia sostenibile e il suo nuovo progetto da madrina di «Women for bees», un programma dell’Unesco per promuovere l’empowerment femminile e la protezioni delle api. Sempre a salvaguardia degli impollinatori è la nuova campagna «Bee Safe» del WWF, che spiega Eva Alessi, responsabile Consumi Sostenibili e Risorse Naturali dell’ente ambientalista. A seguire: l’intervista di Michele Masneri a Bill Gates, autore del libro Clima. Come evitare un disastro; il direttore Simone Marchetti incontra la stilista Stella McCartney da sempre paladina dei consumi sostenibili; il portfolio del fotografo Andrea Frazzetta che ritrae la nuova generazione che salverà il pianeta, i ragazzi di Fridays For Future Italia; le battaglie a Bruxelles della europarlamentare Eleonora Evi dei Verdi Europei; la trasformazione necessaria del mondo del lusso per arrivare rinnovati agli obiettivi dell’Agenda 2030, spiegata da Francesca Romana Rinaldi, docente di Fashion Sustainability Management dell’Università Bocconi; infine le azioni salva-pianeta di alcune star italiane, da Piero Pelù a Caterina Balivo.

Giovedì 15 aprile sarà poi il momento dell’evento digitale Vanity Fair Green – From challenge to change, aperto a tutti e dedicato all’azione: che cosa possiamo fare tutti noi, subito, per diventare sostenibili. L’appuntamento cade nel mezzo dell’evento digitale del Salone del Mobile, la Milano Design City, e sarà fruibile sulla nuova piattaforma vanityfairgreen.vanityfair.it. Il palinsesto prevede talk ed interviste esclusive accessibili a tutta la community di Vanity Fair – in live streaming durante la giornata-evento dalle ore 13.30 e on demand nelle settimane a seguire. Attori, cantanti, attivisti, influencer, divulgatori, esperti si alternano sul palco virtuale per raccontare la loro azione che salva l’ambiente. Alcuni nomi: la direttrice del WWF Alessandra Prampolini, l’attivista Javier Goyeneche, i cantanti Nina Zilli e Piero Pelù, gli influencer Matt The Farmer e Giulia Torelli, la conduttrice Filippa Lagerback e il creativo Andrea Rosso, la cuoca vegana Carlotta Perego e lo chef Simone Rugiati.

Sulla piattaforma gli utenti potranno anche calcolare il loro «livello» di sostenibilità affrontando il test realizzato da WWF in esclusiva per Vanity Fair. Perché uno stile di vita virtuoso non passa solo attraverso la raccolta differenziata e lo spegnere le luci di casa: il test fa capire anche che scegliere la giusta colazione o affrontare il guasto del proprio portatile è un’occasione da non sottovalutare per salvare il pianeta.

All’interno della piattaforma, Vanity Fair coltiverà anche un proprio giardino digitale, uno spazio interattivo ideato e realizzato dallo studio display.xxx, che darà agli utenti la possibilità di scegliere un’ area in cui piantare il proprio albero virtuale e a contribuire così a un’ azione reale: Vanity Fair, in partnership con Green Future Project, pianterà infatti 5 mila alberi di diverse specie, tra cui Polylepis, Magnolia Dixonis, Mangrovia, Tectona grandis e Pterocarpus Indicus, in veri e propri progetti agroforestali, che favoriranno l’interazione virtuosa tra diverse specie ed un uso sostenibile delle risorse e dei terreni. Green Future Project è infatti una piattaforma online che permette a individui e società di avere un ruolo attivo e collaborativo nella sfida decisiva di questo millennio: ridurre le emissioni di CO2 ed accelerare la transizione verso la clean energy. Il modello si basa su tre principi: Riforestazione, Protezione di aree a rischio e Transizione ad energia pulita.

L’evento è reso possibile grazie al supporto di: Flowe, il conto che aiuta a sviluppare il tuo potenziale prendendoti cura del Pianeta, in un talk dedicato racconterà il proprio impegno nell’ambito della sostenibilità. Proprio per la Giornata della Terra che si celebra il 22 aprile, insieme a zeroCO2, durante tutto il mese ha organizzato una serie di eventi per fare una vera e propria azione rivoluzionaria sostenibile. A raccontarlo sul palcoscenico digitale di Vanity Fair il CEO (Cultural Energy Orchestrator) Ivan Mazzoleni. ŠKODA porta sul palcoscenico digitale di Vanity Fair Green Simone Rugiati per parlare di come si costruisce un futuro sostenibile, di alimentazione sana, a km 0 e biologica, di social farming e del tema Recharge Life, fondamento dell’ idea di mobilità responsabile di ŠKODA. Il noto chef e presentatore tv è stato scelto dal Brand come uno dei volti del lancio del nuovo SUV ENYAQ 100% elettrico. Inoltre, ŠKODA coinvolgerà tutti i partecipanti all’evento a mettersi alla prova in prima persona con un quiz, incentrato sulla mobilità elettrica, per scoprire che tipo di guidatori eco-friendly siano.

Iniziative speciali:
Acqua Alma, attraverso le voci della sciatrice Federica Brignone e del CEO del Gruppo Celli Mauro Gallavotti, parlerà dei progetti Green Building e Green Family: la prima soluzione per l’erogazione dell’acqua dedicata ai condomini e alla casa. Un servizio che rappresenta la comodità di avere un’acqua buona e sicura, sempre disponibile, che fa bene all’ambiente. La missione è infatti quella di attuare una conversione culturale dei consumi, per riportare anche l’acqua alla sua migliore natura – rispettata, controllata, a km zero e senza sprechi. Recarlo, che affonda le proprie radici nel territorio valenzano e trae la sua forza dall’eccellenza del famoso distretto orafo, durante l’evento attraverso la voce del CEO Paolo Re racconterà l’importante traguardo raggiunto nel suo percorso di crescita sostenibile. Recarlo è una tra le prime aziende italiane nel settore dei gioielli ad aver intrapreso un percorso di sostenibilità 10 anni fa. Nel 2020 l’azienda ha ottenuto la certificazione da parte del Responsible Jewellery Council. Recarlo come membro certificato di questa organizzazione no profit, nata nel 2005 per promuovere, nel contesto della lavorazione di gioielli in oro e diamanti, pratiche responsabili da un punto di vista etico, sociale ed ambientale, che rispettino i diritti umani, dall’estrazione alla vendita, si attiene a queste pratiche,
attraverso prassi gestionali efficienti.

Sviluppo piattaforma digitale Vanity Fair Green a cura di WITHOUT Production e lo studio display.xxx

Hashtag ufficiale dell’evento: #vanityfairgreen

Lady Gaga, Dom Pérignon e la libertà creativa

Lady Gaga, Dom Pérignon e la libertà creativa

Da sempre Dom Pérignon trasforma le migliori uve in pregiati millesimati. Un’antica tradizione che oggi si rinnova con edizioni limitate del Rosé Vintage e il tocco magico di Lady Gaga

Il 6 aprile è la data che segna l’inizio di un’inedita collaborazione fra Lady Gaga e Dom Pérignon. L’unione delle loro due energie ci invita ad entrare in un mondo dove regna assoluta libertà creativa, the Queendom. E lo fa attraverso un video onirico diretto da Nick Knight e accompagnato da Free Woman, brano contenuto nell’ultimo album della cantante intitolato Chromatica (il cui colore dominante è proprio il rosa).

Ma cos’hanno in comune la popstar più estrosa e camaleontica del nuovo millennio e lo champagne dell’iconica maison francese?

Lady Gaga, l’Italia e lo champagne

Non è la prima volta che il mondo dell’arte incontra quello del buon bere: impossibile dimenticare la collaborazione con Lenny Kravitz. Questa volta a incarnare i valori di Dom Pérignon c’è Lady Gaga, che – da perfetta italo americana – sa bene come celebrare i piaceri della vita, non solo attraverso la musica e lo stile, ma anche parlando di tradizioni e cultura gastronomica. Così tanto da rendere meme una delle sue esclamazioni più frequenti, «I’m Italian» («sono italiana»).

Al momento impegnata fra Roma e Milano nelle riprese del nuovo film di Ridley Scott “House of Gucci“, nel quale interpreterà Patrizia Reggiani, ha sempre sottolineato con fierezza le sue origini italiane (per la precisione, siciliane). A partire dagli scatti di Terry Richardson, che 10 anni fa la fotografava nei backstage dei concerti intenta a mangiare spaghetti, fino ai più recenti post su Instagram nei quali Gaga ha condiviso la sua versione della bolognese, sfumata proprio con vino rosé. E forse non tutti sanno che suo padre, Joe Germanotta, ha aperto un ristorante italo americano a New York: Joanne Trattoria, con tanto di libro di ricette pubblicato nel 2016.

Entra nel mondo di Dom Pérignon e Lady Gaga

Le pregiate bottiglie della maison vedono la luce dopo almeno 8 anni di lavorazione di sole uve Chardonnay e Pinot Nero, attraverso l’antico metodo champenoise con rifermentazione in bottiglia. Questa cura del dettaglio non è l’unico elemento condiviso dai due protagonisti della nuova campagna pubblicitaria. Lo champagne francese che va a braccetto con la cucina italiana è accomunato a Lady Gaga anche da una forte volontà di reinventarsi, alimentando la propria creatività ed esplorando nuovi orizzonti. Caratteristiche che si concretizzeranno in diversi momenti: nella collaborazione con il fotografo e regista Nick Knight, in una scultura disegnata in collaborazione con il creative e fashion director Nicola Formichetti e in un’edizione limitata di Vintage 2010 e Rosé Vintage 2006. Non resta che addentrarci in questo nuovo universo in attesa delle prossime sorprese…

Dom Pérignon, inoltre, appoggia sempre le cause degli artisti con cui collabora: i ricavati della vendita della scultura, prodotta in 110 pezzi esclusivi, saranno devoluti alla “Born This Way Foundation” di Lady Gaga, che si occupa del benessere dei giovani promuovendo discussioni sui temi della salute mentale.

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