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Olio Zucchi, tre prodotti e tante ricette dai nostri food tester

Olio Zucchi, tre prodotti e tante ricette dai nostri food tester

Le ricette della tradizione, ma anche quelle che nascono dalla sperimentazione e dalla contaminazione: i piatti creati dai nostri food tester con gli oli Zucchi spaziano dai primi piatti ai dolci, dalle fritture alle salse. Con entusiasmo e curiosità i nostri food tester hanno messo alla prova gli oli Zucchi per provarne i diversi sapori e la diversa resa ai tipi di cottura.

Dal 1810 la famiglia Zucchi promuove la cultura dell’olio come vera espressione dell’eccellenza italiana. Con un’esperienza di oltre 200 anni nel settore, Oleificio Zucchi si fonda sull’attenzione per l’ambiente, sulla sicurezza, sull’etica e sulla qualità, valori che si riflettono in ogni singolo prodotto.

Olio extra vergine di oliva, olio di semi di girasole e olio di semi di lino biologico: questi i tre oli Zucchi di cui abbiamo voluto testare caratteristiche e peculiarità mettendoli alla prova con i nostri food tester. Una selezione di lettori della nostra fan base, appassionati di cucina, hanno ricevuto i prodotti Zucchi e li hanno utilizzati per le proprie ricette a casa. Abbiamo chiesto loro di provare tutti e tre gli oli nelle loro pietanze e di raccontarci i risultati: le differenze nei sapori a crudo, gli abbinamenti migliori, i risultati del loro utilizzo in fase di cottura e le ricette consigliate.

Il risultato? Davvero sorprendente!

Zucchi olio extra vergine di oliva 100% italiano sostenibile

Fiore all’occhiello di Oleificio Zucchi, 100% Italiano e proveniente da filiera certificata sostenibile: la produzione è trasparente in ogni passaggio, dalla raccolta delle olive fino all’arrivo sulle tavole, nel rispetto per l’ambiente, le persone e coniugando gusto e salute. Tramite il QR code e il numero di lotto presente sulla bottiglia, è possibile scoprire l’origine del blend, le cultivar che lo compongono e tutti i suoi parametri di sostenibilità.

Ha un sapore rotondo e strutturato, con delicate note di mandorla e carciofo. Dà il meglio se usato a crudo, per condire piatti freschi come pinzimoni, carpacci e insalate, o più rustici come zuppe e minestre, ma anche per impreziosire una grigliata di carne o pesce.

La tagliata di carne di Federica

tagliata di manzo olio zucchi

Per apprezzarne al meglio le proprietà Federica ha testato l’extra vergine di oliva 100% italiano sostenibile Zucchi su una tagliata di manzo servita con un’insalata di frutta. Apparentemente semplice, la ricetta si è prestata alla perfezione per mettere alla prova le proprietà organolettiche dell’olio. Federica ha voluto sottolineare come “l’olio a crudo ha saputo bilanciare perfettamente tutti gli aromi senza sovrastare la particolare delicatezza di questo contorno”.

 

Ricette estive ideate da Roberta ed Elena

insalate olio zucchi

Roberta ama i piatti semplici ma con sapori sinceri. Lo abbiamo capito quando ci ha raccontato di avere testato l’olio evo 100% italiano sostenibile Zucchi per condire l’insalata di riso, la pasta fredda, la mozzarella di bufala accompagnata da cetrioli e pomodorini, l’insalata e le trofie al pesto. Il sapore ha messo d’accordo tutti, anche i suoi bambini!

Piatti freddi anche per Elena, che ha testato l’olio evo 100% italiano sostenibile Zucchi per preparare crostini integrali con crema di cannellini, zucchine grigliate e tzatziki vegano. Il sapore dell’olio evo Zucchi non ha lasciato indifferente Elena, che ha confessato che “l’olio extra vergine di oliva 100% italiano sostenibile Zucchi ha un sapore più forte rispetto a quello che utilizzo abitualmente, ma ha personalità e dona carattere anche ad una semplice fetta di pane e olio!”.

 

Creme di verdure preparate da Elena e Marta

crema di pomodoro olio zucchi

L’extra vergine Zucchi è stato un vero e proprio alleato per Elena di ritorno da una vacanza in Alto Adige molto impegnativa dal punto di vista culinario! Via libera quindi all’utilizzo di verdure, che si sono trasformate in un piatto stuzzicante grazie a un po’ di fantasia e all’utilizzo dell’extra vergine di oliva 100% italiano sostenibile Zucchi. Tra le ricette “detox” Elena ha testato una crema di pomodoro con una carota, uno spicchio di cipolla rossa di tropea e un mazzetto di erbe aromatiche, arricchita da pane di segale tostato tritato con basilico e olio extra vergine di oliva 100% italiano sostenibile Zucchi. Il risultato l’ha assolutamente convinta!

Marta è partita un po’ scettica nei suoi test perché è solita utilizzare l’olio che viene prodotto da alcuni amici. Ha voluto mettere alla prova l’olio evo 100% italiano sostenibile Zucchi con una ricetta che ne potesse esaltare il sapore, per poterlo testare al meglio. Ha preparato una crema di carote che ha servito tiepida con dei crostini al baccalà mantecato e un ricciolo di peperone grigliato al centro. Si è totalmente ricreduta e ci ha infatti raccontato che “l’olio ha valorizzato i crostini nella preparazione al forno e si è sposato perfettamente nella preparazione a crudo con la dolcezza della crema di carote”.

 

Zucchi olio di semi di girasole 100% italiano da filiera tracciata e certificata

Oleificio Zucchi, da sempre attento alla qualità e alla sostenibilità dei suoi prodotti e processi produttivi, ha deciso di sposare l’approccio e la filosofia di Legambiente e di aderire a un disciplinare volontario con specifiche più stringenti degli attuali limiti normativi, valorizzando tutti i passaggi della filiera in termini di qualità, ecostenibilità e tracciabilità. Tramite il QR code e il numero di lotto presente sulla bottiglia, è possibile scoprire la provenienza dell’olio: questo prodotto nasce da una selezione accurata delle materie prime, provenienti esclusivamente dal territorio nazionale. Come usarlo: un prodotto delicato e leggero indicato per la preparazione di salse e maionesi, per friggere e condire a crudo.

 

Maria Loide ha preparato per noi i dolci abruzzesi

dolci abruzzesi olio zucchi

Maria Loide ha testato l’olio di semi di girasole 100% italiano Zucchi per alcune ricette di dolci tradizionali, e in particolare delle scrippelle abruzzesi che sono state fritte utilizzando l’olio di semi di girasole. Maria Loide ha apprezzato molto le proprietà del prodotto, sottolineando che “l’olio crea un involucro in grado di conferire croccantezza alla parte esterna e di preservare, al contempo, la morbidezza interna dell’impasto, evitando che in quest’ultimo penetri l’olio stesso come conseguenza del processo di frittura”.

Tutti pazzi per le fritture con l’olio di semi di girasole 100% italiano Zucchi! Parola di Federica, Marta, Stefania, Elisabetta, Lorena, Tania e Roberta!

fritto olio zucchi

Federica frigge poco, e ci ha confessato che il motivo di questa scelta dipende molto dal fatto che spesso non è soddisfatta della resa dell’olio nelle fritture. L’olio di semi di girasole 100% italiano Zucchi è stato un alleato perfetto sia nella frittura delle polpette di pollo sia nella realizzazione della maionese fatta in casa. In entrambi i casi Federica è rimasta colpita dal fatto che il sapore dell’olio non ha in alcun modo coperto il sapore delle sue ricette. Ci ha infatti raccontato che “le polpette sono risultate croccanti e il loro sapore perfetto, nessun sentore di fritto o di olio”.

Prova frittura superata anche per Marta, che ha usato l’olio di semi di girasole 100% italiano Zucchi per friggere le melanzane per la caponata. Giudizio finale impeccabile: “frittura croccante, leggerissima e per niente unta”.

Maionese in due varianti e crema all’avocado: le ricette di Federica, Chiara ed Elena

Oltre alle polpette, Federica ha usato l’olio di semi di girasole anche come base per la maionese di accompagnamento, al basilico e lime, e ci ha raccontato che è stata un vero successo.

Anche Chiara ha testato l’olio di semi di girasole 100% italiano Zucchi per la maionese, ma con una sfiziosa variante: l’aggiunta di succo di pompelmo rosa che ha abbinato a una tartare di pesce spada e a un branzino al forno.

Se non avesse fatto tanto caldo quest’estate Elena avrebbe testato l’olio di semi di girasole 100% italiano per una delle sue torte, ma ha preferito non accendere il forno e ha testato l’olio Zucchi per una ricetta freschissima: la crema di avocado per accompagnare l’insalata, composta solo con la polpa del frutto e l’olio Zucchi. Voto 10 e lode per Elena che ci ha confessato che “il risultato è un mix delicato e molto vellutato che non copre il gusto dell’avocado come farebbe un olio evo”.

Zucchi olio di semi di lino biologico

L’olio di semi di lino biologico Zucchi è ottenuto attraverso un processo di produzione che prevede spremitura a freddo dei semi, bandendo l’aggiunta di solventi o coadiuvanti chimici. Per il suo sapore spiccato è ottimo se utilizzato a crudo per condire insalate, insaporire zuppe o grigliate di carne e pesce.

La vinaigrette col miele di Elena

Il sapore deciso e particolare dell’olio di semi di lino biologico Zucchi ha colpito Elena, che l’ha utilizzato per una vinaigrette realizzata con aceto di mele e una punta di miele di acacia. Un condimento sfizioso che ha utilizzato per impreziosire una robiola di cui va ghiotta, mentre Elisabetta l’ha utilizzato come vero e proprio insaporitore per dare quel tocco in più alle insalate di quinoa e ceci e ai cous cous di verdura al posto delle spezie.

Marta ha messo le mani in pasta per noi e ha fatto il pane!

Appassionata di panificazione, Marta ha voluto cambiare le sue abitudini sostituendo l’olio evo a quello di semi di lino biologico Zucchi. E pare che non tornerà più indietro! Ci ha infatti confessato che “l’olio ha aiutato ad amalgamare bene gli ingredienti e ha reso il pane croccante fuori e morbidissimo all’interno e il sapore di lino è risultato davvero intenso: di solito utilizzo l’olio extravergine anche nella preparazione del pane integrale o coi cereali, ma d’ora in poi lo preparerò sempre con l’olio di semi di lino!”.

Pesto alla rucola, la ricetta di Chiara

Rucola, aglio, Parmigiano Reggiano, mandorle, sale e olio di semi di lino biologico Zucchi. Pochi ingredienti per il pesto di rucola di Chiara, che ha commentato così il risultato: “l’olio di semi di lino biologico oltre a non rubare la scena alla rucola, dà manforte alle mandorle con le sue note di frutta secca”.

 

Ricerche frequenti:

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