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L’abbacchio di Natale: la ricetta della Sora Lella

La Cucina Italiana

Che voglia d’abbacchio di Natale… Pensate che divertimento doveva essere il pranzo di Natale a casa Trabalza-Fabrizi e che bontà con i piatti della tradizione romana cucinati dalla Sora Lella, al secolo Elena Fabrizi. Abbiamo chiesto di raccontarcelo a Renato Trabalza, uno dei nipoti che oggi è alla guida della storica Trattoria Sora Lella all’Isola Tiberina, insieme a Mauro, Simone ed Elena.

I nipoti Trabalza davanti alla trattoria Sora Lella.

La suggestione di un Natale in cui ci si riuniva in famiglia, «non eravamo mai meno di dieci», ricorda Renato, con la nonna che cucinava per tutti. Per loro la nonna vera, per tutti la mitologica nonna dei film di Carlo Verdone, da Acqua e sapone a Bianco, rosso e Verdone.

Le sue ricette, che raccontano di una verace romanità, le troviamo raccolte nel libro pubblicato da Giunti dal titolo Annamo bene, espressione ricorrente nei film, che alla fine è diventato un meme. «La nonna cucinava a occhio e non c’era un suo ricettario da cui poter attingere, però sia mio padre che io siamo sempre stati con lei in cucina e grazie ai ricordi e all’esperienza ho messo nero su bianco le ricette di famiglia tramandate negli anni e che tuttora si preparano sia in casa sia al ristorante» racconta Renato.

Risotto con funghi surgelati: come farlo buonissimo

Risotto con funghi surgelati: come farlo buonissimo

Avete voglia di un bel piatto a base di funghi ma non li trovate freschi? Provate a realizzare un risotto con i funghi surgelati!
Sono ottimi tanto quanto quelli freschi, basta saperli cucinare al meglio!

Come? Qui sotto trovate la ricetta passo passo, e se scorrete l’articolo, vi diamo anche qualche dritta in più per renderlo ancora più gustoso.

Risotto ai funghi surgelati: la ricetta

Ingredienti

  • 350 g di funghi surgelati
  • 320 g di riso Carnaroli
  • 1 cipolla
  • ½ litro di brodo vegetale
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • burro qb
  • sale qb
  • pepe qb
  • vino bianco qb
  • prezzemolo tritato qb
  • Parmigiano Reggiano DOP qb

Procedimento

  1. Per prima cosa, tritate la cipolla finemente, prendete una padella e con un filo d’olio extravergine d’oliva, fatela rosolare.
  2. Aggiungete i funghi ancora congelati, fateli cuocere fino a scongelarli, sfumate con un bicchiere di vino bianco e continuate la cottura per un altro quarto d’ora.
  3. In un’altra pentola tostate il riso a secco per qualche secondo, poi aggiungetelo nella padella con i funghi.
  4. Procedete con la cottura del risotto, aggiungendo il brodo vegetale un po’ alla volta. Una volta cotto il riso, aggiustate di sale, aggiungete una spolverata di prezzemolo tritato, una noce di burro per mantecare e poi una spolverata di formaggio grattugiato.
  5. Spegnete il fuoco e servite ben caldo.

Come cuocere i funghi surgelati?

I funghi freschi puliti e subito riposti in freezer si mettono in padella direttamente da congelati. Farli scongelare e poi utilizzarli sarebbe un grave errore: i vostri funghi assorbirebbero tutta l’acqua rilasciata con lo scongelamento e diventerebbero mollissimi. Basta quindi far rosolare uno spicchio d’aglio con un po’ di olio in una padella, aggiungere i funghi ancora congelati e farli saltare in padella per circa 15 minuti. Un pizzico di sale, a piacere un po’ di prezzemolo e sono pronti da gustare.

Altri consigli utili per preparare il risotto

Pesticidi: il Parlamento europeo boccia il taglio

La Cucina Italiana

Il WWF racconta com’è andato il processo per la riduzione dei pesticidi. Nelle ultime settimane, l’Europa è stata teatro di una fervente battaglia sul destino degli obiettivi di riduzione dei pesticidi, parte integrante del Green Deal europeo. La decisione di giovedì 16 novembre sulla proposta di rinnovo del glifosato, seguita dal voto in plenaria del Parlamento europeo sul Regolamento UE per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR) nella settimana del 20 novembre, ha generato una serie di scontri politici e dibattiti sulle scelte agricole future.

Pesticidi: il voto cruciale

Il 16 novembre, il Comitato di Appello della Commissione europea per le Piante, gli Animali, gli Alimenti e i Mangimi ha affrontato il rinnovo dell’autorizzazione del glifosato per altri 10 anni. Nonostante la mancanza di una maggioranza qualificata favorevole o contraria nella riunione del 13 ottobre, il governo italiano ha sorprendentemente votato a favore del rinnovo, suscitando preoccupazioni sulla coerenza con le posizioni precedenti. La Coalizione #CambiamoAgricoltura ha espresso il desiderio che prevalga una posizione responsabile basata sulle evidenze scientifiche, richiamando l’attenzione sullo studio internazionale dell’Istituto Ramazzini di Bologna che collega il glifosato all’insorgenza di leucemie.

Sfida al regolamento sui pesticidi

La settimana del 20 novembre ha visto il voto in plenaria del Parlamento europeo sul Regolamento UE per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR). Nonostante alcune migliorie apportate dalla Commissione ENVI, il testo presenta ancora punti deboli, come il metodo discutibile per misurare i progressi nella riduzione dell’uso dei pesticidi. La Coalizione #CambiamoAgricoltura e altre associazioni hanno sottolineato l’importanza di mantenere disposizioni vincolanti sulla difesa integrata e rafforzare le norme sul monitoraggio dei residui e dei metaboliti di antiparassitari.

Una sconfitta al Parlamento

299 contro 207 voti contro la relazione Wiener hanno rappresentato un duro colpo per gli obiettivi del Green Deal e le Strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030. La proposta di dimezzare l’uso dei pesticidi entro il 2030 è stata respinta, sollevando preoccupazioni sulla transizione ecologica dell’agricoltura.

Sfide e speranze per il futuro

Con il Parlamento europeo che passa il testimone al Consiglio dell’UE, la lotta per una riduzione significativa dei pesticidi continua. Le speranze di un Regolamento SUR efficace sono ora rivolte al Consiglio, con il timore che possa indebolire ulteriormente gli obiettivi di riduzione.

In conclusione, la decisione sulla riduzione dei pesticidi in Europa è ancora in sospeso. I prossimi passi saranno cruciali, e la partecipazione attiva dei cittadini potrebbe ancora influenzare il corso degli eventi. Mentre l’Europa si sforza di bilanciare interessi economici e la salute dell’ambiente, la battaglia per una gestione sostenibile dei pesticidi continua.

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