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Peperoni sott’aceto – Ricetta di Misya

Peperoni sott’aceto - Ricetta di Misya

Iniziate sterilizzando i vasetti che avete deciso di usare (qui la guida per farlo al meglio).
Dopo averli lavati bene, fateli bollire in un’ampia pentola piena d’acqua (assicurandovi che ci sia acqua anche nei vasetti) per almeno 30 minuti.

A parte, fate lo stesso con i coperchi, dopo esservi assicurati che le guarnizioni siano ancora integre.

Dopo 30 minuti spegnete e lasciate almeno intiepidire, poi tirateli fuori dalla pentola e lasciateli asciugare a testa in giù su un canovaccio pulito (non dovete asciugarli con un panno).

Pulite i peperoni eliminando picciolo e semini, quindi lavateli e infine tagliateli a listarelle per il lungo.

Portate a ebollizione abbondante acqua in una pentola capiente, quindi unite 2 manciate di sale grosso e i peperoni e cuoceteli per 2-3 minuti, poi scolateli e lasciateli asciugare su canovacci puliti o carta da cucina (mi raccomando: devono essere perfettamente asciutti da entrambi i lati).

A questo punto potete iniziare ad assemblare i vasetti, inserendo i peperoni a strati con gli aromi fino ad arrivare a 1-2 cm dal bordo e riempiendo poi il vasetto con l’aceto e un filo d’olio (mi raccomando: i peperoni dovranno essere completamente immersi).
Quindi chiudete con il coperchio, bollite i barattoli in acqua abbondante per almeno 10 minuti e lasciateli poi raffreddare a testa in giù.

I peperoni sottaceto sono pronti: lasciateli riposare in un luogo buio per almeno 1 mese prima di assaggiarli (si conservano fino a 8 mesi senza problemi).

Bruno Barbieri green: «Rinuncio all’auto e cucino secondo natura»

La Cucina Italiana

«Se oggi ho la fortuna di poter scegliere cosa voglio fare è perché me lo sono guadagnato». Chef, personaggio televisivo, conduttore, attore, Bruno Barbieri non finisce di stupire e di portare avanti nuovi progetti. Le riprese per la nuova edizione di 4 Hotel, che andrà in onda a giugno, sono appena finite, e già è sul set per la nuova edizione di MasterChef, prevista per il prossimo autunno. Intanto, dopo essere stato protagonista di una pellicola cinematografica indipendente Sosia – la vita degli altri, Barbieri torna con un nuovo libro dal titolo Cucina con me! (Realize Networks), disponibile sul sito dedicato dello chef.

Il concetto alla base di questo lavoro è semplice, dobbiamo reimparare a mangiare secondo il ritmo delle stagioni, nel rispetto del nostro pianeta. Un libro che riflette una profonda coscienza ecologica, e che, nel proporre un menu diverso per ogni mese, pone al centro il succedersi degli ingredienti parallelamente al volgere delle stagioni.

Un libro nuovo dal sapore antico

«Torno alla scrittura dopo tanto», racconta lo chef, «con un libro che sembra un volume d’altri tempi. La stagionalità è fondamentale. Perché mangiamo le fragole in dicembre e i cetrioli in gennaio? È sbagliato. Dobbiamo ricominciare a mangiare come una volta, seguendo i ritmi della natura. Se non ricominciamo a fare questa cosa nella nostra vita, è finita. In tutti i programmi a cui partecipo facciamo grande attenzione alla gestione dei rifiuti, alla plastica, alla carta. Il nostro pianeta sta morendo. Ero in mare poco tempo fa e pensavo a come lo stiamo rovinando: guardando come lo sporchiamo, non si può fare a meno di domandarsi dove stiamo andando. Io ho fatto delle scelte precise in questo senso: non ho più neanche la macchina, uso modi alternativi per muovermi. Ma lo faccio semplicemente perché voglio star bene io. Ecco, il libro nasce da questo, dalla volontà di star bene: scrivendo mensilmente un menù offri uno spunto. Sono idee, che non devono rimanere sulla carta, ma essere cucinate». Senza paura che le sue idee vengano rimaneggiate dai fruitori del libro, anzi: Barbieri vuole proprio questo: «Vorrei che tutti cambiassero questi spunti. Anche i grandi chef prendono in prestito idee da altri. Anche i maestri della moda: non è che un grande stilista si sveglia una mattina con un vestito già pronto. Parte da un’idea, da qualcosa che ha visto o percepito».

Barbagiuan alle bietole e spinaci

La Cucina Italiana

Se siete alla ricerca di un’idea per un aperitivo o un antipasto sfizioso, eccone una che fa per voi: i barbagiuan.

Dal nome pittoresco, i barbagiuan sono una specie di raviolo fritto ripieno a piacere, tipico del Principato di Monaco e arrivato da lì anche in Italia, risalendo la Riviera ligure di Ponente.

Solitamente con la zucca in inverno, questa variante più primaverile prevede un ripieno a base di bietole, spinaci e ricotta. 

Qui sotto trovate la ricetta originale; nella gallery invece, tante curiosità e spunti per sfiziose varianti del ripieno.

La ricetta dei barbagiuan alle bietole e spinaci

Ingredienti

Per preparare circa 50 barbagiuan, vi occorrono: per fare l’impasto, 250 g di farina, 1 cucchiaino di sale, 45 ml di olio extravergine d’oliva, 90 ml di acqua. Per preparare il ripieno, invece: 600 g di bietole, 600 g di spinaci freschi, 150 g di ricotta, 1 uovo, 2 porri, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 1 mazzetto di prezzemolo fresco, maggiorana fresca, erba cipollina fresca, basilico fresco, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, olio di semi per friggere e sale grosso qb.

Procedimento

Per prima cosa, procedete con l’impasto. Prendete una ciotola e versate la farina e il cucchiaino di sale, mischiateli e amalgamateli, versando l’olio extravergine d’oliva a filo. Create un impasto omogeneo, dategli una forma sferica e lasciatelo riposare in frigo, avvolto nella pellicola trasparente.

Ora è il momento del ripieno: pulite e mondate erbette e spinaci, tenendo solo le foglie. Sbucciate lo spicchio d’aglio e mentre fate appassire le verdure mondate con un filo d’olio nella padella, insaporitele mischiandole con una forchetta sulla quale avete infilzato l’aglio.

Mentre le fate intiepidire, in una padella a parte, fate appassire cipolla e porri tritati finemente. Strizzate le verdure, poi tritatele finemente. Tritate anche le erbe aromatiche a disposizione.

Ora lavorate con la forchetta la ricotta e man mano, aggiungete le verdure, i porri, le cipolle e le erbe aromatiche. A questo punto, aggiungete anche l’uovo e il formaggio grattugiato, amalgamate bene il composto e inseritelo in un sac à poche.

Adesso è arrivato l’ultimo step: il riempimento dei ravioli. Per prima cosa, rimuovete l’impasto dal frigo e stendetelo in modo sottile, ottenendo sue sfoglie identiche. Poi ponete delle palline di ripieno distanziate sulla sfoglia. Rivestite il tutto con l’altra sfoglia. Rimuovete l’aria attorno al ripieno con le dita, poi con la rotella, create i ravioli.

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