Tag: modi

Ricetta Mezze maniche e zucchine in tre modi

Ricetta Mezze maniche e zucchine in tre modi

Step 1

Per la ricetta delle mezze maniche e zucchine in tre modi, lavate 5 zucchine e ricavate solo la parte verde. Tagliate la parte bianca in dadini uniformi e la parte verde in tocchetti.

Step 2

Raccogliete in una casseruola la parte verde con un filo di olio, una presa di sale e 1 spicchio di aglio; poi coprite a filo con acqua e fate stracuocere. Alla fine aggiungete qualche foglia di basilico. Togliete dal fuoco e frullate in crema finissima. Aggiustate di sale, se necessario.

Step 3

Rosolate i dadini della parte bianca in padella con un filo di olio, sulla fiamma vivace, per qualche minuto.

Step 4

Mondate i fiori di zucca, apriteli e ungeteli su entrambi i lati con poco olio. Disponeteli, non sovrapposti, in un piatto foderato di pellicola alimentare adatto alla cottura nel forno a microonde. Coprite con un altro foglio di pellicola e cuocete alla massima potenza per 1 minuto. Se non sono già essiccati, ripetete il minuto di cottura fino a quando non saranno diventati croccanti. Sfornate e accomodate i fiori di zucca su un foglio di carta da cucina.

Step 5

Pelate la zucchina rimanente con il pelapatate ottenendo dei nastri, conditeli con olio, sale, pepe e succo di limone.

Step 6

Lessate le mezze maniche al dente in acqua bollente salata, poi unitele ai tocchetti di zucchina rosolati in padella e completate con la crema frullata. Saltate brevemente. Distribuite le mezze maniche nei piatti e completate con i fiori di zucca, i nastri di zucchina e foglie di menta.

Ricetta: Ruben Bondì, Foto: Guido Barbagelata, Styling: Beatrice Prada

Come lavare le fragole? 5 modi per mangiarle in sicurezza

Come lavare le fragole? 5 modi per mangiarle in sicurezza

Pulire e lavare le fragole può sembrare una prassi quasi banale. Ma siete sicuri di sapere come lavare le fragole nel modo corretto? Perché ci vuole particolare cura: questo frutto non ha la buccia e quindi va impiegata particolare cura nella sua pulizia, per eliminare le possibili sostanze nocive che possono essere presenti sulla superficie e per preservarne tutti i nutrimenti e utilizzarle poi per la preparazione di numerose ricette o conservarle per un utilizzo futuro.

La prima cosa da sapere sul come pulire e lavare le fragole nel modo giusto è quella di non eliminare il loro prezioso picciolo prima di iniziare le operazioni di detersione. Così facendo, infatti, si eviterà che eventuali sostanze utilizzate per pulirle, entreranno all’interno del frutto, alterandone il sapore.

Come lavare le fragole in 5 modi

Lavare le fragole con il bicarbonato

Il metodo più veloce e, forse, più utilizzato, per pulire e lavare le fragole è quello in ammollo con il bicarbonato. Chi sceglie questo ingrediente naturale per la detersione della frutta non deve però immergere le fragole in una bacinella con acqua e bicarbonato per troppo tempo. Bastano infatti pochi minuti (anche solo 5) per pulirle bene e a fondo, evitando che si disperda il sapore. Dopo l’ammollo è sempre consigliabile sciacquare le fragole sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali residui di bicarbonato.

Lavare le fragole con il vino

Chi ha bisogno di pulire e lavare le fragole e vuole, allo stesso tempo, conferire alla frutta un gusto ancora più deciso, senza in ogni caso alterarne il sapore, può utilizzare il vino. Basta mettere le fragole ancora intere in un recipiente e poi coprirle con il vino (sia bianco che rosso), lasciandole in ammollo per circa 5 minuti.

Lavare le fragole con acqua e aceto

Anche il composto di aceto e acqua è un ottimo detergente naturale per le fragole. Basta immergerle in un recipiente con questi due ingredienti (la proporzione è mezzo bicchiere di acqua e mezzo di aceto) per massimo 5 minuti e poi risciacquarle sotto l’acqua corrente.

Lavare le fragole con l’igienizzante

Uno dei prodotti commerciali più utilizzati per pulire e lavare le fragole è l’amuchina. In questo caso è necessario immergere i frutti in una soluzione con acqua e la dose raccomandata di amuchina per qualche minuto, avendo cura poi di pulire ad una ad una le fragole sotto l’acqua corrente. Questo metodo è sicuramente il più sicuro per eliminare batteri ed è quindi decisamente indicato per le donne in stato di gravidanza.

Cosa fare dopo averle lavate

Dopo aver lavato le fragole è il momento di eliminare il picciolo e tagliarle nella forma desiderata per mangiarle o aggiungerle come guarnizione. Si possono tagliare a pezzetti (come nella macedonia) grandi e piccoli, a fette, oppure mangiare intere per apprezzarne ancora di più gusto e colore.

Scorrete le immagini per altre idee su come utilizzare le fragole in cucina!

Come cucinare le uova in 50 modi diversi

La Cucina Italiana

Come cucinare le uova? C’è solo l’imbarazzo della scelta! Sì, perché quello della cottura delle uova è un mondo sconfinato. Non si contano infatti le tecniche che esistono per preparare uno degli alimenti più usati nelle cucine di tutto il mondo. Le uova sono un ottimo alimento, sia dal punto di vista organolettico sia di quello nutrizionale: sono buone e danno energia. Gli usi delle uova in cucina sono tantissimi: possono essere le protagoniste di un piatto dal crudo al cotto.

Qui sotto troverete svariati metodi di cottura per cucinare le uova per un risultato garantito. Non solo: nella gallery tante ricette sfiziose e nutrienti con le uova. Buon appetito!

Come cucinare le uova in acqua bollente

Uova sode

Le uova sode si presentano ben cotte, totalmente solide sia nell’albume che nel tuorlo. Immergete le uova in un pentolino e copritele completamente con acqua fredda. Aggiungete un pizzico di sale, che contribuirà a rassodare gli albumi velocemente e a sigillare le crepe che potrebbero formarsi sui gusci durante la cottura delle uova, e un goccio di aceto, che aiuterà a coagulare l’albume che dovesse fuoriuscire. Accendete l’acqua e spegnetela 8/10 minuti dopo l’inizio dell’ebollizione. Una volta pronte, le uova sode vanno sgusciate: per farlo, dovrete raffreddarle sotto un getto di acqua fredda e batterle delicatamente su un piano per rompere il guscio. Tenetele nuovamente in acqua fredda per qualche minuto e poi sgusciatele del tutto. Se fate fatica a sgusciare le uova, sappiate che ciò accade perché sono molto fresche. L’alone grigio-verdastro che alle volte si forma tra albume e guscio, non è sintomo di poca freschezza, ma semplicemente una reazione chimica tra zolfo e ferro, data da una cottura un po’ troppo prolungata.

article image

Uova alla coque

Nella cottura alla coque, i tuorli rimangono cremosi e tendenti al liquido; gli albumi invece si inturgidiscono risultando ben cotti. Per eseguire delle perfette uova alla coque è sufficiente immergerle in acqua leggermente salata durante l’ebollizione e farle cuocere per 3 minuti. Per questa cottura è necessario fare attenzione a un paio di dettagli: immergete le uova in acqua con delicatezza e fate bollire il tutto lentamente a fuoco abbastanza lento, in modo da evitare che il guscio possa rompersi. A questo punto toglietele dall’acqua con un mestolo forato, passatele sotto l’acqua fredda e servitele in un portauovo.

Uovo bazzotto

Le uova bazzotte (o barzotte) si presentano con un albume solido e ben cotto e tuorlo morbido, ma non quanto quello della cottura alla coque: la via di mezzo verso le uova sode. Il tempo di preparazione dell’uovo bazzotto è leggermente più lungo: sei minuti anziché tre. Non però dal momento in cui l’acqua ricomincia a bollire, ma da quando l’uovo è stato immerso nell’acqua bollente. Trascorsi i sei minuti, scolatelo, passatelo sotto l’acqua fredda, fatelo rotolare delicatamente per crepare il guscio e sgusciatelo.

article image
Giornata mondiale dell’uovo: tanti modi per preparare le uova

Uovo in camicia

Le uova in camicia sono uova bollite senza il guscio; l’albume si presenta solido, mentre il tuorlo resta di consistenza cremosa. Si contraddistinguono per la loro grande digeribilità. Per cuocere a regola d’arte un uovo in camicia è sufficiente utilizzare un recipiente abbastanza largo, riempito con acqua salata e un po’ di aceto: l’aceto facilita la coagulazione dell’albume. L’uovo viene immerso nell’acqua alla soglia del bollore dopo essere stato aperto in un tegamino o in un piattino. Il trucco sta nel girare prima l’acqua con l’aiuto di un cucchiaio formando un vortice, all’interno del quale far poi scivolare delicatamente l’uovo. Dopo 3 minuti di cottura, e dopo aver eliminato i filamenti di albume in eccesso, l’uovo in camicia è pronto per essere scolato con un mestolo forato e poi servito.

Proudly powered by WordPress