Tag: farine

5 farine speciali da provare questo inverno

5 farine speciali da provare questo inverno

A ogni piatto la sua farina! Ecco 5 farine per preparare le vostre ricette d’inverno

Quando inizia a fare davvero freddo non vediamo l’ora di accendere il forno e riscaldarci con le nostre ricette preferite. Impossibile rinunciare al profumo di una torta appena sfornata o a ghiotte pizze fatte in casa. E come dimenticare il gusto confortante della pasta ripiena? Impastare con le proprie mani e gustare un piatto fumante di tortellini in brodo è quello che ci vuole per una domenica speciale.

Alla base di tutte queste prelibatezze c’è un ingrediente immancabile: la farina. Ne abbiamo scelte ben 5, ognuna adatta a una precisa preparazione.

Pizza fatta in casa

Con la farina Primitiva di Molino Pasini siamo prontissimi a sfornare pane e pizze per riscaldare le fredde serate invernali: questo tipo di farina è composto da una pregiata selezione di grani, ad alto contenuto di fibre ed elevato apporto proteico ed è ideale per preparare una pizza molto speciale. Leggete qui per la nostra ricetta della pizza fatta in casa.

Dolci di Natale

Per affrontare lunghe lievitazioni e cimentarsi nella preparazione dei dolci delle feste è necessario avere a disposizione una farina estremamente forte. Per preparare panettone e pandoro abbiamo scelto quella di Molino Rossetto, di tipo 00 e forza W400, ideale per i lievitati complessi o per rinforzare una farina debole.

Una frittura perfetta

Ma come si fa ad ottenere una frittura poco unta e perfettamente croccante? Le Farine Magiche offre una linea per preparare fritture di ogni tipo, dai dolci fritti alla tempura, per ottenere una panatura croccante o una frittura di pesce da servire proprio durante le feste. La presenza di riso e di amidi garantiscono un frutto asciutto, creando una patina croccante impermeabile all’olio. Qui i nostri consigli per una frittura perfetta.

Pasta fatta in casa

Durante la stagione invernale un bel piatto di pasta fresca fatta in casa è quello che ci vuole per riscaldare cuore e animo. Molino Casillo, con le sue farine e semole da grano selezionato 100% italiano, è la scelta ideale per mettere le mani in pasta e portare in tavola la tradizione italiana.

Senza glutine

L’intolleranza al glutine non deve essere motivo di privazioni: utilizzando gli ingredienti giusti è possibile preparare dolci genuini e golosi senza alcun problema. Il preparato per dolci senza glutine Felicia è perfetto per realizzare in casa torte e plumcake grazie al suo mix di farina di riso, fecola di patate e amido di mais.

Farine senza glutine: una piccola guida

Farine senza glutine: una piccola guida

Tutto quello che c’è da sapere sulle farine senza glutine, dalla produzione all’utilizzo, fino alle caratteristiche organolettiche

Per chi è celiaco o intollerante, orientarsi nel mondo delle farine senza glutine non sempre è facilissimo. Abbiamo chiesto aiuto a un’esperta, Aurore Ranchon, Head of Corporate Product Development Gluten Free di Dr. Schär, azienda specializzata in prodotti senza glutine.

Farina deglutinata e farine senza glutine: come possiamo definirle?

«Il termine “deglutinato” si riferisce a materie prime contenenti glutine, come il frumento o l’orzo, dalle quali durante il processo produttivo è stato eliminato il glutine. Per esempio, è il caso dell’amido di frumento deglutinato. Diverso è il caso delle nostre farine senza glutine: queste sono delle miscele di ingredienti naturalmente privi di glutine. Contengono farine come quelle di mais, riso, ma anche sorgo, lino o grano saraceno, alle quali vengono aggiunti altri ingredienti (amidi, fibre vegetali, addensanti) che permettono di ottimizzarne le caratteristiche funzionali e sensoriali per ottenere prodotti finali simili a quelli contenenti glutine».

Come si produce la farina senza glutine?

«Si sviluppa una ricetta per trovare la migliore combinazione di ingredienti, la più idonea per essere lavorata in modo tale da ottenere il risultato finale voluto (pane, biscotti, torte, ecc.). Successivamente si porta il prodotto in linea di produzione. Il processo è relativamente semplice e consiste nella miscelazione dei vari componenti, e quindi nel dosaggio in confezioni da 500g/1kg. Durante il processo vengono eseguiti tutti i passaggi importanti per la garanzia della qualità alimentare, come il setacciamento per verificare l’assenza di corpi estranei e il controllo con metal detector per accertare l’assenza di residui di metallo».

Che caratteristiche nutrizionali hanno queste farine rispetto a una “normale” farina di frumento?

«Durante lo sviluppo del prodotto viene valutato il profilo nutrizionale per avvicinarsi il più possibile a quello di una farina di frumento, tramite la scelta di una miscela di ingredienti che apporti fibre, proteine e nutrienti in modo bilanciato. Le caratteristiche sono quindi per lo più simili al prodotto tradizionale, anche se a seconda della referenza di farina ci possono essere delle differenze (per esempio più fibre, o meno proteine rispetto al corrispettivo “glutinoso”)».

Si dice che la farina senza glutine è più digeribile: è vero?

«Questo tipo di affermazione dove essere supportata da evidenze scientifiche e stiamo lavorando in questa direzione per capire se ci sono differenze concrete con i prodotti contenenti glutine. È più facile comunque riferire questo tipo di analisi a un prodotto finito (per esempio pizza, pane o pasta) che alla farina stessa, in quanto giocano un ruolo importante gli ingredienti aggiunti durante la lavorazione finale (per esempio grassi, uova, latte, frutta, ecc.)».

Quali sono le caratteristiche organolettiche, di gusto e di resa, di questa farina rispetto alle altre?

«Le diverse farine senza glutine proposte da Dr. Schär sono sviluppate per rispondere a esigenze specifiche di prodotto finito. In quest’ottica possiamo dire che le caratteristiche organolettiche dei prodotti finiti sono molto simili a quelle del corrispettivo cucinato con farina di frumento. Il lavoro di sviluppo e di creazione della ricetta viene fatto con confronto regolare rispetto al prodotto contenente glutine in modo da selezionare la miscela di ingredienti più adatta».

In cucina la farina senza glutine può essere usata come una “normale” farina di frumento o ci sono delle indicazioni particolari da seguire?

«In linea generale, considerando i concetti espressi prima, si cerca di poter usare le stesse ricette che si usano per un prodotto tradizionale. È comunque consigliato seguire ricette dedicate al senza glutine, in quanto può risultare importante, soprattutto per alcuni prodotti più delicati, bilanciare le proporzioni degli altri ingredienti per ottenere il risultato migliore. Per esempio è nota una differenza di assorbimento dell’acqua delle farine senza glutine dovuta sia all’assenza del glutine che alla presenza di fibre, ed è giusto prenderla in considerazione per avere un impasto della consistenza giusta».

Come usare in cucina le farine alternative alla 00

Come usare in cucina le farine alternative alla 00

Ne esistono di tanti tipi, alcune anche senza glutine, e andrebbero integrate nella nostra dieta per recuperare tante sostanze nutrienti che nella farina raffinata si perdono. E per allontanare l’insorgenza di malattie come il diabete o l’obesità

Le farine non sono tutte uguali, ne esistono di raffinate, di integrali, con o senza glutine, ognuna con un particolare bagaglio di sostanze nutritive che aiuta la nostra salute. Imparare a utilizzare anche le farine alternative a quella di frumento 00 è utile per assumere diversi nutrienti e consente di rivisitare in chiave più salutare anche le ricette più tradizionali.

Meglio variare

La più comune e utilizzata per preparazioni salate e dolci è quella di frumento 00, tra tutte quella meno ricca di elementi nutritivi: i processi di raffinazione cui è sottoposta la privano del tutto di fibre, con il risultato che gli amidi in essa contenuti sono più facilmente assimilabili. Questo causa un innalzamento rapido della glicemia nel sangue, con un conseguente aumento di insulina, l’ormone che aiuta le cellule a sfruttare il glucosio per produrre energia. Livelli importanti di glicemia e insulina in corpo possono predisporre, con il passare del tempo, allo sviluppo di malattie metaboliche come l’obesità o il diabete. Per questo motivo sarebbe opportuno imparare a utilizzare altre tipologie di farine, meno raffinate e più ricche di nutrienti.

Di segale, farro, miglio e di altri cereali integrali

Il segreto è questo: scegliere farine integrali, perché conservano tutti i nutrienti presenti nel germe, l’anima dei chicchi (ricca di sali minerali, aminoacidi e vitamine) e nella crusca (la parte che ricopre ogni chicco, ricca di fibre). Ce ne sono diverse, ognuna con caratteristiche che le rendono perfette per preparare dolci, pizze o pasta. Vediamone alcune.

Farina integrale di riso

Leggera e ricca di amido è perfetta per preparare torte. Priva di glutine, è una valida alternativa al frumento per chi soffre di celiachia ed è perfetta per preparare pasta o gnocchi. E’ ottima come addensante per creme o budini.

Farina integrale di segale

Questa farina si utilizza per preparare il pane nero, tipico di alcune regioni itaiane come il Trentino. Abbinata a farina di farro e frumento integrale è utile per la preparazione di biscotti e grissini.

Farina integrale di quinoa

Con la quinoa si ottiene una farina con cui si possono preparare biscotti o torte, adatti a chi soffre di celiachia, perché la quinoa non contiene glutine. E’ ricca di sali minerali come calcio, ferro e potassio. Abbinata a farina di farro o di avena è ottima per preparare pasta fresca o prodotti salati.

grano farine

Farina integrale d’avena

E’ ricca di fibre e i prodotti realizzati con questa farina hanno la caratteristiche di essere molto sazianti. Spesso viene usata insieme alla farina di farro per fare pane o dolci da forno. Si utilizza anche come addensante per creme o vellutate.

Farina integrale di miglio

È perfetta per chi soffre di celiachia perché è priva di glutine. Ha un sapore che tende al dolce, è molto digeribile e si usa anche per l’alimentazione dei neonati. Inoltre è una fonte di acido silicico, che svolge un ruolo molto importante sul sistema immunitario.

Farina di mais

Si ottiene dalla macinazione dei chicchi di mais e si differenzia a seconda di quanto sia stata raffinata la macinazione: la bramata ha la grana più grossa e si usa per preparare la polenta; il fioretto è più fine e si usa per torte o per polente meno consistenti; il fumetto di mais è quello più fine, perfetto per la pasticceria.

Farina integrale di orzo

Questa farina ha un bassissimo indice glicemico, è povera di glutine e quindi è poco adatta a preparare il pane se non mescolata con altre. E’ indicata per fare pasta fresca e in alcune regioni (e in alcune cucine africane) viene utilizzata per fare il cous cous al posto della semola di grano duro. E’ ricca di sali minerali come calcio, ferro e fosforo, e viene consigliata alle donne perché stimola la produzione di latte materno.

Farina di Kamut

Ottima da usare per pizze, pane, torte o biscotti, la farina di Kamut è ricca di lipidi e quindi molto energetica. Contiene glutine e non è indicata per chi soffre di celiachia. Perfetta per preparare la torta di carote o la classica crostata alla marmellata, risulta più digeribile di quella di frumento.

Ed ora alcune ricette dal nostro archivio

 

Proudly powered by WordPress