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Ricetta Risotto con porcini e nepitella

Ricetta Risotto con porcini e nepitella
  • 1 L brodo di funghi
  • 10 funghi porcini
  • 350 g riso Carnaroli
  • 200 g Parmigiano Reggiano Dop
  • 2 rametti di nepitella
  • una cipolla
  • vino bianco secco
  • burro
  • olio extravergine di oliva

Per la ricetta del risotto con porcini e nepitella, tritate finemente la cipolla e fatela stufare in una casseruola con una noce di burro finché non diventa morbida. Unite il riso e tostatelo per qualche minuto, aggiungendo un’altra noce di burro. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, quindi cominciate a bagnare con il brodo di funghi bollente, versandone un mestolo alla volta, mescolando continuamente, per circa 15-18 minuti.
Pulite e tagliate a tocchetti i porcini e cuoceteli in una padella con poco olio, tenendo da parte 4 cappelle. Fate dorare leggermente i funghi per 2-3 minuti, sfumateli con uno spruzzo di vino, quindi unite 2 noci di burro e abbassate la fiamma. Aggiungete un paio di cucchiai di brodo e finite la cottura in 3-4 minuti. Tagliate a lamelle le 4 cappelle tenute da parte e rosolatele separatamente. Unite i funghi brasati e le foglioline di nepitella 5 minuti prima della fine della cottura del risotto. Mantecatelo con una noce di burro e il parmigiano e servitelo completando con le cappelle affettate.

Ricerche frequenti:

Tutto quello che c’è da sapere sulle proprietà delle arance

Tutto quello che c’è da sapere sulle proprietà delle arance

Scopriamo tutti i nutrienti, le proprietà e le differenze di utilizzo tra la spremuta e l’agrume consumato intero

Colorate e cariche di freschezza. Le arance rappresentano indubbiamente una carica di vitalità nella stagione fredda invernale e, fra gli agrumi, sono quelle che godono di ampia popolarità non solo per il loro sapore, ma anche per la grande duttilità offerta in cucina e le proprietà che le elevano a simbolo di benessere e di alimentazione salutare. Scopriamo insieme tutte le proprietà delle arance.

Nutrienti

Dal punto di vista nutrizionale, le arance sono particolarmente ricche di acqua (questa componente rappresenta oltre l’85%): per 100 g, oltre ad avere un contenuto apporto calorico (34 kcal), portano in dote 7,8 g di carboidrati di cui in ottima parte zuccheri, 1,6 g di fibre, 0,7 g di proteine e 0,2 g di lipidi. Assunte a frutto intero o come succo, le arance sono comunque ricche di vitamine dei gruppi A, B e C. Attenzione alla preparazione della classica spremuta: in questo frangente, infatti, le fibre sono completamente assenti.

Meglio la spremuta…

Proprio sulla spremuta di arancia bisogna concentrarsi con particolare attenzione: per scongiurare il rischio di perdere gli antiossidanti e le vitamine, è necessario consumare la bevanda subito dopo la “spremitura”. Doveroso sottolineare come sia utile assumerla non solo per il contrasto ai radicali liberi e quindi all’invecchiamento, ma anche per l’ottimo valore nutrizionale e l’apporto estremamente contenuto di grassi.

…o il frutto intero?

Per quello che concerne il frutto intero, la presenza di fibre ricopre un ruolo molto importante a livello intestinale: contribuiscono a contenere l’assorbimento degli zuccheri presenti nell’arancia stessa, dei carboidrati e dei grassi eventualmente assunti a pasto unitamente a questo agrume. In caso di diabete, ipercolesterolemia, le fibre del frutto intero consentono di mantenere un indice glicemico basso. Al contrario, l’assenza di fibre che caratterizza la spremuta di arancia, consente di avere immediatamente a disposizione una solida quantità di zuccheri (quindi di energia). Ragion per cui, il succo è una bevanda particolarmente indicata per gli sportivi che, durante lo sforzo fisico, hanno necessità di rifornire l’organismo con una certa rapidità.

Un’arancia al giorno

In definitiva, quante arance al giorno si possono consumare? Come in tutte le cose, non bisogna esagerare! Tenendo presente che, come peso, si avvicina i 200 g, si consiglia l’assunzione di un massimo tre arance al giorno distribuite fra i pasti: questa soglia è dettata dal fatto che, pur essendo estremamente ricche di acqua e nutrienti, gli zuccheri presenti, se assunti in eccesso, possono causare un accumulo di lipidi e, quindi, farci ingrassare.

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