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succede al Met di New York

succede al Met di New York

Trasformiamo la visita culturale al Metropolitan Museum of Art di New York in un’esperienza sensoriale al The Dining Room: per la primavera, menu a base di piselli

Piselli dall’antipasto al dessert, un menu completamente basato sulla stagionalità a garanzia dell’ottima qualità degli ingredienti, perché no? Questa l’idea culinaria portata dallo chef John Fraser, due stelle Michelin, al The Dining Room, ristorante chic del Metropolitan Museum of Art di New York. Se a febbraio ha esordito con una serie di piatti a base di funghi, ora è la volta del verde legume – e noi siamo andati ad assaggiare in prima persona.

Peas, please!

Il Metropolitan Museum of Art di New York, chiamato affettuosamente dai newyorkesi anche solo Met, è una vera e propria istituzione del panorama cittadino, se non addirittura nazionale e internazionale. Situato sul lato orientale di Central Park, è un enorme forziere di tesori grazie ad una collezione permanente di oltre due milioni di opere d’arte, suddivise in diciannove sezioni. Diverse e interessanti sono le mostre che si aggiungono all’offerta artistica del Met, anche se negli ultimi anni è l’exhibition a tema moda a richiamare l’attenzione grazie al contributo dal 1995 di Anna Wintour, figura leggendaria non solo per i fashionisti.

Sin dal 1948, maggio è tradizionalmente il mese del Met Ball, ovvero la serata di gala per raccogliere fondi a favore del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art. Il vernissage si colora di stupore e fantasia grazie alle celebrities che seguono il dress code basato sul tema della mostra, dall’orientaleggiante “China: Through the Looking Glass” fino al religioso “Heavenly Bodies: Fashion and Catholic Imagination” gli esempi eclatanti sono stati parecchi. Quest’anno il tema è “Camp: Notes on Fashion“, al quale lo chef John Fraser si è ispirato per scegliere l’ingrediente base del suo Spring Menu.

Amo la versatilità dei piselli, le sue tante varietà e le sue infinite preparazioni – da morbido a crudo, da dolce a amaro… I piselli hanno una matrice infinita di possibilità. Sono legumi dall’assurda instabilità, la risposta perfetta alla mostra sul Camp – chef John Fraser

Menu: piselli!

Il menu stagionale del The Dining Room preparato dallo chef stellato per questa primavera si basa sui piselli, che effettivamente conta oltre 1390 varietà classificate. Dalla tradizione all’avanguardia, anche a John Fraser piace sperimentare con questo legume per esaltarne le noti dolci. Al brunch della domenica con vista su Central Park, abbiamo assaggiato una rinfrescante Snap Pea Salad (taccole fresche, rosso d’uovo, peperone Piquillo vanigliato, mandorle, lavanda, vinaigrette allo Chardonnay), seguita da un piatto stuzzicante di Pea Agnolotti (pasta fatta in casa, scalogno, piselli, funghi spugnole, vino bianco, parmigiano, pepe, germogli di piselli verdi), a concludere il dolce originale Baked Alaska (gelato al cioccolato ricoperto di meringa su base di pan di spagna ai piselli). L’esperienza è delicatamente intensa, la freschezza degli ingredienti principe si percepisce ad ogni boccone, le papille gustative si godono un viaggio andata/ritorno su sapori a volte più dolci, altre più pungenti, fino a lasciare la bocca molto soddisfatta.

La location è molto affascinante con quell’aria d’altri tempi e la clientela è certamente più giovane nello spirito che nell’età anagrafica, ma consigliamo di prenotare un brunch in questo luogo storico per vivere un’esperienza a 360 gradi di quello che il Met può offrire – del resto, anche cucinare è un’arte.

Sfoglia la gallery per vedere i piatti a base di piselli!






Esordio dello chef stellato Joh Fraser al MET di New York: menù

Esordio dello chef stellato Joh Fraser al MET di New York: menù

A partire dal mese di febbraio, il MET Metropolitan Museum of Art di New York aggiunge un artista importante alla sua lunga lista. Questa volta non si tratta di un pittore o di uno scultore, ma di un cuoco esperto di arte culinaria. Assunto come resident chef al The Dining Room, l’esordio dello chef John Fraser, due Stelle Michelin, è quasi un’installazione artistica: un menù totalmente a base di funghi!

Lo chef stellato ha accolto con entusiasmo l’incarico: “Come visitatore e devoto fan del MET, sono onorato di condividere la mia visione culinaria con gli ospiti del The Dining Room. Abbinare il mio stile di cucina all’esperienza artistica del MET è una sfida unica e stimolante. Spero che i miei piatti portino un’ esperienza completa e profonda a tutti i visitatori” – si legge dal comunicato ufficiale.

La grande novità è stata accolta molto bene dalla stampa americana, che non ha perso tempo ad elogiare anche la scelta di aprire l’elegante ristorante al pubblico – fino alla scorsa estate l’accesso era concesso solo ed esclusivamente ai members del MET, infatti. Una decisione in linea con il progetto di sperimentare l’alta ristorazione all’interno delle prestigiose mura dell’infinito museo attraverso la cucina creativa dello chef americano, che va ad affiancare il menù dell’executive chef Fred Sabo.

Già noto per il suo squisito lavoro al The Loyal e al Nix, John Fraser ha il compito di conquistare la clientela attraverso menù stagionali innovativi che girano attorno ad un principale ingrediente. Il suo debutto ha subito convinto la critica grazie all’impiego originale di funghi in un menù speciale a prezzo fisso disponibile per pranzo, brunch e cena. Questo menù dedicato ai funghi sarà disponibile fino ad aprile, per poi cambiare spostando l’attenzione su un altro ingrediente di stagione. Rinomato per la sua abilità nel creare piatti eccellenti con ingredienti di alta qualità, lo chef Fraser ha immaginato un percorso enogastronomico di 5 portate abbinate ai vini della California che esplora il mondo dei funghi.

Si parte con il Royal Trumpet Mushroom Carpaccio (funghi, finocchio alla barigoule, scaglie di parmigiano, nocciole e rucola selvatica), seguito dalla Chanterelle Polenta (finferli in fricassea, zucca, uovo di gallina in camicia, castagne, tartufi). Il main course prevede la versione pesce con il Branzino al Vapore con bouillon di funghi selvatici, funghi giapponesi Hon-Shimeji sottaceto, erbe aromatiche, oppure la versione carne con il Controfiletto accompagnato da funghi Maitake caramellati, galette di cipolla, insalata scarola e rafano fresco. Il dessert chiamato Porcini Pavlova riproduce la forma del fungo con una dolce meringa, al cui interno si trovano crema alla vaniglia, pudding al cioccolato e polvere di cocco servito con del vino liquoroso Madeira invecchiato 10 anni di Henriques & Henriques.

Oltre al contributo dello chef John Fraser, il bar director Salvatore Tafuri porta nuovi drink come il cocktail Central Park realizzato con green voka, chartreuse e vermouth bianco o il Passion About It con bergamotto, passion fruit, ginger e bollicineLa scelta della cantina e degli abbinamenti dei vini è invece in mano alla wine director Amy Racine.

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