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Frutta e verdura di stagione: la spesa di giugno

La Cucina Italiana

L’estate ormai è alle porte, e giugno è il periodo giusto per iniziare ad acquistare la frutta tipica dell’estate: meloni e pesche, soprattutto. Anche se gli indiscussi protagonisti del mese sono loro: le fragole e le ciliegie. Ecco allora quali sono i frutti e le verdure di stagione del mese di giugno.

Addio arance, benvenuti duroni

Prima di addentrarci tra i frutti dell’estate, vale però la pena nominare quei prodotti che, a giugno, sparano le loro ultime cartucce. Le arance di produzione italiana sono ormai sono sempre di meno, rimane solo l’ultimo raccolto di maggio delle Valencia e delle ovali, oltre a quelle conservate in cella frigorifera. Giugno, come maggio, è il periodo delle fragole, che arrivano sui banchi di negozi e supermercati principalmente dalle regioni del Sud Italia. A maggio abbiamo assaggiato le prime ciliegie, ma è a giugno che possiamo trovare quelle migliori: i duroni di Vignola, ma anche quelli di Verona e le varietà pugliesi.

Che siano maturi

Via libera ai primi meloni, anche se occorre fare attenzione perché si possono trovare frutti ancora poco maturi e privi della loro tipica dolcezza. Per scegliere quello giusto occorre premere le due estremità: il melone non deve essere né troppo duro, né troppo molle. Se è ancora troppo acerbo, si può conservare ancora per qualche giorno fuori dal frigo per farlo maturare. Per il cocomero è ancora un po’ presto, ma con un po’ di attenzione si possono già trovare angurie dolcissime. Per riconoscere quelle migliori occorre controllare che la buccia sia di colore verde intenso, senza ammaccature, mentre il punto in cui toccava terra deve essere color giallo crema. Se invece è verde, allora è ancora acerba. Vale anche il metodo dei “colpetti”: un rumore “sordo” indica un frutto maturo. Inizia anche il periodo delle pesche a pasta bianca: dopo quelle a pasta gialla, che già si potevano trovare a maggio, in supermercati e negozi si potranno trovare quindi anche le deliziose pesche tabacchiera. Alla fine del mese sarà anche il turno delle albicocche. Tra i frutti di bosco, a giugno inizia anche il periodo di raccolta dei lamponi, del ribes e delle fragoline di bosco.

Basket of fresh fruits and vegetables — Image by © Angela Drury/Corbis© Angela Drury/Corbis

Fagioli e piselli ok

E la verdura? Ultime cartucce da sparare per gli asparagi coltivati, così come per quelli selvatici. E lo stesso vale per gli agretti (o barbe di frate o barbe di negus). Per quanto riguarda i carciofi, dite addio alle mammole (o romaneschi), visto che gli ultimi raccolti avvengono nel mese di maggio. Giugno è invece il periodo giusto per le fave, che abbiamo visto già debuttare a maggio. Sempre più spesso si potranno trovare pomodori di qualità, e di tutte le varietà. E, con l’arrivo dei peperoni nostrani, finalmente si avrà a disposizione il classico “tridente” dell’estate: zucchine, melanzane e appunto peperoni. Con la possibilità di assaporare anche gli ottimi fiori di zucca. Aumenta la frequenza con la quale, sui banchi di negozi, mercati e supermercati, si possono trovare i nostri fagiolini, anche se il periodo migliore rimane il mese di luglio. Lo stesso vale per i piattoni (o taccole). Giugno è il periodo giusto anche per i primi cetrioli, per i fagioli e per i piselli. Per quanto riguarda le insalate, questo è il periodo delle lattughe (romana, cappuccio, lollo, trocadero), della scarola e della cicoria.

Frutta e verdura di stagione la spesa di giugno
Cuori di lattuga e cipollotti rossi con maionese alla senape e pistacchi

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Into Love: The Vogue Italia Literary Days Together with Maison Valentino is back!

La Cucina Italiana

Dopo il grande successo di Into Words, dove molte grandi voci del nostro tempo hanno raccontato le parole più importanti del mondo che ci aspetta, l’evento letterario pensato da Vogue Italia con Maison Valentino ritorna in una versione ampliata e con un nuovo titolo: Into Love

La Maison Valentino continua il suo impegno a sostegno della letteratura e della poesia perché la moda e la letteratura possono dialogare in maniera autentica e personale. Sarà infatti l’amore il protagonista dei dieci appuntamenti live sul profilo Instagram di Vogue Italia in programma quest’anno, con dieci tra i più importanti scrittori che racconteranno l’amore così come l’hanno conosciuto, esplorato, scritto e vissuto.

Anche quest’anno l’edizione, ideata e curata da Federico Chiara (Culture Editor di Vogue
Italia), porterà l’attenzione su temi come la diversità, l’inclusività, il rispetto per le culture e le
sfide collettive e personali che sono parte integrante del nostro presente, e che possono
diventare le fondamenta necessarie per costruire un futuro da amare, e non solo temere.
I greci avevano 7 parole per definire l’amore, e ciascuna aveva lo stesso valore delle altre. E
così l’amore romantico non sarà l’unico tipo di amore che verrà esplorato in tutte le conversazioni, a partire da quella del 25 maggio con Douglas Coupland, indimenticabile autore di romanzi iconici come Generazione X e Girlfriend in a Coma, Anna Osei, scrittrice italiana nata da genitori di origine ghanese che si batte per una nuova narrazione, più complessa e inclusiva, dell’Africa e delle seconde e terze generazioni.

Into Love proseguirà con due incontri al mese fino a settembre. Durante gli appuntamenti si parlerà dell’amore per le persone, le cose, gli animali, per l’arte, la musica, la scrittura, per il proprio lavoro e per se stessi. E poi ancora se l’amore si può imparare da coloro che ci hanno amato, e come; se si può poi disimparare la sofferenza e l’amore tossico affondando le mani non nelle proprie radici, ma nella creatività come forza costitutiva di nuove certezze e abitudini.

Consorzio Franciacorta: Silvano Brescianini si riconferma Presidente

La Cucina Italiana

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Franciacorta conferma al vertice Silvano Brescianini in qualità di Presidente, che si vede rinnovato il mandato dopo i 3 anni precedenti e vicepresidente del consorzio dal 2009. 

Nato nel 1967 a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, Silvano Brescianini è cresciuto in cantina. Il tris-nonno era un vignaiolo e produceva vino a Erbusco molto tempo prima che la Franciacorta venisse riconosciuta come una delle denominazioni più importanti al mondo. Dopo un’infanzia trascorsa tra le vigne arriva il corso sommelier e l’esperienza nel settore della ristorazione che l’ha condotto in Barone Pizzini, prima come socio e responsabile della cantina, e CEO.  

Dopo il Presidente, il nuovo Consiglio d’Amministrazione ha eletto l’Amministratore Delegato. Cambio anche al vertice quindi, anche per la direzione del Consorzio Franciacorta: infatti dopo 12 anni di lavoro, Giuseppe Salvioni lascia il posto a Simona Luraghi. Manager con una carriera consolidata da oltre 23 anni di esperienza in importanti aziende multinazionali nel mass market e nel lusso, nel settore finanziario, commerciale e strategico.  

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