Tag: Zucchero

Come tagliare gli zuccheri dopo le Feste: 5 consigli dell’esperta

La Cucina Italiana

La domanda più gettonata di ogni gennaio è: come tagliare gli zuccheri dopo le Feste. Infatti, le feste natalizie sono uno dei periodi dell’anno in cui più di altri si fanno vere e proprie scorpacciate di zuccheri, presenti non solo in panettoni, torroni, dolciumi, ma anche in cibi insospettabili come cotechino, zampone, formaggi e salumi.

Limitare il consumo dei cibi che ne sono ricchi subito dopo le Feste è fondamentale non solo per non rischiare di prendere molti chili in più, ma anche per non mettere a repentaglio la salute. Un consumo frequente ed esagerato di questi nutrienti infatti favorisce l’aumento di peso, ma anche l’insorgenza di disturbi e patologie come l’iperglicemia, il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari, l’insulino-resistenza, i disturbi dell’umore e, addirittura, i tumori.

Ecco allora come tagliare gli zuccheri dopo le Feste secondo i consigli della nutrizionista Valentina Galiazzo, specialista in biochimica clinica.

Come tagliare gli zuccheri dopo le Feste in 5 consigli

1. Limitate il consumo di datteri e altri cibi ricchi

La frutta essiccata è molto più glucidica di quella fresca. Per questo occorre mangiarla facendo più attenzione a come si consuma. «Per non rischiare di esagerare con gli zuccheri l’ideale è prediligere quella che ha un indice glicemico più basso come albicocche e prugne essiccate e al naturale», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo. Attenzione poi alle quantità. «Per limitare il consumo di zuccheri occorre ingerirne al massimo 30 grammi al giorno e mai a fine pasto».

2. Scegliete il pane integrale a colazione

«La granola, il muesli e in generale i cereali da colazione spesso contengono elevate quantità di zuccheri aggiunti tra cui il fruttosio e il saccarosio, che aumentano i picchi di glicemia. Un trucco per tagliare la quantità di zuccheri nella dieta quotidiana è sostituirli con il pane integrale, ancor meglio se raffermo e tostato, che ha un indice glicemico più basso».

3. Attenzione alle bevande vegetali

«Alcune bevande vegetali a base di soia, cocco, mandorle, possono fornire un contenuto di zuccheri maggiore rispetto a quello del latte d’origine animale», spiega la nutrizionista Valentina Galiazzo. «Per questa ragione prima di acquistarli è bene leggere sempre con cura le informazioni presenti sulla confezione e dare priorità ai prodotti che ne forniscono di meno per non rischiare di aggiungere ai menù quote esagerate di zuccheri».

4. Consumate più arance e meno spremute

«Non solo i succhi di frutta già pronti, ma anche le spremute fresche di agrumi hanno un elevato contenuto di zuccheri, tra cui il glucosio e il fruttosio, che l’organismo assimila velocemente anche per via dell’assenza di fibre. Meglio consumare di più la frutta intera che grazie alle fibre invece permette di non avere innalzamenti bruschi della glicemia».

5. Evitate di dolcificare il caffè

Anche se non riuscite a fare a meno del classico zucchero bianco, per ridurre gli zuccheri usate al posto dei dolcificanti le spezie. «Migliorano il sapore delle bevande senza aumentare l’apporto di zuccheri nella dieta quotidiana». Quali usare? «L’anice stellato è una spezia molto adatta per correggere il gusto amaro del caffè soprattutto dopo pranzo. Apporta sostanze che a differenza degli zuccheri facilitano la digestione».

Cinnamon rolls: la ricetta classica e quella velocissima

La Cucina Italiana

I cinnamon rolls sono le famosissime girelle alla cannella tipiche del nord dell’Europa che negli anni hanno conquistato tutte le bakery americane e, da qualche tempo, sono diventate una golosità da gustare – soprattutto nei mesi più freddi – anche da noi. Sarà per quel profumo di cannella che rimanda subito al Natale, sarà perché sono una vera coccola, da accompagnare a un tè o a una cioccolata calda, sta di fatto che piacciono sempre di più. E al contrario di quanto possa sembrare, preparare i cinnamon rolls in casa non è affatto difficile. Anzi, per facilitarvi ancora di più la vita vi proponiamo la ricetta classica ma anche la versione velocissima. Per merende furbe.

Cosa sono i cinnamon rolls

In Svezia si chiamano Kanelbulle e non mancano mai durante la fika, la tradizionale merenda di metà giornata. Negli Stati Uniti, invece, si chiamano Cinnamon Rolls e insieme ai donuts sono i dolci di pasta lievitata più amati durante il brunch nel fine settimana. La caratteristica di queste girelle è l’impasto che non è un classico impasto lievitato perché viene preparato in maniera insolita. Tutte le polveri vengono mescolate insieme e a parte gli ingredienti liquidi. Solo alla fine si unisce tutto per creare un unico impasto omogeneo.

Profumo di cannella

Si chiamano cinnamon rolls perché queste delizie sono farcite con zucchero e cannella, tanta cannella. L’impasto viene preparato e lasciato lievitare. Dopo un paio di ore viene steso in forma rettangolare e non troppo sottilmente e spolverizzato con la cannella in polvere. In alcune ricette si utilizza anche una crema al burro aromatizzata alla cannella per un risultato ancora più goloso, ma decisamente più calorico.

La ricetta classica dei cinnamon rolls

Ingredienti per l’impasto

  • 600 g di farina 00
  • 120 g di latte intero
  • 120 g di acqua
  • 80 g di burro
  • 60 g di zucchero
  • 5 g di lievito di birra secco
  • 1 uovo

Ingredienti per aromatizzare i cinnamon rolls

  • 100 g di zucchero
  • 15 g di cannella

Ingredienti per la glassa dei  cinnamon rolls

  • 200 g di zucchero a velo
  • 5 cucchiai di acqua

Procedimento

  1. Fate sciogliere il burro nel microonde o in un pentolino e poi lasciatelo intiepidire.
  2. A parte mescolate zucchero, farina 00, lievito di birra secco (o un pezzettino di panetto da 25 g sbriciolato a mano) e un pizzico di sale.
  3. In un altro contenitore mescolate un uovo, il latte intero e 120 g di acqua a temperatura ambiente. A questo punto unite tutto e lavorate l’impasto con le mani.
  4. Lasciatelo lievitare ad una temperatura di circa 25° (per esempio nel forno spento con la luce accesa) per circa un’ora coperto con la pellicola trasparente.
  5. Intanto preparate un mix di zucchero (100 g) e cannella (circa 15 g).
  6. Stendete la pasta con un matterello cercando di darle una forma rettangolare. Spennellatela con del burro fuso e cospargetela con la polvere di zucchero e cannella.
  7. Arrotolatela su sé stessa formando una specie di salsicciotto e poi tagliatela a fette abbastanza spesse.
  8. Adagiate queste fette abbastanza distanti l’una dall’altra all’interno di una teglia imburrata. La spirale di cannella deve essere rivolta verso l’alto.
  9. Cospargete tutto con altro zucchero e lasciate lievitare per altri 30 minuti.
  10. Cuocete a 180° per circa 30 minuti e poi decorate tutto con una glassa di zucchero preparata mescolando 200 g di zucchero a velo con pochissima acqua, circo 4-5 cucchiai di acqua (per preparare una ghiaccia reale perfetta leggete il nostro tutorial).

Cinnamon rolls: la ricetta veloce

Per preparare in pochi minuti dei cinnamon rolls deliziosi, utilizzate la pasta sfoglia. Il risultato non sarà lo stesso perché la consistenza degli impasti è molto diversa, ma il gusto è comunque molto gradevole. Il procedimento è lo stesso, dovete solo sostituire la pasta lievitata con un rotolo di pasta sfoglia. Va bene anche quella già pronta. Cospargete tutto con zucchero e cannella e arrotolate sul lato più lungo dell’impasto per ottenere girelle più grandi. Cuocete anche in questo caso i cinnamon rolls leggermente distanziati e una volta tiepidi decorateli con la glassa.

Ricerche frequenti:

Eritritolo, tutto quello che c’è da sapere | La Cucina Italiana

La Cucina Italiana

L’eritritolo può essere una soluzione per ridurre gli zuccheri a tavola? La riduzione degli zuccheri è uno dei consigli più frequenti suggeriti dagli esperti in nutrizione. Un consumo eccessivo infatti favorisce il sovrappeso, l’obesità e l’insorgenza di diabete di tipo 2 e di tanti altri disturbi. Per chi non riesce a rinunciare al gusto dolce esistono diverse soluzioni. Basta fare un giro tra gli scaffali del supermercato per accorgersi che oltre ai classici dolcificanti come l’aspartame e la stevia, ci sono dei nuovi sostituti dello zucchero come l’eritritolo, di cui nelle ultime settimane si è parlato spesso. In uno studio recente infatti il suo consumo è stato associato a un maggiore rischio cardiovascolare. Ma è davvero così dannoso? Ecco tutta la verità sull’eritritolo.

L’eritritolo si trova in alimenti naturali come i funghi, la frutta (anguria, melone, uva, pere) e i cibi fermentati.

Ivan

Che cos’è l’eritritolo

«L’eritritolo è un poliolo ricavato dalla fermentazione microbica dello zucchero», spiega la nutrizionista Valentina Schirò, specializzata in scienze dell’alimentazione. «Dolcifica meno del saccarosio, ma ha il vantaggio di avere un basso contenuto calorico e di essere versatile. Può essere usato infatti come edulcorante da tavola al posto dello zucchero per rendere più gradevole il gusto di tisane, tè o caffè oppure come ingrediente in cucina nella preparazione di dolci, dessert, confetture, gelati e prodotti da forno. L’eritritolo è spesso presente anche in prodotti già confezionati come additivo alimentare, in particolare in quelli senza l’aggiunta di zuccheri e come aroma nelle bevande non alcoliche, ed è riconoscibile nella lista degli ingredienti con la sigla E968. Si trova poi in alimenti naturali come i funghi, la frutta (anguria, melone, uva, pere) e i cibi fermentati. E persino in alcuni farmaci, nei prodotti cosmetici e per l’igiene orale».

L’eritritolo fa bene oppure fa male?

In uno studio condotto di recente il consumo di eritritolo è stato associato a un aumentato rischio cardiovascolare. «Al momento nella letteratura scientifica a parte questo studio non ci sono prove sufficienti per poter dire che l’eritritolo aumenti le probabilità di essere colpiti da trombosi, ma sono necessari come hanno evidenziato gli stessi esperti dello studio ulteriori prove che valutino la sicurezza a lungo termine del consumo di questo edulcorante», dice la nutrizionista Valentina Schirò. «Uno dei vantaggi dell’eritritolo è che non viene assorbito completamente dall’organismo, ma viene eliminato dalle urine e quindi il suo consumo a differenza del comunissimo zucchero da tavola non incide sulla glicemia perché non favorisce i picchi. Per questo motivo per i soggetti sani e i diabetici l’eritritolo è potenzialmente un buon sostituto dello zucchero». Un ulteriore vantaggio dell’eritritolo oltre alla bassissima densità calorica, è che ha un buon potere saziante. «Si è visto che il suo consumo favorisce la produzione a livello intestinale di ormoni che agevolano il senso di pienezza, ma anche in questo caso per poter dire che l’eritritolo possa essere un alleato nella gestione del peso occorrono ulteriori studi».

Proudly powered by WordPress