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I tè e le tisane che profumano di Natale: ecco quali scegliere

I profumi tipici dell’inverno diventano un infuso delizioso per i giorni di festa: ecco tante idee per deliziosi tè e tisane di Natale (anche detox)

L’albero è carico anche degli ultimissimi addobbi, quelli comprati last minute perché quelli dell’anno scorso non ci convincevano più – e un po’ si sono rotti-, quelli scambiati con gli amici al Secret Santa, quelli scovati al mercatino di Natale. Mancano ancora gli ultimi regali, ma per quelli abbiamo ormai fatto pace con il fatto che come ogni anno ci ridurremo se non il 24, il 23 dicembre. Manca la neve, ma tutto il resto c’è. Famiglia, candele, biscotti, panettone (o pandoro?).

C’è soprattutto quell’atmosfera che è impossibile replicare in altri momenti dell’anno, da respirare a pieni polmoni davanti a un film più o meno romantico, sotto una coperta calda, e con una tazza di tè bollente in mano da cui si fanno largo tutte le spezie dell’inverno, tutti i profumi del Natale.

Tipi di tè

La prima cosa da sapere quando ci avviciniamo alla scelta di un tè è che tutti i tè propriamente detti (bianco, verde, Oolong e nero) derivano dalla stessa pianta e che la differenza aromatica deriva piuttosto dal trattamento (appassimento, ossidazione, fermentazione ed essiccazione) che le foglie ricevono dopo la raccolta. L’aggiunta di fiori, frutta, spezie e oli essenziali poi, porta a diversificare ulteriormente sapori e profumi. Il tè rosso, più noto come Rooibos, invece non è esattamente un tè ma viene preparato con lo stesso trattamento e cresce esclusivamente sugli altipiani del Sudafrica, dove è considerato bevanda nazionale.

Tè e tisane: qual è la differenza

Le tisane sono miscele di frutta, erbe e spezie, generalmente di provenienza esotica, che uniscono a golosità (è qui che possiamo trovare, ad esempio, il cioccolato) e sapore, una componente di benessere fitoterapico. L’unico limite in questo caso è il gusto, unito alla fantasia: le tisane infatti in erboristeria (o a casa, se preferite il fai-da-te) possono essere preparate lasciandosi ispirare dal gusto personale e dal beneficio ricercato.

Tè e tisane di Natale, quali scegliere

Lo abbiamo detto e forse è una delle poche verità su cui si riesce ad essere tendenzialmente tutti d’accordo. A Natale vogliamo rilassarci, divertirci, riposarci, stare bene. Ed è in nome di questo che sceglieremo da quale infusione lasciarci scaldare. Ibisco, ribes, cannella, liquirizia e cardamomo ci terranno compagnia fino alla mattina di Natale, per tutte le serate che ci separano al risveglio del 25, per tutti i libri da tenere con una mano sola perché l’altra stringe la tazza bollente, per tutti i film e i cartoni animati che riusciremo a guardare, facendoci sognare con i loro aromi un meraviglioso e innevato Natale nordico. La mattina di Natale, prima di un pranzo che sarà sicuramente importante, la scelta migliore potrebbe essere quella di un salutare tè verde aromatizzato al bergamotto, all’arancia o alla cannella. Oppure, se preferite i sapori orientali alle note nordiche, potete scegliere di aggiungervi la menta o la rosa, in bocciolo magari, perché anche l’occhio vuole la sua parte. E anche quest’anno è già ora del detox, in cui queste bevande sono alleate perfette. Se preferite un tè, optate per una base verde profumata con limone e citronella, tarassaco o ananas. Se invece volete optare per una tisana, saranno perfetti il finocchio, il limone e lo zenzero. Il tutto rigorosamente biologico.

Le regole per servire in modo perfetto il tè delle cinque

Temperatura dell’acqua, tempi di infusione, teiere smaltate o in porcellana, bustine o foglie sciolte: il servizio del tè sembra cosa semplice e invece, come per ogni rito, nasconde piccoli segreti. Scopriteli con noi

Nulla più di una tazza di tè alle cinque del pomeriggio dà l’idea di cosa sia un rito. Un momento tutto a sé, fatto di gesti e di regole sempre uguali derivanti dalla tradizione british. Sì, perché si fa presto a dire “Facciamoci una tazza di tè”, senza però avere l’idea esatta di un atto all’apparenza così semplice, come quello di immergere delle foglie essicate in acqua bollente, che in realtà richiede attenzioni particolarissime. Che siate tè addicted o soltanto estimatori, leggete e mettete in pratica!

George Orwell docet

Persino il romanziere inglese George Orwell si prese la briga di scrivere un piccolo libello come “A Nice cup of tea”, in cui spiegava, da amante vero, l’importanza di alcuni gesti per poter sorseggiare un’intensa e persistente tazza di tè, invece di un semplice infuso in acqua calda. Orwell raccomandava, tra le altre cose, di scegliere soltanto tè indiano o di Ceylon, perché, diceva, quello cinese non faceva sentire più saggio, più coraggioso o più ottimista, dopo averlo bevuto; di utilizzare una teiera in porcellana invece di una in argento o, peggio, in latta, per non snaturare il gusto dell’acqua; di adoperare tè sciolto invece delle più comuni bustine, perché le foglie devono essere lasciate libere e non imprigionate in filtri e infine di versare il latte nella tazza, dopo aver versato il tè e non prima, per evitare che se ne metta troppo.

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I 7 step per un perfect tea tasting secondo gli esperti di Dammann Frères

A Milano esiste un angolo delizioso dove poter soddisfare qualunque curiosità in merito a miscele di tè, profumi e fragranze provenienti da Giappone, Corea, Africa e Ceylon, oltre alle più caratteristiche teiere: è Dammann Frères, il luogo per gli amanti del tè, dove poter degustare le miscele più prelibate e dove scoprire i segreti per un servizio perfetto. A partire dalla temperatura dell’acqua, che cambia a seconda della tipologia di tè e dai tempi di infusione. Vediamo insieme.

TEMPERATURE E INFUSIONE. Per il tè verde, la temperatura dell’acqua deve essere di 70-80° e l’infusione delle foglie deve durare almeno 4 minuti. Il tè nero ha invece bisogno di una temperatura dell’acqua di 90° e di 4-5 minuti di infusione. Il tè bianco vuole acqua a 80° e dai 4 ai 7 minuti di infusione. Il tè Oolong se puro vuole acqua a 100° e 5 minuti di infusione, se miscelato con altri tè, l’acqua può arrivare a 90° e 3 minuti di infusione. Il Rooibos invece ha bisogno di acqua a 90° e di 5 minuti di infusione per dare il meglio di sè.

ACQUA DEL TE’. Lasciate stare l’acqua del rubinetto, senza dubbio perfetta da portare in tavola ma troppo dura, cioè ricca di calcare, per una semplice tazza di tè. Optate quindi per una minerale naturale e scegliete quella con il residuo fisso più basso. Sarà più leggera ed esalterà maggiormente il gusto del vostro tè.

BOLLITORE SI’, PENTOLINO NO. Come abbiamo visto ogni tè ha una propria temperatura dell’acqua per consentire a tutti gli aromi e oli essenziali di sprigionarsi al meglio. Con il bollitore sarete sicuri di aver raggiunto la giusta temperatura, con il pentolino sarà tutto più impreciso.

ACQUA BOLLENTE SULLE FOGLIE, NON IL CONTRARIO. Il servizio perfetto prevede che l’acqua caldissima si versi sulle foglie del tè. Il conto del tempo di infusione deve partire da questo momento. Vietato quindi versare prima l’acqua nella teiera e poi immergervi il tè, che deve essere rigorosamente sfuso (consentiti soltanto i sacchettini di garza, ma mai le bustine).

LE DOSI. Per un tè non troppo carico o troppo leggero, oltre ai tempi di infusione occorre considerare anche la quantità. Il giusto rapporto è di 2 g di tè in 15 cl di acqua a persona. In questo modo sarete certi di sorseggiare la vostra tazza di tè nel migliore dei modi.

LATTE, LIMONE O ZUCCHERO? Per i puristi della tazza di tè l’unico elemento che si possa aggiungere è il latte. Niente da fare per zucchero o limone, che altererebbero troppo il gusto. E il latte ricordatevi di mettetelo dopo aver versato il tè, non prima.

DIVERSI TE’ PER DIVERSI MOMENTI DELLA GIORNATA. Ogni tè ha un momento dedicato nel corso della giornata. Per il mattino è perfetto un tè nero, più forte, adatto a dare una carica di energia. Per il pranzo, ottimo un tè nero o uno verde. Al pomeriggio invece è più adatto un tè aromatico e delicato come può essere un tè bianco. Se desiderate qualcosa di caldo anche alla sera, meglio preferire una tisana, senza teina e quindi senza rischi di non prendere sonno.

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