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Polpette con fiocchi d’avena – Ricetta di Misya

Polpette con fiocchi d’avena

Mettete l’avena in una ciotola, copritela con abbondante acqua e lasciatela a bagno per 2-3 ore, quindi scolatela.

Mettete l’avena in una pentola con l’acqua (i 450 gr), coprite con il coperchio lasciando uno spiragli aperto e lessate a fiamma medio-bassa per circa 40-45 minuti, finché non avrà assorbito tutta l’acqua.
Lasciate intiepidire, infine frullatela con un minipimer.

Intanto grattugiate la buccia di limone e lasciatela in infusione con il succo.
Dopo aver frullato l’avena mettetela in una ciotola con uovo, limone, sale, pepe, pecorino e origano e prezzemolo tritati.
Mescolate, poi unite pangrattato quanto basta per ottenere un composto morbido ma malleabile.

Formate le polpettine, schiacciatele leggermente e cuocetele in una padella antiaderente con dell’olio già caldo, girandole per far dorare entrambi i lati.

Mondatel la rucola, lavatela, scolatela bene e usatela per comporre un letto sul piatto da portata.

Le polpette con fiocchi d’avena sono pronte, non vi resta che disporle sulla rucola e servirle.

A Bruxelles si fa la pizza napoletana…con l’acqua di Napoli!

La Cucina Italiana

Miracolo a Bruxelles. Per tutti gli amanti della pizza, roba da fondamentalisti veri: la pizza napoletana fatta…con l’acqua di Napoli.

L’eroe si chiama Bernardo D’Annolfo, l’indirizzo da segnarsi è quello di Educazione Napoletana. Con il nome del locale che è già tutto un progetto, chiarissimo. Tra virgolette “educare” le persone del posto a tutto il buono, a tutto il meglio e a tutto il gusto, dell’autentica napoletanità più verace. Con quest’ultima mossa che davvero non ha precedenti nel mondo.

«I miei impasti saranno fatti, ogni settimana, solo ed esclusivamente con l’acqua di Napoli», afferma fiero Bernardo mentre spacchetta la prima pedana arrivata dai piedi del Vesuvio fino al cuore della capitale d’Europa.

Un’iniziativa che cade giusto a metà tra scienza e cuore.

«Non sono certo uno scienziato», aggiunge, «ma dopo mesi di ricerche, e di consulenze di cui ci siamo avvalsi, abbiamo capito che il PH dell’acqua di Bruxelles è 6.2, mentre il PH dell’acqua di Napoli è 7.2. E, soprattutto, abbiamo capito che per fare una buona pizza napoletana serve un PH più alto di quello che c’è qui».

Ma, al di là della scienza, la vera ragione è quella del cuore. Fondata sul fascino di poter gustare, a migliaia di chilometri dal Centro Storico o dal Lungomare di Mergellina, una pizza straordinaria, inarrivabile, esattamente com’è straordinaria e inarrivabile una pizza fatta a Napoli. Dopo la farina e il lievito del Mulino Caputo, il “Mulino di Napoli” appunto, dopo i pomodori e la mozzarella, dunque, addirittura la formula dell’impasto, persino l’elemento essenziale dell’acqua.

Ricetta Caserecce con broccoletti e tonno

Ricetta Caserecce con broccoletti e tonno

Carboidrati, proteine, verdure: in questo primo piatto di caserecce non manca niente. Completo e nutriente, è anche facile e veloce da preparare, oltre che super gustoso. 

Per prepararlo abbiamo cotto al dente le caserecce, un formato corto di pasta, tipico della Sicilia, che si può fare fresco o acquistare secco. Quindi abbiamo unito la pasta a un sugo preparato in padella con broccoletti leggermente lessati, tonno sott’olio, peperoncino, timo e finocchietto tritato, tutto amalgamato con un po’ di acqua di cottura della pasta. 

N.B. Per cuocere i broccoletti e la pasta abbiamo utilizzato la stessa acqua, così da evitare sprechi.

Provate questo tipo di pasta anche in queste ricette: Caserecce alla trapanese, Caserecce con verdure, Caserecce risottate zucca e gorgonzola, Caserecce, polpa di granchio, piselli e asparagi.

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