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Turismo sostenibile: il futuro dei viaggi

Turismo sostenibile: il futuro dei viaggi

Sentiamo sempre più spesso parlare di turismo sostenibile o turismo green e di tutti gli ambiti relazionati al turismo che lavorano per essere sempre più green. Ma cosa significa oggi lavorare nell’ottica di un turismo eco-sostenibile ed esserlo in primis come visitatori?

Il 29 settembre 2022 ad Atene sul tema si è tenuto il primo vertice sul futuro del turismo The Future of Tourism Summit Athens 2022: Creating Climate of Collaboration. Il summit ha infatti riunito ONG, comunità, destinazioni e industria dei viaggi intorno alla resilienza climatica, per sbloccare nuove possibilità e raggiungere gli obiettivi delle zero emissioni. Con questa conferenza si è dimostrata la necessità di una “collaborazione radicale” per adattarsi alle esigenze future. Il tema centrale della giornata è stato infatti l’azione per il clima, nel quadro della Dichiarazione di Glasgow

Future of Tourism è stato un evento parte della Conferenza Green Destinations 2022, ospitata dalla città di Atene presso l’iconica sede di Technopolis, con Beyond Green come sponsor, esempio a livello globale di hotel, resort e alberghi che lavorano per proteggere la biodiversità e celebrare il patrimonio culturale di tutto il mondo. Il cuore dell’evento ha visto la co-partecipazione dei partner della Coalizione – ONG leader a livello mondiale, rappresentanti di aziende impegnate nel turismo insieme agli ideatori dell’evento: Travel Foundation, nato nel 2020. Insomma, è stato dunque l’insieme di sei organizzazioni non governative a unirsi per lanciare un appello al cambiamento nel mondo del turismo.

Jeremy Sampson, presidente della Future of Tourism Coalition, aggiunge:
«Il primo summit globale della nostra Coalizione è una pietra miliare, e non posso immaginare un ospite migliore di Atene, una città ammirata non solo per la sua notevole storia e cultura, ma anche per la sua vivacità e capacità di adattamento, con una leadership dimostrata su questioni chiave come il cambiamento climatico. Non vediamo l’ora di riunire gli stakeholder locali insieme ad altri leader ed esperti globali per esplorare come i viaggi e il turismo possano avvicinarsi a un futuro che abbia al centro le esigenze delle comunità e dell’ambiente».

Alta Badia: 5 rifugi dove mangiare

Alta Badia: 5 rifugi dove mangiare

Rifugio Alpino Pralongià 

Dieter è l’oste che tutti desiderano: dolce, premuroso e simpatico. I cieli immensi e l’orizzonte con le cime dolomitiche sono il premio per chi arriva al Rifugio Alpino Pralongià in Alta Badia, il primo e il più alto (2157 m s.l.m.) sull’altipiano del Pralongià tra CorvaraLa Villa e San Cassiano, detto anche l’anfiteatro delle Dolomiti per la stupefacente bellezza dei panorami.
È dal 1932 che il Rifugio Pralongià, situato sull’Alta Via dell’Alta Badia e sull’Alta Via n.9 (Trasversale), propone delizie gastronomiche e la possibilità di alloggiare nelle camere.
Antichi sapori ladini si mescolano a ricette mediterranee e a piatti gourmet. Gestito ormai dalla terza generazione della famiglia Pescollderungg-Niederkofler, il Rifugio Alpino Pralongià in Alta Badia vanta una lunga tradizione di ospitalità. Oggi è Dieter Niederkofler e la sua famiglia a condurlo assieme alla mamma Erica.

Rifugio Ütia Lé

Una Volta arrivati a Badia, prendete la seggiovia quadriposto S. Croce e trovate il Rifugio Ütia Lé a destra della stazione a monte dell’impianto. Cucina che offre specialità tradizionali ladine del Sudt Tirolo con ingredienti tipici come patata, orzo, carne, latticini che vengono valorizzati dalle ricette locali, utilizzando prevalentemente prodotti di qualità dell’Alto Adige. Ad arricchire il tutto alcune ricette gourmet, per apportare un’evoluzione creativa alla nostra cucina.

Rifugio Ütia de Bioch

Una baita di montagna, la tipica ütia ladina appena ristrutturata. Il rifugio Ütia de Bioch è a gestione familiare, sempre comodamente raggiungibile con l’omonima seggiovia, il rifugio dispone di una grande terrazza soleggiata con servizio di bar e ristorante. Da aperitivi a piatti semplici e genuini della cucina ladina, altoatesina e mediterranea, dolci fatti in casa, una grande scelta di vini, nonché i piatti gourmet “Sciare con Gusto” e “PicNic Gourmet” dello chef Norbert Niederkofler, 3 stelle Michelin del ristorante St. Hubertus (Hotel Rosa Alpina di San Cassiano). D’estate, servendosi degli impianti di risalita e dopo una breve e salutare passeggiata sugli alpeggi dolomitici, si arriva facilmente sia da San Cassiano che da La Villa o da Corvara. 

Ütia I Tablá

Ambiente informale, stile rustico e una cucina verace e saporita ecco gli elementi che si trovano al Rifugio I Tablà in Alta Badia sia d’estate sia d’inverno. Il rifugio I Tablà in Alta Badia è ubicato sull’altipiano tra Corvara, La Villa e San Cassiano, a un’altezza di 2040 m s.l.m. che consente un’unica e insuperabile vista sulle circostanti Dolomiti. Il rifugio si trova direttamente sulle piste da sci dell’Alta Badia, nonché al centro di una rete di sentieri escursionistici e ciclabili. 
All’interno, un’accogliente stube tirolese arredata con una tipica stufa e mobili in legno. All’esterno, rustiche tavolate e, d’estate, un curatissimo prato con sedie a sdraio e un recinto con conigli e caprette. Il vero segreto di questa atmosfera genuina ed accogliente è l’autentica gestione familiare, con tutti i membri della famiglia impegnati in diversi ruoli. 

il CIRCOLO del CIBO

Altromercato da 20 anni si occupa di Commercio Equo e Solidale, di prodotti della terra e delle loro trasformazioni; si occupa di uomini e donne che lavorano, ed è sempre stata fondamentale la connessione tra produzione delle materie prime, diritti di chi lavora, attenzione all’ambiente e trasparenza verso i consumatori.

Nel Circolo del Cibo tutto questo prende una forma: è partito sul web il

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