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I valori nutrizionali dei fagiolini

I valori nutrizionali dei fagiolini

Scopri i valori nutrizionali dei fagiolini: effetti benefici e proprietà per una cucina semplice in grado di migliorare il benessere quotidiano

Detto anche cornetto o tegolina, il fagiolino è gustoso, versatile in cucina e ricco di proprietà benefiche. Utilizzarlo è facile, perché diventa il protagonista di insalate e contorni, ma è buono anche con la pasta, i risotti o nella zuppa. Scopriamo le proprietà dei fagiolini.

I valori nutrizionali dei fagiolini

Secondo i valori presenti nelle tabelle dell’Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, 100 g di fagiolini cotti forniscono 31 kcal. In base ai valori nutrizionali in 100 g di fagiolini crudi sono presenti 2,1 g di proteine, 2,4 g di carboidrati, per un totale di 2,9 g di fibre. Come solitamente accade per i legumi, anche nel caso dei fagiolini l’alimento si consuma dopo la cottura. Se desideri gustare i fagiolini al naturale puoi cuocerli al vapore: abbinati a una porzione di cereali integrali oppure insieme alle verdure costituiscono un piatto ideale in una dieta ipocalorica. I fagiolini sono ottimi in insalata, da condire, tiepidi, con un filo di olio extravergine di oliva, aceto e cipolla fresca, ricca di proprietà depurative e disinfettanti. In alternativa, possono essere gustati stufati, al pomodoro.

fagiolini-crudiProprietà benefiche dei fagiolini

Facili da coltivare nell’orto, vengono seminati all’inizio della primavera, quando il pericolo delle ultime gelate è ormai trascorso. I fagiolini sono una preziosa fonte di vitamine, soprattutto del gruppo A e C, oltre all’importante contenuto di fibre e sali minerali, fra cui calcio, ferro, fosforo e potassio. In 100 g di fagiolini troviamo 89 g di acqua. Poveri di calorie, possono essere inseriti nei regimi ipocalorici e nella dieta dei diabetici. La pianta, il cui nome scientifico è Phaseolus vulgaris, appartiene alla famiglia delle Leguminose: viene consumata interamente, baccello compreso.

Alleati del benessere

I fagiolini hanno proprietà lassative; presentano un’azione antiossidante in grado di combattere i radicali liberi e possiedono un effetto antinfiammatorio. Grazie al contenuto di fibra contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo, proteggere le mucose del colon e migliorano la digestione difficile, alleviando i disturbi legati a reflusso gastrico, stipsi, emorroidi e ulcera. Svolgono un ruolo protettivo per cuore e arterie, prevenendo ictus e infarto. Il contenuto di silicio, vitamina K e calcio presente nei fagiolini aiuta la salute delle ossa.

Pasta al pomodoro: valori nutrizionali, calorie e benefici

Pasta al pomodoro: valori nutrizionali, calorie e benefici

È il cibo italiano più amato al mondo. Consumata in modo corretto e nelle giuste quantità è anche un’ottima alleata della linea e della salute. Scoprite perché

La pasta al pomodoro è uno dei piatti italiani più conosciuti e apprezzati all’estero. È da sempre protagonista della nostra dieta Mediterranea, riconosciuta in tutto il mondo come un vero e proprio modello nutrizionale utile per rimanere sani e in forma. Oltre a essere buona da mangiare, la pasta al pomodoro cucinata in modo corretto e consumata nelle giuste quantità può essere un’ottima alleata della salute e della linea. «Questo piatto fornisce vitamine, fibre e carboidrati “buoni” che danno energia e favoriscono il corretto funzionamento dell’organismo», spiega la nutrizionista Valentina Schirò.

Pasta al pomodoro: valori nutrizionali

Dal punto di vista nutrizionale un piatto di pasta al pomodoro condita con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva assicura una buona quota di carboidrati complessi. «Si tratta di nutrienti fondamentali per far funzionare bene il metabolismo e aiutare l’organismo a bruciare i grassi», spiega l’esperta. Ha inoltre un buon potere saziante. «I carboidrati complessi della pasta forniscono l’energia all’organismo in modo lento e aiutano a sentirsi sazi prima e più a lungo. Il senso di sazietà aumenta se la pasta è integrale. Rispetto a quella bianca, quella di colore scuro fornisce energia in modo costante, permettendo all’organismo di assorbire e usare più lentamente gli zuccheri perché è maggiormente ricca di fibre», spiega la nutrizionista Valentina Schirò. Ma i benefici non finiscono qui. Quella integrale fa aumentare anche la quota di antiossidanti presente nel piatto che aiutano a rimanere giovani. «Fornisce una maggiore quantità di polifenoli che svolgono una vera e propria azione protettiva sulla salute del cuore e dell’organismo in generale», aggiunge l’esperta.

Perché fa bene

Una pasta al pomodoro saltata in padella con dell’olio extravergine d’oliva è meglio di un piatto di penne o spaghetti con olio a crudo o sconditi. «Oltre a essere più buona al palato, è maggiormente ricca di preziosi nutrienti. Il pomodoro è una buona fonte di licopene. Questo antiossidante, utile per combattere l’invecchiamento, con la cottura diventa maggiormente disponibile. L’olio extravergine invece fornisce acidi grassi essenziali che aiutano a tenere a bada la glicemia, i livelli di zuccheri nel sangue, responsabile degli attacchi di fame improvvisi», aggiunge la nutrizionista Valentina Schirò.

Perché mangiarla al dente!

L’ideale è cuocer la pasta al pomodoro al dente. «Rispetto a quella ben cotta ha un indice glicemico più basso. La cottura prolungata infatti rende l’amido di cui è ricca più velocemente assorbibile dall’organismo», spiega la nutrizionista.

Come consumarla

«Il modo migliore per consumare la pasta al pomodoro senza compromettere la linea è di evitare di abbinarla nello stesso pasto ad altre fonti di carboidrati come il pane o la pizza», aggiunge l’esperta. Attenzione anche alle quantità. «La pasta al pomodoro è altamente energetica. Una porzione da 70 grammi di spaghetti o di rigatoni al pomodoro forniscono circa 380 calorie».

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