Aggregatore contenente tutte le ricette andate in onda di Benedetta Parodi da Cotto e Mangiato
Protagoniste di tante ricette tipiche diffuse soprattuto nel Sud Italia, le fave secche sono un ingrediente nutriente e prezioso. Meno utilizzate al Nord, dove si trovano prevalentemente fresche nella stagione di raccolta, al Sud si utilizzano moltissimo anche secche. Cucinare le fave secche non è difficile ma ci sono alcune cose da sapere prima di mettersi ai fornelli.
Si tratta di legumi secchi e come tali, prima di essere cucinati, necessitano di un ammollo di circa 12 ore durante il quale l’acqua va cambiata un paio di volte. Dopo l’ammollo è bene risciacquare per un’ultima volta le fave secche prima di cucinarle.
Quando cucinate le fave secche tenete presente che, dopo la cottura, il peso sarà poco più del doppio del prodotto crudo. Ad esempio 70 g di fave secche crude corrispondono a circa 170 g di fave cotte.
Purè di fave con cime di rapa
È proprio vero che le ricette più semplici talvolta sono le migliori. Il purè di fave secche con cime di rapa ne è un tipico esempio.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Macco di fave
Il macco di fave è una ricetta tradizionale siciliana, un piatto semplice che vede come protagoniste le fave secche.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Fave fritte
Perfette per essere sgranocchiate durante l’aperitivo. Le fave fritte sono molto gustose e possono essere utilizzate anche per dare una nota croccante a tante ricette.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Si chiama pasta matta l’impasto a base di farina, olio e acqua (o vino) che si utilizza in molte torte salate e anche dolci. Se non l’avete mai provata, questo è il momento giusto. La nostra ricetta è infallibile.
La pasta matta è l’ideale per lo strudel, sia dolce che salato, molto più della brisée e della sfoglia, perché in cottura diventa super friabile. Lo strudel di mele, preparato come vuole la tradizione trentina, con la pasta matta stesa molto sottilmente, è straordinario. Ma la pasta matta è ottima anche nelle torte salate e nei finger food che si preparano per l’aperitivo, come cornetti e grissini. Inoltre è la base della famosa torta Pasqualina ripiena di ricotta e spinaci. Un impasto super versatile che si prepara in un attimo e con pochissimi ingredienti. Ecco la nostra ricetta.
Ingredienti
Procedimento
Potete sostituire l’acqua con il vino bianco per ottenere un impasto più saporito e profumato. Anche la consistenza cambia un po’ perché è più compatta e in cottura diventa leggermente più lucida, anche se forse questo è un particolare quasi impercettibile. Il vino bianco può essere fermo o frizzante, così come l’acqua. Aggiungetelo sempre a temperatura ambiente.
La pasta matta si conserva in frigorifero fino a due giorni. Ovviamente copritela con la pellicola per non farla seccare. Può anche essere congelata all’interno di un sacchetto e all’occorrenza tiratela fuori dal freezer 6 ore prima per lasciarla tornare alla consistenza morbida iniziale.