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Regali di San Valentino 2024: cioccolatini, dolci (e oltre)

Regali di San Valentino 2024: cioccolatini, dolci (e oltre)

Non c’è niente di più intimo che mangiare insieme. Sarà per questo che tra i regali di San Valentino non può mai mancare il cioccolato, che poi è il cibo simbolo dell’amore, e un po’ anche del peccato. È quel cadeau che, se non fai, l’altro ci rimane sempre un po’ male. E comunque il cioccolato per la festa degli innamorati ci deve essere, anche in aggiunta a qualcos’altro, che sia un oggetto più o meno prezioso, o un’esperienza speciale da vivere in due (magari una cena casalinga preparata a quattro mani).

Regali di San Valentino 2024

Una tradizione ma anche, secondo noi, un’altra ottima occasione per mangiare cioccolato. Anche perché per San Valentino i maître chocolatier e le aziende dolciarie propongono specialità, spesso in edizione limitata per la festa, che meritano assolutamente di essere assaggiate.

La nostra selezione

Per questo abbiamo selezionato alcune delle proposte più intriganti, ma non solo. Oltre all’immancabile cioccolato nella nostra gallery troverete anche dolci, kit degustazione con abbinamenti sofisticati che possono rendere la serata di San Valentino ancora più particolare, e accessori in tema per allestire la tavola dalla colazione alla cena. Perché ogni momento è un buon momento per fare qualcosa con – e per chi – si ama.

L’avocado toast perfetto di Damiano Carrara: la ricetta

La Cucina Italiana

L’avocado toast perfetto? Ce lo insegna Damiano Carrara. Il celebre pasticciere e giudice del programma Bake Off Italia – Dolci in forno, fondatore di Atelier Damiano Carrara, di Lucca, punta su un piatto semplice e goloso, rivisitato in versione made in Italy: solo avocado italiano (coltivato in Sicilia e Calabria) pomodorino ciliegino confit e cipolla rossa caramellata . Un’idea perfetta per un brunch, facile da preparare, ma resa particolare dal tocco dello chef. La presenta lui stessa durante il lancio di Amazon Fresh; nuovo servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon.it riservato ai clienti Amazon Prime.

Il pasticcere Damiano Carrara

La spesa espressa e i consigli dello chef

Una golosa collaborazione per lo chef lucchese che, ispirato dai prodotti disponibili nello store Amazon Supermercato, ha ideato e codiviso delle ricette inedite per offrire ai clienti nuove idee e spunti culinari. Gli ingredienti infatti sono tutti a portata di click grazie ad Amazon Supermercato, la destinazione perfetta per fare la spesa online e riceverla comodamente a casa propria in finestre di 2 ore. La consegna della spesa in giornata è accessibile nella sezione dedicata del sito Amazon.it/supermercato o attraverso la shopping app di Amazon. Qui è possibile verificare la copertura del servizio inserendo il CAP della propria abitazione o nel punto scelto per la consegna della spesa e selezionare uno dei supermercati disponibili nella zona di riferimento tra Amazon Fresh o i partner di vendita come Unes e Pam Panorama. Il servizio, dedicato ai clienti Amazon Prime, raggiunge oggi sei città italiane – Milano, Roma, Torino, Bologna, Bergamo, Busto Arsizio e comuni limitrofi – dando la possibilità a un numero sempre maggiore di clienti Amazon Prime di fare la spesa in modo facile e veloce e di riceverla in giornata in finestre di due ore. Inoltre, è possibile approfittare di vantaggi esclusivi come la consegna in finestre di una o due ore, la possibilità di accedere a un’ampia selezione di prodotti di qualità, inclusi freschi e surgelati, per tutte le esigenze e a prezzi convenienti, e di approfittare di offerte speciali in tutte le categorie per risparmiare sugli acquisti.

Avocado toast con ventaglio di avocado, pomodorino ciliegino confit e cipolla rossa caramellata

Dosi per 4 persone

  • 300 g di cipolle rosse
  • 250 g di pomodorini ciliegini
  • 50 g di zucchero di canna
  • 12 g di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico (facoltativo)
  • 4 fette di pane
  • 4 uova
  • 2 avocado italiani
  • 2 spicchi di aglio
  • pepe q.b.p
  • burro q.b
  • origano secco q.b.
  • timo q.b.
  • zest di lime
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Croissant cubo: perché ne andiamo pazzi e dove assaggiarlo

La Cucina Italiana

L’ultima dolce novità è il «cube croissant»: sì, il croissant cubo. Non più a forma di cornetto, come lo pensarono gli austriaci nel 1683 per commemorare la vittoria contro l’Impero Ottomano (ricordando la forma di mezzaluna della bandiera turca), e come lo rifecero i francesi in occasione del matrimonio tra Luigi XVI e Maria Antonietta d’Austria, aggiungendo più burro e ribattezzandolo «croissant» (da «crescent», cioè crescente). Ora la brioche ha proprio la forma accattivante e stilosa di un parallelepipedo, e questo l’ha resa il dolce perfetto anche per i social. Se è così famosa è proprio perché è diventata virale: su TikTok ci sono quasi 80 milioni di video con l’hashtag #cubecroissant, tra post di assaggiatori e pasticcieri per passione che provano a cimentarsi con il nuovo tormentone.

Chi ha inventato il croissant cubo

Tutto è cominciato sui social, del resto. Nel 2018, con un post dello svedese Bedros Kabranian, campione mondiale di bakery. L’idea è stata sua, e l’ha chiamata Le crube (crasi di «croissant» e «cube»). Ci è arrivato dopo diverse prove. Dato che l’impasto di un cube croissant cresce molto meno rispetto alla forma tradizionale, Bedros Kabranian ha dovuto fare una serie di calcoli per capire quanto andasse riempito lo stampo. Dopo esserci riuscito nessuno lo ha fermato, e lo ha proposto in tante versioni diverse: vuoto, ripieno di creme, glassato, zuccherato. Perché, a parte la forma, il resto del croissant cubo è uguale all’originale.

Dove assaggiare il croissant cubo in Italia

In Italia lo conosciamo grazie alla celebre Farmacia del Cambio di Torino che, nel 2019, ha lanciato il suo Crubik, «contraddistinto da un involucro croccante e un cuore sofficissimo» (così scrive sul suo sito). Una brioche ripiena di crema pasticcera o al cioccolato che è subito diventata una mania, e lo è tuttora: non è raro, a quattro anni dall’«invenzione», imbattersi in articoli di cronaca locale che raccontano della fila di clienti in piazza Carignano per assaggiare la specialità di Matteo Baronetto e Maicol Vitellozzi. Torinesi e turisti, tutti lì. Magari anche per farsi una foto e postarla.

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