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Olio extravergine d’oliva, perché è il miglior dressing per la tua insalata

Olio extravergine d’oliva, perché è il miglior dressing per la tua insalata

Usato a crudo per condire è un ottimo alleato della salute dell’organismo. Scoprite perché con l’aiuto di una nutrizionista

L’olio extravergine d’oliva è l’alimento principe della dieta mediterranea. Da sempre è considerato il condimento più sano. Ecco perché dovrebbe essere uno degli ingredienti più usati in cucina per condire a crudo primi, secondi e contorni. Ha un gusto fruttato ottimo per dare un sapore speciale persino alle insalate. Da solo, o insieme ad aceto o succo di limone, è il dressing ideale per insaporire senza necessità di usare altri tipi di condimenti, come salse, burro o yogurt. In più, è un vero e proprio integratore naturale. «Assicura grassi buoni, vitamine e antiossidanti che fanno bene alla salute e prevengono molte malattie. Da quelle cardiocircolatorie a quelle tumorali», spiega la nutrizionista Nicoletta Bocchino. Per ottenere il massimo dei suoi benefici l’ideale è scegliere quello spremuto a freddo. «È maggiormente ricco di proprietà nutrizionali e organolettiche», aggiunge l’esperta. Per preservale al meglio è necessario conservarlo sempre nella bottiglia di vetro di colore scuro chiusa ermeticamente e tenuta in luoghi freschi. «Il calore può causare l’ossidazione e, quindi, irrancidimento del prodotto», suggerisce la nutrizionista Bocchino. Un altro suggerimento è fare attenzione alle quantità che si consumano. «Per beneficiare di tutte le sue virtù meglio limitarsi a 2-3 cucchiai al giorno. L’olio extravergine d’oliva ha un elevato apporto calorico: un cucchiaio contiene circa 90 calorie», avverte l’esperta.

Mantiene sani cuore e arterie

L’olio extravergine d’oliva aiuta a ridurre il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari. «È ricco di preziosi antiossidanti, tra cui i polifenoli che aiutano a ridurre l’accumulo di trigliceridi e di colesterolo cattivo nel sangue, responsabile di infarto e ictus. Favoriscono inoltre i livelli di quello “buono”», spiega l’esperta. Contiene poi tanti grassi “benefici” per la salute di cuore e arterie. «Assicura buone quantità di Omega 3 e Omega 6, che hanno azione antinfiammatoria. Regolano la pressione arteriosa e favoriscono il buon funzionamento della circolazione», dice la nutrizionista Bocchino.

Protegge il cervello

Gli acidi grassi essenziali di cui è particolarmente ricco l’olio extravergine d’oliva fanno bene anche al cervello. «Agiscono come delle vere e proprie sostanze “antiruggine” sui neuroni, le cellule cerebrali. Ne prevengono la degenerazione e ne favoriscono le funzioni cognitive», spiega l’esperta.

Combatte l’invecchiamento

L’olio extravergine d’oliva è un ottimo antiage. «Apporta una gran varietà di antiossidanti che bloccano l’azione dannosa dei radicali liberi, responsabile dell’invecchiamento dei tessuti. È ricco, in particolare, di vitamina E e polifenoli. Queste sostanze hanno una vera e propria azione protettiva sull’organismo», conclude l’esperta.

Dressing: 5 idee per condire le verdure

Dressing: 5 idee per condire le verdure

Che cos’è il “dressing”? E perché utilizzarlo al posto del solito condimento nelle insalate e nelle verdure? I nostri consigli e 5 idee per voi

In Italia le verdure si condiscono principalmente con olio e sale, al limite con qualche goccia di aceto semplice o balsamico, qualche erba aromatica e del succo di limone.
Ma già se ci spostiamo in altri paesi europei o in altri continenti, i condimenti diventano tanti e diversi e si chiamano dressing.

Dalle patate lesse alla cesar salad

La cesar salad è la tipica insalata americana con il pollo, i crostini di pane e il parmigiano. Potete condirla con olio e sale, certo, ma se volete mangiarla come la mangiano gli americani dovete arricchirla con un tipico dressing a base di yogurt.
E le patate? Le avete mai abbinate alla panna acida come si usa fare nel nord Europa?
E avete mai provato a servire durante un aperitivo delle verdure crude tagliate a bastoncini con delle salsine gustose a base di avocado, ceci, rapa rossa o altri tipi di verdura, legumi e frutta?

Perché scegliere il dressing

Non siete ancora convinti? Bene, allora per convincere anche i più scettici di voi a provare ad utilizzare i dressing possiamo affermare con certezza quasi scientifica che il metodo italiano di condire l’insalata è completamente sbagliato.
L’olio e aceto, infatti non andrebbero mai aggiunti separatamente sull’insalata perché essendo uno un grasso e l’altro un acido restano separati. L’olio si attacca alle foglie mentre l’aceto si separa in tante goccioline e non aderisce alle verdure.
Meglio usare, quindi, un dressing, ovvero un’emulsione in cui i due condimenti vengano mescolati velocemente prima di essere aggiunti all’insalata. In pratica mettete in una ciotolina olio e aceto e con l’aiuto di un mixer mescolateli insieme.
L’idea del dressing non è altro che questa, creare un’emulsione con un ingrediente grasso e uno acido.
Poi ognuno può farla come vuole, o con i classici olio e aceto (o limone), oppure con tanti altri condimenti.

Ecco, dunque, qualche ricetta per preparare dei dressing facili, veloci e leggeri che renderanno speciali le vostre verdure. Utilizzate sempre ingredienti freschi e preparate in casa i vostri condimenti. Diffidate da quelli già pronti che trovate al supermercato. Non vi suggeriamo i classici guacamole, hummus e tzaziki che ormai conosciamo tutti e che meglio si abbinano a piatti più strutturati di una semplice insalata, ma delle insolite salse perfette per condire verdure crude o cotte al vapore.

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