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Panettone Sospeso: il simbolo del Natale per chi ha bisogno

La Cucina Italiana

Proprio come il caffè sospeso a Napoli, ormai a Milano il Panettone Sospeso è diventata una bella abitudine del periodo di Natale. Un’iniziativa solidale che puntuale torna anche quest’anno, fino al 20 dicembre, grazie alla quale potremo comprare il dolce lievitato delle feste per farlo recapitare a chi ha bisogno in 14 pasticcerie (e 24 punti vendita in totale) della città, che a loro volta ne doneranno un altro.

Quest’anno l’iniziativa nata grazie all’Associazione Panettone Sospeso – e da sempre patrocinata dal Comune di Milano – diventa ancora più ambiziosa con quattro new entry: l’insegna milanese di Iginio Massari Alta Pasticceria (in Piazza Diaz), la Pasticceria DaMa Milano (in Città Studi), Sant Ambroeus (in Corso Matteotti) e Taveggia (in via Uberto Visconti di Modrone).

I destinatari del «Panettone sospeso»

Finora l’associazione ha donato 7.000 panettoni a enti e associazioni del Terzo Settore rispondendo a un bisogno reale. «Il Panettone non è solo il dolce di Natale per antonomasia», spiegano Gloria Ceresa e Stefano Citterio, ideatori e fondatori dell’Associazione Panettone Sospeso. «Ha un valore simbolico perché rappresenta la condivisione. Sappiamo che la povertà è in aumento, anche nei ceti medi, e quest’anno numerose famiglie e tante persone sole vivranno un Natale ancora più difficile per tutte le problematiche legate al caro vita. Siamo consapevoli che un panettone non è risolutivo, ma può essere una piccola attenzione che può donare un momento di serenità a chi vive situazioni difficili e di grave emarginazione».

Destinatari della campagna 2023 saranno la Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, che l’associazione sostiene sin dalla prima edizione del 2019; i Custodi Sociali del Comune di Milano (attivi in tutti i nove municipi); la Rete QuBì, che ha l’obiettivo di contrastare la povertà infantile a Milano, e altre realtà che collaborano con il Comune di Milano per dare assistenza alle persone che vivono in strada.

Come donare un panettone sospeso

Per donare basta acquistare un panettone nelle pasticcerie coinvolte e lasciarlo lì, perché poi sia recapitato ai destinatari. Per ogni panettone lasciato “in sospeso”, le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando così la donazione effettiva. Chi non vive a Milano potrà sostenere l’Associazione e lasciare il proprio contributo “a distanza” mediante una donazione sul sito www.panettonesospeso.org: il denaro raccolto verrà poi “trasformato” in panettoni. Un gesto virtuale che diventerà solidarietà reale.

Queste le pasticcerie dove si potrà donare il “panettone sospeso”:

1. Baunilla (piazza Alvar Aalto, corso Garibaldi 55, via Broletto 55, Corso Italia, 11)
2. Cake l’Hub – I Dolci del Paradiso (via Luigi Mengoni 3)
3. Davide Longoni (via Gerolamo Tiraboschi 19, via Fratelli Bronzetti 2, via Tertulliano 68, Mercato del Suffragio – piazza Santa Maria del Suffragio, Mercato Centrale, Contrada Govinda via Valpetrosa 5)
4. Galleria Iginio Massari Alta Pasticceria (piazza Armando Diaz 4)
5. Gelsomina (via Carlo Tenca 5 e via Fiamma 2)
6. Giacomo Pasticceria (via Pasquale Sottocorno 5)
7. Marlà (corso Lodi 15)
8. Massimo 1970 (via Giuseppe Ripamonti 5)
9. Pasticceria DaMa Milano (Via Pinturicchio 9)
10. Polenghi Angelo (via Alfonso Lamarmora, 31)
11. San Gregorio (via San Gregorio 1)
12. Sant Ambroeus (corso Giacomo Matteotti 7)
13. Taveggia Gamberini (via Uberto Visconti di Modrone 2)
14. Vergani (corso di Porta Romana 51 e via Mercadante 17)

Per info e donazioni:
www.panettonesospeso.org
info@panettonesospeso.org

A Natale dona un piatto sospeso

A Natale dona un piatto sospeso

Il food delivery diventa solidale con Just Eat: per Natale sarà possibile aggiungere al proprio ordine un “piatto sospeso” e donare un pasto ai più bisognosi

Ordinare cibo a domicilio è ormai un gesto ordinario, quasi quanto prendere un caffè al bar. E allora perché non estendere la tradizione del caffè sospeso anche agli ordini che facciamo così spesso tramite app? Ci pensa Just Eat in occasione delle Feste di Natale in arrivo.

Ordinando a domicilio con Just Eat dal 2 al 15 dicembre, a Milano, Torino, Roma e Napoli, si potrà aggiungere un Piatto Sospeso del valore di 3, 4 o 5 euro, scegliendo tra riso, pasta, pollo, hamburger, panini e altre specialità. I piatti sospesi verranno raddoppiati da Just Eat e consegnati nelle giornate del 17, 18 e 19 dicembre a comunità, case accoglienza e centri dedicati selezionate dalle Caritas locali, in occasione della Giornata Internazionale della solidarietà Umana (20 dicembre).

L’iniziativa di Ristorante Solidale, nata del 2016, cerca di sensibilizzare sul fenomeno dello spreco alimentare, in particolare nel settore della ristorazione. Porzioni abbondanti, flusso di clienti inferiore al previsto, errori nell’acquisto della spesa: questi i temi specifici emersi dallo studio “Le azioni sostenibili nella ristorazione” promosso da Just Eat e LifeGate, con lo scopo di diffondere pratiche per ridurre questi fenomeni, come la condivisione con i dipendenti dei cibi prossimi alla scadenza e la donazione ai bisognosi.

«Siamo molto felici di proporre anche quest’anno l’iniziativa Piatto Sospeso. L’adesione sempre crescente da parte dei ristoranti al nostro progetto Ristorante Solidale, l’aumento delle città coinvolte e il supporto dei consumatori che vedono nell’iniziativa un’occasione per fare del bene, è per noi motivo d’orgoglio e una leva a fare sempre di più. Nel 2018 a Natale abbiamo consegnato oltre 700 pasti e contiamo quest’anno di fare altrettanto, aggiungendo con Napoli anche una nuova città» afferma Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.

«Rinnovare piatto sospeso rappresenta per noi una scelta con cui confermiamo l’impegno del gruppo verso la sostenibilità e la salvaguardia di una risorsa preziosa come il cibo, con la missione di essere un vero e proprio abilitatore di un circolo virtuoso per i ristoranti e per le persone, contribuendo a diffondere una cultura anti-spreco e a supportare i meno fortunati».

Per saperne di più e consultare i ristoranti aderenti, visita il sito ufficiale.

Come funziona il panettone sospeso

L’iniziativa promossa da Vergani per offrire un panettone anche a chi non può acquistarlo e come contribuire al progetto

Siamo sempre più vicini al Natale ed è tempo di grandi preparativi. Invitare gli ospiti, accordarsi sul migliore menu per il pranzo e scegliere il dono perfetto per ognuno. Calde sciarpe, biglietti per il teatro, libri, gioielli, calici di vino e panettoni.
Senza canditi, con la frutta secca, farcito con crema o sospeso?

Dopo il caffè e il pane, è ora il momento di acquistare un panettone per chi non può farlo. Fino al 22 dicembre potremo lasciare un panettone sospeso nei negozi Vergani di via Mercadante 17 e Corso di Porta Romana 51 a Milano. Acquistando un Panettone Vergani da 1 kg sarà possibile partecipare alla raccolta di beneficienza di Pane Quotidiano.
La Onlus, milanese proprio come l’azienda che produce i panettoni, si occupa sin dalla sua fondazione di distribuire cibo ai più bisognosi, anche e soprattutto nei periodi di festa. Grazie all’iniziativa del panettone sospeso, al termine della raccolta, riceverà il doppio dei panettoni acquistati dai donatori (a raddoppiare la quantità sarà Vergani) che verranno distribuiti a chi è in difficoltà per celebrare il Natale con un po’ di dolcezza.

«Quest’anno Pane Quotidiano festeggia i 120 anni di attività, al servizio dei più deboli – commenta Pier Maria Ferrario, Presidente di Pane Quotidiano Onlus – Stiamo celebrando questo importante traguardo con una serie di iniziative speciali, all’interno delle quali abbiamo il piacere di poter annoverare il “Panettone Sospeso” promosso da Vergani Milano che, come Pane Quotidiano Onlus, è una realtà storica della nostra città. Il panettone, dolce natalizio per antonomasia, non può mancare sulle tavole dei milanesi e, anche grazie alla generosità di Vergani, regalerà anche a chi è più in difficoltà un momento prezioso di festa e condivisione».

 

“Il Panettone – spiegano Lorella e Stefano Vergani, cugini e nipoti del fondatore Angelo – è il simbolo del Natale e della condivisione: in ognuno di noi evoca il calore degli affetti più cari e la dolcezza dello stare in famiglia. Purtroppo però, soprattutto in questi ultimi anni, sono sempre di più le persone che si trovano a vivere sotto la soglia di povertà. Questo per noi è un piccolo gesto in risposta a un grande bisogno che, forse, può aiutare queste persone a sentirsi meno sole nel giorno di Natale. Abbiamo pensato all’Associazione Pane Quotidiano per onorare il lavoro e l’impegno che da 120 anni mette a disposizione della nostra città”.

 

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