Tag: torta salata

Panissa – Ricetta di Misya

Panissa

Setacciate la farina di ceci in una casseruola dal fondo spesso, condite con sale e pepe e versate l’acqua a filo, mescolando con le fruste per non fare creare grumi.

Mettete sul fuoco e cuocete a fiamma bassa, mescolando costantemente con le fruste, fino ad ottenere un composto più sodo, sempre omogeneo.
Quando la polenta risulterà troppo consistente per le fruste, sostituitele con un cucchiaio di legno e continuate la cottura per circa 20 minuti, sempre mescolando costantemente.

Versate il composto così ottenuto in un contenitore largo rivestito di carta forno, livellate bene la superficie, coprite con pellicola per alimenti a contatto e lasciate raffreddare, poi trasferite in frigo e lasciate rassodare per circa 2 ore.

Quando sarà ben compatta riprendete la polentina, toglietela dallo stampo e tagliatela a tocchetti da circa 2-3 cm per lato.

Scaldate l’olio in un tegame e friggete i tocchetti, cercando di non farli attaccare tra di loro e rigirandoli per farli dorare in maniera uniforme, scolandoli su carta da cucina man mano che sono pronti.

La panissa è pronta, servitela ben calda.

Rotolo di crêpes alle fragole

Rotolo di crêpes alle fragole

Innanzitutto mondate le fragole e tagliatele a pezzi, quindi mettetele in padella antiaderente con lo zucchero e lasciate cuocere per circa 10 minuti a fiamma bassa.

Quando le fragole si saranno ammorbidite e lo zucchero sciolto frullatele con un minipimer (o in un mixer) fino ad ottenere una crema liscia, che lascerete raffreddare.

Versate latte, uovo e sale in una ciotola e mescolate bene con le fruste, poi incorporate anche la farina.
Infine aggiungete anche le fragole frullate e l’olio, amalgamate e lasciate riposare in frigo, coperto da pellicola, per 30 minuti.

Fate sciogliere poco burro in una padella antiaderente dal fondo piatto e cuocete le crêpes 1 per volta, versando un mestolo di composto e inclinando la padella per farlo espandere a coprire il fondo: quando i bordi inizieranno a staccarsi, girate delicatamente con una spatola e cuocete brevemente anche il secondo lato.
Procedete con le altre crêpes (aggiungendo altro burro se serve) e, man mano che sono pronte, impilatele su di un piatto.

A questo punto le vostre crêpes alle fragole sono pronte per essere farcite a piacimento.

Preparate la farcitura: lavorate bene il formaggio con lo zucchero a velo, poi unite la panna ben fredda di frigo e montate con le fruste.
Mondate le fragole e tagliatele a pezzetti.

Disponete le crêpes su piatto da portata o un vassoio, in fila ma sovrapponendole tra loro.
Distribuite la farcia sulla superficie, lasciando liberi i bordi, prima la crema e poi le fragole: lasciate da parte un po’ di crema e fragole per la decorazione.
Ripiegate i bordi sulla farcia dai due lati lunghi (in modo che il ripieno non fuoriesca), poi arrotolate partendo da uno dei due lati corti per creare il rotolo.

Decorate con la crema rimasta, gocce di cioccolato, mandorle e fragole.

Il rotolo di crêpes alle fragole è pronto, non vi resta che servirlo.

Torta giardino di asparagi – Ricetta di Misya

Torta giardino di asparagi

Innanzitutto mondate gli asparagi (qui la guida per farlo al meglio).

Poi sbollentateli per circa 3-4 minuti: dovranno risultare ammorbiditi ma ancora consistenti, al dente.

Mondate anche il peperone e tagliatelo a striscioline e poi a triangolini.

Pulite il cipollotto e tagliatelo a rondelle.

Amalgamate tra di loro caprino e panna acida, se volete potete aggiungere anche pepe e/o sale (io non ho aggiunto nulla perché il caprino è piuttosto saporito, ma se preferite potete aggiungerne un pizzico).

Mettete la sfoglia di pasta brisée su di una teglia rivestita di carta forno, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, poi versateci dentro la crema di formaggio e livellate bene la superficie.

Create i vostri decori con asparagi, peperone e cipollotto, poi cuocete per circa 20 minuti o fino a leggera doratura in forno ventilato preriscaldato a 200°C.

La torta giardino di asparagi è pronta: servitela calda, tiepida o fredda.

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