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Ricetta Spaghetti olio, aglio e peperoncino: la ricetta più amata

Ricetta Spaghetti olio, aglio e peperoncino: la ricetta più amata

Gli Spaghetti aglio, olio e peperoncino sono la risposta mediterranea ai più nordici spaghetti burro e Parmigiano: un condimento semplicissimo e veloce, ma al contempo ricco di sapore, pronto in pochi minuti, quelli necessari per la cottura della pasta. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, tuttavia sono possibili diverse variazioni, pur rimanendo nella stessa combinazione di sapori. 

L’aglio, per esempio, può insaporire l’olio e di conseguenza la pasta in modi diversi: c’è chi lo unisce tritato molto finemente e leggermente soffritto nell’olio. In questo modo, darà un gusto molto deciso, e si distribuirà uniformemente nel piatto. Altri tagliano l’aglio a fettine molto sottili e le fanno imbiondire nell’olio, per poi lasciarle nel condimento della pasta. In questo modo la distribuzione sarà meno omogenea e, in alcuni bocconi, si gusterà il sapore dell’aglio fritto. Altri ancora, schiacciano l’aglio e lo fanno soffriggere nell’olio, togliendolo poi prima di versare il condimento sulla pasta ed evitando così di mangiare il bulbo. 

Stesso discorso per il peperoncino: la ricetta vuole peperoncino fresco, sminuzzato e soffritto nell’olio insieme all’aglio, quindi aggiunto nella pasta. Si può, anche, soffriggere il peperoncino tagliato a metà, o intero, per gradazioni di piccante sempre meno intense. 

Zabaione, ricetta della crema dessert amata da Giuseppe Verdi

La Cucina Italiana

Dal menù, la sua offerta gastronomica è comprensibile, legata alla tradizione con tocchi di creatività: percepisce un ritorno alla cucina italiana come tale rispetto agli esercizi di stile?

«Il pubblico è sempre più alla ricerca di un’esperienza autentica, genuina, brama il ritorno alle radici enogastronomiche del nostro Paese e alla semplicità dei piatti. Oggi vince quella cucina che sa ricordare i tempi passati, che sa valorizzare le risorse del territorio e creare percorsi di degustazione che oscillano tra comfort, momenti amarcord e incredibili scoperte al palato. Al Nabucco ad ogni cambio menù cerchiamo di portare al pubblico i grandi piatti italiani, da Nord a Sud: i nostri clienti cercano questa autenticità a scapito del fenomeno fusion o alle cucine più costruite».

Chef Vetrei, dalla sua esperienza anche all’estero, come vede la candidatura della cucina italiana come patrimonio Unesco?

«La cucina italiana deve essere riconosciuta per i suoi valori, è apprezzata in tutto il mondo per le sue radici solide e per le sue qualità. Il piatto più conosciuto a livello globale è lo spaghetto con le polpette, anche un bimbo che nasce in Giappone sa cos’è! È un riconoscimento che non può mancare alla nostra cucina».

Intervista al bartender Fabrizio Bergamini

Quali sono gli aspetti principali nell’abbinamento tra cocktail e piatti?

«Il punto di arrivo in una degustazione enogastronomica è trovare il corretto abbinamento che sappia valorizzare ed esaltare le caratteristiche di bevanda e cibo, trovando la giusta armonia. Anche nel mondo del cocktail succede lo stesso: la parte più divertente è che per la creazione dei nostri drink possiamo attingere da un’ampia “tavolozza” di profumi, sapori e colori, un po’ come dei pittori. Per costruire un cocktail che sappia valorizzare un determinato piatto, e viceversa, ci sono diversi metodi e tecniche, ciascuno dei quali capace di valorizzare una o l’altra nota in base alla resa finale che si desidera. Nel caso de “I Promessi Sposi” ho creato un twist dell’Espresso Martini (cocktail ufficiale IBA) richiamando l’amaretto presente nello zabaione e aggiungendo le note delicate e avvolgenti della vaniglia».

Quale cocktail abbineresti allo zabaione e quali caratteristiche principali deve avere?

«È nato un matrimonio tra il drink e lo zabaione ed è per questo che abbiamo deciso di dare un nome unico all’abbinamento: “Promessi Sposi”. Il drink che ho creato è un after dinner al caffè con sentori di amaretto e delicate note di vaniglia».

Cocktail Promessi Sposi, ricetta del bartender Fabrizio Bergamini

Ingredienti:

  • ¾ tazzina di caffè moka
  • 4cl di vodka Ketel One alla vaniglia home made
  • 1cl Disaronno
  • 2cl zucchero di canna liquido

Castagne al forno: la ricetta autunnale più amata

La Cucina Italiana

Caldarroste. Si possono preparare anche in casa

Queste belle giornate d’autunno sono fantastiche per andare a raccogliere le castagne tra i boschi. Poi quando si torna a casa si materializza, giustamente, il desiderio di mangiarle e così castagne fumanti iniziano a frullarvi in testa,** **ma non avete la padella forata per cuocerle. Nessun problema: per fare le castagne al forno basteranno 30 minuti di pazienza.

Castagne al forno

Parli di caldarroste e subito pensi al tepore del camino e a un calice di buon vino. Insomma perché sia veramente autunno è d’obbligo gustare le castagne calde per strada, alle sagre o in casa. Spesso però a casa non abbiamo a disposizione la padella forata necessaria per prepararle. Ma esiste un metodo di cottura alternativo. Come cuocere le castagne al forno? È essenziale stabilire i minuti di cottura in base alla grandezza dei frutti. I tempi, con un buon forno, a una temperatura di almeno 220°, variano tra i 20 e 35 minuti. Naturalmente, come per le caldarroste, le castagne al forno vanno mangiate calde per non perdere la fragranza e soprattutto per privarle della buccia senza difficoltà.

Alcuni consigli

Per preparare le castagne al forno preferibile metterle a bagno in acqua fredda almeno due ore prima della cottura. Quindi asciugarle. Per assicurarvi di non creare un’esplosione è importante incidere ogni castagna praticando un taglietto orizzontale con un coltellino sulla buccia. Successivamente si distribuiscono su una teglia, con un foglio di carta forno, cuocendole finché non appariranno brune. Ultimata la cottura disponetele in una ciotola con un panno asciutto per alcuni minuti. Servite calde. Se dovessero avanzare è consigliabile privarle della buccia, conservarle in un sacchetto per surgelati e mangiarle entro qualche giorno.

Utilizzi alternativi

Le castagne al forno sono ottime degustate subito, ma si possono utilizzare anche come ingrediente per qualche sfizio dolce. Mettete le castagne in una padella e spolverizzatele con un po’ di zucchero di canna che comincerà a caramellare, sfumare con il Cognac servendole calde. In alternativa, una volta caramellate, potete inserirle su bastoncini, disponendo gli spiedini dolci su una placca. In questo caso servite dopo qualche ora. In fondo un piccolo peccato di gola ogni tanto che sarà mai?

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