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Il pranzo della domenica su Radio Deejay: la crostata di primavera

Il pranzo della domenica su Radio Deejay: la crostata di primavera

Un’idea facile per una fragrante crostata di primavera? La nostra Sara Tieni ha raccontato fiori edibili, aglio nero e cioccolato, nell’ultima puntata della rubrica su Radio Deejay, Il Pranzo della Domenica

Nell’ultima puntata di Il pranzo della domenica, la rubrica dedicata alla cucina ospite del programma DeeNotte condotto da Gianluca Nicola Vitiello ogni venerdì sera su Radio Deejay, abbiamo parlato di fiori edibili sulla crostata di primavera, a che temperatura conservare il cioccolato e del trend dell’aglio nero.

Assaggi di primavera

Un’idea facile e scenografica per preparare un dolce che abbia il sapore della nuova stagione? Abbiamo raccontato agli ascoltatori la crostata di primavera della nostra Joëlle Néderlants, che trovate anche ne La Cucina Italiana di aprile. Il segreto che la rende così irresistibile? Aggiungete 2 cucchiai di acqua di rose alimentare nella farcitura di crema pasticciera e una pioggia di fiori edibili come violette, nasturzi e primule non trattati: ormai si trovano anche al supermercato. Molte le aziende che li commercializzano, ad esempio Cortilia.

Come l’acqua per il cioccolato

Siamo poi tornati a parlare dell’amato cioccolato, commentando una recente intervista del grande chef francese Alain Ducasse che ha spiegato come conservarlo al meglio. La raccomandazione è questa: mai tenerlo in frigorifero! La temperatura perfetta per valorizzare e preservare i suoi aromi è tra i 15 e i 18 °C. Riporre in freezer il cioccolato può far generare una condensa che va a rovinare croccantezza e bontà dell’alimento. E Ducasse, 3 stelle Michelin nonché proprietario di una fabbrica del cioccolato nel cuore di Parigi, non è l’unico che sostiene la tesi secondo cui l’acqua della condensa reagisce a livello microscopico con lo zucchero contenuto nel cioccolato e si cristallizza sulla superficie, imbiancando il colore. Quando la stagione si fa troppo calda, piuttosto, conservatelo sottovuoto in un luogo fresco come la cantina o, al limite, in freezer, avendo cura di scongelarlo a temperatura ambiente prima di assaporarlo.

Trend e superfood: aglio nero

Infine un piccolo trend gourmand che impazza anche sui foodies dei social: la passione per l’aglio nero. Non si tratta di una varietà disponibile in natura ma di un processo di fermentazione naturale attraverso cui i bulbi di aglio fresco vengono messi a riposare al fresco in un ambiente umido e successivamente vengono fatti ossidare per 45 giorni, un processo lungo grazie a cui si ottiene una particolare colorazione scura ma soprattutto  una consistenza morbida e il doppio degli antiossidanti e antibatteriche rispetto all’aglio fresco. Un’azienda italiana che lo produce è Umami (come il quinto gusto nella tradizione giapponese), che produce con la stessa tecnica anche lo scalogno. Oltre che intero, si può trovare anche in polvere e sotto forma di conserva. Tra i tanti chef che lo apprezzano c’è invece il bravissimo Ernst Knam, che lo abbina e consiglia insieme al cioccolato nero, fondente almeno all’80%.

Il prossimo appuntamento con La Cucina Italiana e Deenotte è per venerdì  23 aprile dalle 22 su Radio Deejay: potete collegarvi via radio, Tv, computer e cellulare, basta scaricare l’app. E se ancora dormite o vi siete persi la puntata niente paura: la potete scaricare qui e ci sono anche podcast e playlist. Buona domenica!

La cena stellata in delivery nazionale che fa del bene

La cena stellata in delivery nazionale che fa del bene

Cena stella in delivery a scopo benefico: appuntamento per il 23 aprile alle ore 20, disponibile su tutta Italia. Ecco come partecipare

Venerdì 23 aprile gli chef Giuseppe Iannotti di Krèsios e Chicco e Bobo Cerea di Da Vittorio con il pastry chef Roberto Rinaldini realizzano una cena stellata formato delivery che potrà essere gustata dal Friuli alla Calabria, isole comprese. Non solo sarà buona, ma farà anche del bene. Infatti, i proventi sosterranno la ricerca  scientifica dell’Istituto di Ricerca Urologica (URI) dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, e in particolare il progetto Re.Me.Diet, volto a studiare come la dieta mediterranea possa agire efficacemente nella prevenzione e nella cura di malattie renali e metaboliche. 

A causa dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Covid-19, quest’anno l’esclusiva cena di gala per Re.Me.Diet sarà in versione delivery, in modo che ciascuno possa degustare in sicurezza e a casa propria le prelibate  proposte gastronomiche pensate dagli chef stellati e consegnate a domicilio in pratiche box, dotate di istruzioni per  finalizzare la preparazione del piatto che arriva sottovuoto.   

Con le istruzioni verrà comunicato anche un link per connettersi in diretta alle ore 20.00 con gli chef e i responsabili  del progetto Re.Me.Diet, che insieme daranno il benvenuto virtuale agli ospiti della cena benefica. QUI per partecipare all’iniziativa.

Chicco e Bobo Cerea
Chicco e Bobo Cerea

Il menù

La cena stellata creata a più mani si ispira al concetto di evoluzione della dieta mediterranea. Ricerca  dell’equilibrio nutrizionale, creatività, sperimentazione in cucina e alcuni ingredienti tipici dell’area mediterranea  sono gli elementi che caratterizzano i prestigiosi menù disponibili in modalità delivery in tutta Italia. Ecco il menù della cena stellata:

Lecca lecca al Parmigiano  

Sfogliatina al curry  

La mia pizza: Bao al vapore ripieno di salsa alla marinara  

Parmigiana di melanzana, provola affumicata e basilico in vaso  

Zuppa di pasta mista allo scoglio  

Aletta di vitello al porto bianco con polenta bergamasca al Branzi e cordoncelli in umido  

Torta Donizetti con albicocche e ananas canditi, salsa cioccolato al peperoncino  

MacaRAL®: Morbide meringhe alla mandorla, nocciola o pistacchio ripiene di creme leggere al burro o ganache di  cioccolato.

Giuseppe Iannotti
Giuseppe Iannotti

Il progetto Re.Me.Diet

L’iniziativa ha lo scopo di sostenere il progetto Re.Me.Diet, studio scientifico di ricerca traslazionale promosso da  due ricercatori dell’Istituto di Ricerca Urologica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele: dottor Francesco Trevisani,  nefrologo, e dottoressa Arianna Bettiga, nutrizionista. Obiettivo del progetto è dimostrare come una corretta  alimentazione che segua i principi della dieta mediterranea sia in grado di modificare l’espressione dei nostri geni,  proteggendoci dall’insorgenza di patologie renali e metaboliche.

 

» Pane alle cipolle – Ricetta Pane alle cipolle di Misya

Misya.info

Innanzitutto preparate l’impasto: versate farina, lievito e acqua in una ciotola e iniziate a impastare, quindi unite anche sale e olio e continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto morbido ma omogeneo ed elastico.

Travasate l’impasto in una ciotola infarinata e lasciate lievitare fino al raddoppio, per circa 2 ore.

Mentre l’impasto lievita, mondate le cipolle, tagliatele a fettine sottili e stufatele in una padella con olio e zucchero, a fiamma medio-bassa, finché non saranno belle morbide e leggermente caramellate, quindi lasciate raffreddare completamente.

Riprendete l’impasto, stendetelo con le mani su un foglio di carta forno leggermente infarinato e spennellatelo con il burro fuso intiepidito.
Distribuiteci sopra le cipolle ormai fredde, coprendo tutta la superficie, quindi ripiegate i due lembi esterni sopra la parte centrale, creando una specie di rotolo.

Spostate il pane sulla teglia (con tutta la sua carta forno) e cuocete per circa 40 minuti in forno ventilato preriscaldato a 200°C.

Il pane alle cipolle è pronto: lasciatelo almeno intiepidire prima di tagliarlo a fette e servirlo.

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