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Pizza Rossini – Ricetta di Misya

Pizza Rossini

Preparate l’impasto: Unite farina, lievito e acqua in una ciotola e amalgamate bene, poi incorporate anche olio e sale e continuate a lavorare.

Una volta ottenuto un panetto liscio ed elastico trasferitelo in una ciotola leggermente unta di olio, spennellate con poco olio, chiudete con pellicola per alimenti e lasciate lievitare per almeno 10 ore o fino al raddoppio.

Quando l’impasto sarà quasi pronto iniziate a preparare gli altri ingredienti: cuocete le uova sode (circa 8 minuti), poi sgusciatele e tagliatele a fettine.

Tagliate il fior di latte a dadini.

Condite la passata con sale, olio e origano.

Riprendete l’impasto e stendetelo in una teglia leggermente unta di olio.

Condite con la salsa e cuocete per circa 5-7 minuti in forno ventilato preriscaldato a 250°C.
Sfornate, aggiungete il fior di latte e cuocete per altri 5-7 minuti.

Sfornate e condite con uova e maionese.

La pizza Rossini è pronta, non vi resta che servirla subito.

A Bruxelles si fa la pizza napoletana…con l’acqua di Napoli!

La Cucina Italiana

Miracolo a Bruxelles. Per tutti gli amanti della pizza, roba da fondamentalisti veri: la pizza napoletana fatta…con l’acqua di Napoli.

L’eroe si chiama Bernardo D’Annolfo, l’indirizzo da segnarsi è quello di Educazione Napoletana. Con il nome del locale che è già tutto un progetto, chiarissimo. Tra virgolette “educare” le persone del posto a tutto il buono, a tutto il meglio e a tutto il gusto, dell’autentica napoletanità più verace. Con quest’ultima mossa che davvero non ha precedenti nel mondo.

«I miei impasti saranno fatti, ogni settimana, solo ed esclusivamente con l’acqua di Napoli», afferma fiero Bernardo mentre spacchetta la prima pedana arrivata dai piedi del Vesuvio fino al cuore della capitale d’Europa.

Un’iniziativa che cade giusto a metà tra scienza e cuore.

«Non sono certo uno scienziato», aggiunge, «ma dopo mesi di ricerche, e di consulenze di cui ci siamo avvalsi, abbiamo capito che il PH dell’acqua di Bruxelles è 6.2, mentre il PH dell’acqua di Napoli è 7.2. E, soprattutto, abbiamo capito che per fare una buona pizza napoletana serve un PH più alto di quello che c’è qui».

Ma, al di là della scienza, la vera ragione è quella del cuore. Fondata sul fascino di poter gustare, a migliaia di chilometri dal Centro Storico o dal Lungomare di Mergellina, una pizza straordinaria, inarrivabile, esattamente com’è straordinaria e inarrivabile una pizza fatta a Napoli. Dopo la farina e il lievito del Mulino Caputo, il “Mulino di Napoli” appunto, dopo i pomodori e la mozzarella, dunque, addirittura la formula dell’impasto, persino l’elemento essenziale dell’acqua.

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