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Aperitivo in piscina a Milano: 5 indirizzi top

La Cucina Italiana

Se le temperature milanesi si fanno sempre più bollenti con l’avanzare dell’estate, non resta che immergersi nelle piscine sparse per la città. E dopo? Godersi un aperitivo a bordo piscina e rinfrescarsi con cocktail ghiacciati, nell’attesa che l’aria della sera porti conforto. L’aperitivo in piscina a Milano è l’ideale per sognare una location da vacanza estiva, e se si chiudono gli occhi e si assapora un buon cocktail, manca davvero poco!

5 posti da non perdere per un aperitivo in piscina a Milano 

Ceresio 7 – Pools & Restaurant

Una location esclusiva sul tetto di un palazzo storico, dove ammirare una meravigliosa vista panoramica sulla città. Le due piscine di Ceresio7 sono attive dalla mattina fino alle 17:30, momento in cui iniziare a godersi i cocktail dell’American Bar guidato da Abi El Attaoui, dall’aperitivo fino al dopo cena. La prestigiosa collezione di spirits e la drink list non può che accompagnarsi alla cucina dello chef Elio Sironi.

The VIU Terrace

In via Aristotile Fioravanti 6, la terrazza del VIU ospita una piscina a utilizzo degli ospiti dell’hotel, ma è aperta a tutti dalle 18:30 alle 21 per un favoloso aperitivo a bordo piscina con vista privilegiata sullo skyline di Milano. Totale relax e proposta food leggera e creativa. E per cena, tappa obbligata al ristorante gourmet di Giancarlo Morelli e da Bulk mixology food bar al piano terra.

Bagni Misteriosi

I Bagni Misteriosi, piscina sempre più in voga a Milano situata in zona Porta Romana, ha ospitato sin dalla sua apertura l’ormai iconico aperitivo a bordo piscina accessibile solo a piedi nudi, oltre a numerosi eventi in collaborazione con l’attiguo Teatro Franco Parenti. Anche quest’anno sarà GUD Milano ad occuparsi del ristoro dei bagnanti in ogni momento della giornata, dalla colazione fino all’aperitivo, con un menu che comprende centrifughe naturali, cocktail, insalate, ghiotte focacce e i nuovissimi bao farciti.

Fuorimano OTBP

Fuori dai sentieri battuti, come recita l’acronimo in coda al suo nome (Off The Beaten Path) – per la precisione in Via Roberto Cozzi 3 – sorge Fuorimano, spazioso locale dove passare momenti all’insegna della convivialità, immersi fra piante e colori. In uno dei diversi cortili a disposizione troverete anche una piscina: seduti a uno dei numerosi tavoli all’aperto, potrete gustare l’aperitivo a base di pizze e mini hamburger.

Idroscalo

L’Idroscalo è un enorme parco a circa 8 km dal centro di Milano, fra i comuni di Segrate e Peschiera Borromeo. Perché viene chiamato “il mare di Milano“? Si tratta di una vera e propria oasi di benessere con lago artificiale alimentato da acque sorgive, spiaggia e piscine per adulti e bambini. Qui si può praticare sport, fare il bagno e ovviamente concludere in bellezza con l’aperitivo firmato da GUD Milano.

Aperitivo a bordo piscina a Milano

Frutta e verdura di stagione: la spesa di giugno

La Cucina Italiana

L’estate ormai è alle porte, e giugno è il periodo giusto per iniziare ad acquistare la frutta tipica dell’estate: meloni e pesche, soprattutto. Anche se gli indiscussi protagonisti del mese sono loro: le fragole e le ciliegie. Ecco allora quali sono i frutti e le verdure di stagione del mese di giugno.

Addio arance, benvenuti duroni

Prima di addentrarci tra i frutti dell’estate, vale però la pena nominare quei prodotti che, a giugno, sparano le loro ultime cartucce. Le arance di produzione italiana sono ormai sono sempre di meno, rimane solo l’ultimo raccolto di maggio delle Valencia e delle ovali, oltre a quelle conservate in cella frigorifera. Giugno, come maggio, è il periodo delle fragole, che arrivano sui banchi di negozi e supermercati principalmente dalle regioni del Sud Italia. A maggio abbiamo assaggiato le prime ciliegie, ma è a giugno che possiamo trovare quelle migliori: i duroni di Vignola, ma anche quelli di Verona e le varietà pugliesi.

Che siano maturi

Via libera ai primi meloni, anche se occorre fare attenzione perché si possono trovare frutti ancora poco maturi e privi della loro tipica dolcezza. Per scegliere quello giusto occorre premere le due estremità: il melone non deve essere né troppo duro, né troppo molle. Se è ancora troppo acerbo, si può conservare ancora per qualche giorno fuori dal frigo per farlo maturare. Per il cocomero è ancora un po’ presto, ma con un po’ di attenzione si possono già trovare angurie dolcissime. Per riconoscere quelle migliori occorre controllare che la buccia sia di colore verde intenso, senza ammaccature, mentre il punto in cui toccava terra deve essere color giallo crema. Se invece è verde, allora è ancora acerba. Vale anche il metodo dei “colpetti”: un rumore “sordo” indica un frutto maturo. Inizia anche il periodo delle pesche a pasta bianca: dopo quelle a pasta gialla, che già si potevano trovare a maggio, in supermercati e negozi si potranno trovare quindi anche le deliziose pesche tabacchiera. Alla fine del mese sarà anche il turno delle albicocche. Tra i frutti di bosco, a giugno inizia anche il periodo di raccolta dei lamponi, del ribes e delle fragoline di bosco.

Basket of fresh fruits and vegetables — Image by © Angela Drury/Corbis© Angela Drury/Corbis

Fagioli e piselli ok

E la verdura? Ultime cartucce da sparare per gli asparagi coltivati, così come per quelli selvatici. E lo stesso vale per gli agretti (o barbe di frate o barbe di negus). Per quanto riguarda i carciofi, dite addio alle mammole (o romaneschi), visto che gli ultimi raccolti avvengono nel mese di maggio. Giugno è invece il periodo giusto per le fave, che abbiamo visto già debuttare a maggio. Sempre più spesso si potranno trovare pomodori di qualità, e di tutte le varietà. E, con l’arrivo dei peperoni nostrani, finalmente si avrà a disposizione il classico “tridente” dell’estate: zucchine, melanzane e appunto peperoni. Con la possibilità di assaporare anche gli ottimi fiori di zucca. Aumenta la frequenza con la quale, sui banchi di negozi, mercati e supermercati, si possono trovare i nostri fagiolini, anche se il periodo migliore rimane il mese di luglio. Lo stesso vale per i piattoni (o taccole). Giugno è il periodo giusto anche per i primi cetrioli, per i fagioli e per i piselli. Per quanto riguarda le insalate, questo è il periodo delle lattughe (romana, cappuccio, lollo, trocadero), della scarola e della cicoria.

Frutta e verdura di stagione la spesa di giugno
Cuori di lattuga e cipollotti rossi con maionese alla senape e pistacchi

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Frutta e verdura a domicilio: dove ordinare su Milano e dintorni

Frutta e verdura a domicilio: dove ordinare su Milano e dintorni

Ci si sono messi in tanti, dai big del settore come Amazon al fruttivendolo sotto casa o, meglio, alle cascine vicine alla città. A Milano ci sono realtà a conduzione familiare, cooperative sociali e mercati di quartiere, tutti ne hanno fatto un servizio ormai di routine. Riders che sfrecciano a tutta velocità e “alveari” di raccolta: dal campo alla tavola, la frutta e verdura fresche arrivano da noi in poche ore.

I servizi di delivery, da Amazon ai nuovi arrivati

Cortilia esiste dal 2012 (nata come mercato agricolo online con produttori a filiera corta), Amazon Fresh dal 2021 a Milano consegna entro 2 ore, mentre Macai, Getir e Gorillas (app che garantiscono consegne flash di 10-30 minuti, tramite rider per lo più) si sono affermati negli ultimi anni, e Deliveroo o Glovo hanno introdotto oltre ai ristoranti anche la consegna della spesa di diversi supermercati.

Da globale a locale

Secondo il focus sui consumi domestici di ortofrutta dell’osservatorio The world after lockdown di Nomisma e Crif, un italiano su due ha modificato i propri acquisti durante la pandemia, registrando +20,4% a valore per la frutta e +13,4% per la verdura. Questo 2022 avrebbe dovuto essere l’anno della conferma del trend e dei volumi in crescita, ma la situazione sociopolitica attuale ha purtroppo congelato l’entusiasmo. In questi primi mesi i costi di produzione per il reparto ortofrutta sono lievitati e il calo drastico degli acquisti si è avvertito soprattutto nella grande distribuzione (-5% in volume per la frutta e -10% per la verdura. “Corriere dell’Economia”, marzo 2022). Anche il delivery ha frenato e cambiato volto: teniamo sotto controllo il portafoglio e ordiniamo da realtà conosciute e di prossimità. Da dove arriva la nostra spesa? Chi l’ha portata? Sono domande che contano e che ci facciamo sempre di più.

Stagionalità e prossimità: la catena del valore

Noi italiani prediligiamo il bio, soprattutto arance, banane e mele. Gli intrusi esotici ci piacciono sempre meno; preferiamo che l’avocado venga dalla Sicilia e non dal Messico o dall’Africa, le fragole meglio se della Basilicata piuttosto che dalla Spagna. La frutta e la verdura non sono solo un prodotto, sono tutto quello che le genera: campi, agricoltori, biodinamica, rese ed eventi atmosferici. A questi valori oggi diamo un peso. Alcuni esempi? Babaco Market, il delivery 100% made in Italy di frutta e verdura, ha salvato dallo spreco 140 tonnellate di prodotti con imperfezioni estetiche in un solo anno (“ilSole24Ore”, 2022). L’Alveare che dice Sì!, invece, crea tanti piccoli gruppi di conferimento (gli alveari appunto), dando visibilità ai produttori del proprio quartiere. ZeroPerCento ci porta la spesa bio in 48 ore e dà lavoro a persone diversamente abili. Facciamo la spesa così: facile, fresca e, se possibile, anche etica.

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