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Festa dello Zampone e del Cotechino Modena IGP, che gusto!

La Cucina Italiana

Dal 9 all’11 dicembre, nella centralissima piazza Roma a Modena, si celebra la Festa dello Zampone e del Cotechino Modena IGP, giunta all’undicesima edizione. 

Dopo i due anni di pandemia, la manifestazione torna in grande stile con il format tradizionale e il concorso nazionale di cucina che vede tra i giudici lo chef tristellato Massimo Bottura.

Tante le iniziative in programma nella tre giorni, pensata anche per il grande pubblico, che vedrà Modena trasformarsi in una cucina a cielo aperto, dove gli studenti provenienti dalle principali scuole alberghiere di tutta Italia si cimenteranno nella realizzazione di creazioni a base di Zampone e Cotechino Modena IGP, ispirandosi a personaggi iconici, realmente esistiti oppure di fantasia, ma che hanno lasciato un segno nella storia e nell’immaginario collettivo. Da Maradona a Pavarotti, da Spiderman a Raffaella Carrà, le ispirazioni sono infinite, come lo sono le combinazioni di sapori e gli accostamenti possibili.

Il concorso

Le ricette, presentate entro l’11 novembre, sono state sottoposte al giudizio dello chef mondiale e pluripremiato Massimo Bottura che, dopo un’accurata disamina, ne ha selezionate 10, considerate le più originali e interessanti. Gli Istituti scelti – che arriveranno dalle Marche, dalla Sardegna, dal Veneto, dalla Lombardia, dal Lazio, dalla Toscana e due dalla provincia di Modena – prenderanno parte alla finale, in programma sabato 10 dicembre, giornata clou dell’evento, in piazza Roma a Modena, in cui i giovani cuochi che avranno modo di esprimere la propria passione e la propria creatività davanti a Massimo Bottura e altri esperti tra cui Paolo Ferrari, Presidente del Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP.

Quest’anno, il Concorso, oltre a ricevere il Patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Modena, è stato realizzato nell’ambito del progetto “DELI.M.E.A.T. – DELICIOUS MOMENTS: EUROPEAN AUTHENTIC TASTE”: programma di attività di informazione e promozione il cui obiettivo è valorizzare il settore della salumeria di qualità, in Italia e in Francia.

Festa dello Zampone e del Cotechino Modena IGP: il programma

Tante le iniziative in programma che coinvolgeranno durante questo week-end l’intera città di Modena.

Venerdì 9 dicembre: Modena – Teatro Comunale Luciano Pavarotti

Ore 21.00 – serata inaugurale. Ingresso su invito – Presenta Andrea Barbi. Si esibiranno gli artisti: Marco Ligabue, Paolo Migone e Jo Squillo.

Sabato 10 dicembre: Modena – Piazza Roma

Ore 10.30 – lo chef Massimo Bottura e i giovani cuochi delle scuole alberghiere italiane presentano le loro ricette, realizzate live, a base di Zampone e Cotechino Modena IGP.

Ore 12.00 – degustazioni gratuite a cura di Piacere Modena con le eccellenze del territorio (Prosciutto di Modena DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Lambrusco di Modena DOP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Confettura di Amarene Brusche di Modena IGP)

Ore 16.00 – spettacolo di intrattenimento con Marco Ligabue.

Domenica 11 dicembre: Modena – Piazza Roma

Dalle ore 10.00 alle 18.00 – Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP, in collaborazione con Piacere Modena – GUSTI.A.MO La Solidarietà. Attività di gusto per grandi e bambini.

Info e programma: www.modenaigp.it

Un francobollo speciale tra cibo, arte e innovazione | La Cucina Italiana

Un francobollo speciale tra cibo, arte e innovazione
| La Cucina Italiana

Oggi è un giorno importante: il 6 dicembre è stato emesso il francobollo speciale che celebra i 145 anni di Barilla, riconoscendo il valore di eccellenza Made in Italy su scala nazionale. Bello da vedere, regala un soffio di leggerezza e di speranza per il futuro. Infatti, il soggetto è una mongolfiera e rielabora un manifesto d’autore del 1947, a ricordare il legame dell’azienda con l’arte e l’estetica del suo tempo, ma anche la sua capacità di “salire in alto” e guardare verso il futuro.

Francobolli, il ponte inaspettato

Non è certo la prima volta nella storia della filatelia italiana che un francobollo rappresenti il mondo del food. Proprio lo scorso marzo, le Poste Italiane hanno rilasciato una serie sul Made in Italy di 15 eccellenze del nostro territorio, dal pomodoro al pistacchio. Andando a scavare nella storia dei francobolli gastronomici in rete, scopriamo che in occasione della prima Giornata Mondiale dell’Alimentazione nel 1981 venne rilasciato un francobollo del valore di 150 lire rappresentante una classica merenda all’italiana: il fiasco di vino, la pagnotta, il pomodoro, un bicchiere pieno a metà e u tovagliolo bianco. Altra serie uscì nel 1994, Cibi italiani, con due francobolli dedicati al pane e alla pasta, raggiunti poi l’anno successivo da riso e olio. Insomma, “spedire” del cibo è sempre un bel messaggio!

145 anni: ieri, oggi, domani

Tutto inizia a Parma nel 1877, con una piccola bottega di pane e pasta. 145 anni dopo, Barilla è ancora un’azienda di famiglia, non quotata in Borsa, presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla. Grazie a un percorso contraddistinto da passione, qualità e attenzione alle esigenze delle persone, quel negozio è diventato la “Barilla” che conosciamo oggi: un attore mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti, dei prodotti da forno e dei pani croccanti, presente in oltre 100 Paesi, con le sue marche e con 30 siti produttivi, che ogni anno concorrono alla produzione di oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti.

Il Francobollo per i 145 anni Barilla vuole idealmente tramandare verso il futuro questa visione positiva e ottimista di un’azienda sempre proiettata verso il domani. E si candida a oggetto del desiderio per appassionati e collezionisti, a ridosso del Natale, momento clou per regalarsi il cibo e scambiarsi (o spedirsi) lettere e cartoline d’auguri.

Tacchino ripieno, la ricetta di Benedetta Parodi e Alessandro Enriquez | La Cucina Italiana

Tacchino ripieno, la ricetta di Benedetta Parodi e Alessandro Enriquez
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Ecco la cena del Ringraziamento organizzata dal designer Alessandro Enriquez, che ci regala una fantastica ricetta di tacchino ripieno – ovviamente all’italiana. Infatti, l’amica Benedetta Parodi ha pensato ad un SUPER tacchino ripieno al quale Alessandro ha aggiunto il suo tocco italiano con l’aggiunta di pistacchi di Bronte e delizioso Jack Daniel’s Honey.

Il Thanksgiving di Enriquez si festeggia in chiave tricolore nella splendida cornice del ristorante milanese Al Mercato, dal fascino tipico della New York dei primi anni del ‘900, con un menù che parte da proposte americane rivisitate all’italiana insieme alle ricette di famiglia di Alessandro e la mano sapiente dello chef Eugenio Roncoroni.

Per la preparazione del menù “a la mode” è intervenuto anche il siciliano Tommaso Cannata con una serie di prodotti da forno personalizzati a tema – pani croccanti alla frutta secca, grissini alla barbabietola e impasti lievitati alle verdure. L’Antica Macelleria Falorni, eccellenza toscana, oltre ad una serie di salumi profumati al vino rosso e speziati, ha selezionato i tacchini più belli. A chiudere, gli iconici panettoni del maestro pasticcere Nicola Olivieri di Olivieri1882 accompagnati dalle creme italiane al mascarpone e al cioccolato insieme alla tipica cheesecake americana in versione tricolore.

Tra gli ospiti le regine del Bon Ton Lina Sotis e Cristina Parodi e i volti televisivi e regine dei like come Giulia Salemi, Maria Sole Pollio, Cecilia Rodriguez ma anche Ludovica Sauer, Ignazio Moser, Claudio Sona, Eleonora Carisi, Alessandra Grillo, Michela Proietti, Stefano Sala, Gianpaolo Gambi. Durante la cena la splendida voce di Deborah Iurato ha intonato canzoni italo-americane accompagnata dal coro degli ospiti in festa.

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