Tag: Valdobbiadene

Valdobbiadene: bellezza di fine autunno nella terra del Prosecco

La Cucina Italiana

Le colline del Valdobbiadene.

La consapevolezza della bellezza e del valore del territorio è un elemento essenziale per capire i vini e la loro storia. La bellezza indiscutibile del paesaggio ha sicuramente ispirato il genio di Antonio Canova, uno dei più grandi cultori dell’estetica più classica e pura. Possagno non è affatto distante da Foss Marai e il museo, la gipsoteca e il tempio sono i luoghi che custodiscono l’eredità storica e artistica del più grande scultore del Neoclassico. «Questo territorio non solo bello e caratteristico, ma anche particolarmente curato in ogni dettaglio, rappresenta una culla perfetta per un turismo che ama esplorare la natura e andare alla scoperta di borghi storici incantevoli. Valdobbiadene» continua Andrea Biasiotto, «sorge sugli erti pendii delle Prealpi venete trevigiane, con un clima unico, dove si trovano le migliori uve del Valdobbiadene DOCG. L’uva qui prodotta viene lavorata esclusivamente a mano e, dal momento che i vigneti si trovano su declivi molto scoscesi e privi di terrazzamenti, le lavorazioni sono molto difficili e scomode. La particolare ricchezza del terroir, l’altezza dei vigneti che si inerpicano fino a quasi 600 metri sul livello del mare, il clima unico e il sapere di chi qui opera da tantissimi anni sono fattori qualitativi differenzianti».

Per valorizzare al meglio questo tesoro, Foss Marai ha voluto consolidare i propri standard, rimanendo intenzionalmente non troppo grande nei volumi e posizionandosi in un segmento superiore, specializzato nella produzione di spumanti d’alta gamma ottenuti con Metodo Charmat e distribuiti esclusivamente nel canale horeca. Nelle recenti aggiunte alla produzione di Foss Marai, spiccano Tilio Dosaggio Zero e Marai de Marai Ultrabrut, spumanti distintivi per il gusto nettamente contemporaneo, “Charmat lunghi” con grande sapidità e ampi bouquet. Questi vini sono espressione dell’impegno continuo dell’azienda nella ricerca e nell’innovazione, accanto alle cinque etichette di Valdobbiadene che dimostrano la grande capacità di declinazione di un vitigno come il Glera, quando si trova nella sua zona di eccellenza: Foss Marai Strada di Guia, 109 Valdobbiadene DOCG Brut, Foss Marai Strada di Guia, 109 Valdobbiadene DOCG Extra Dry, Nadin Valdobbiadene DOCG Dry Millesimato, Guia Valdobbiadene DOCG Brut Millesimato, Superiore di Cartizze Valdobbiadene DOCG Dry Millesimato.

Il Conegliano Valdobbiadene raccontato da 5 giovani scrittori

La Cucina Italiana

Giovanissimi davvero e un po’ intimiditi, i cinque finalisti del premio Campiello Giovani sono arrivati tra le colline del Conegliano Valdobbiadene per visitare il territorio protetto dall’Unesco e per trovare nuovi ispirazioni per i loro scritti, che confluiranno poi nel volume Trame di vite. Si tratta di una bella iniziativa progettata dal Consorzio di Tutela e giunta quest’anno alla seconda edizione, poiché permette di raccontare il territorio con un punto di vista diverso e originale. Il momento della loro visita ha coinciso con quello della vendemmia, che da queste parti non è esagerato definire eroica: le pendenze sulle Rive sono vertiginose, le vigne ricoprono le colline e si intervallano a fitti boschi, le strade sono strettissime e spesso sterrate. Non c’è altro modo di raccogliere l’uva se non a mano, in equilibrio precario, al massimo con il solo aiuto di ingegnose carrucole che trasportano i grappoli verso un punto di raccolta vagamente pianeggiante. 

Alla scoperta del territorio

I ragazzi – Elisabetta Fontana, Valeria Lanza, Ester Mennella, Chiara Miscali ed Emanuele Tomasoni – sono arrivati direttamente da Venezia, freschi della serata di incoronazione (la vincitrice dell’edizione 2023 è stata Elisabetta Fontana, con il racconto Sotto la pelle) e hanno trascorso tre giorni nella zona del Conegliano Valdobbiadene, durante i quali hanno visitato i luoghi più significativi della Denominazione, provato ristoranti e trattorie e incontrato alcuni personaggi e personalità, particolarmente significativi per il territorio, come lo storico locale Miro Graziotin e il docente di Storia dell’agricoltura e Storia dell’alimentazione Danilo Gasparini, in questa occasione nelle vesti di due Virgilio narratori di usanze e tradizioni.

Dopo avere incontrato i ragazzi al loro arrivo, durante un pranzo nella cantina della presidente del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg Elvira Bortolomiol, ho chiesto loro di raccontarmi le prime impressioni e suggestioni che hanno ricavato dal soggiorno. In attesa dei loro racconti per Trame di vite, ecco cosa mi hanno risposto.

I finalisti di Campiello Giovani 2023.

La parola ai “Campiellini”

I primi aggettivi che vengono in mente a Chiara Miscali per descrivere il territorio sono «bello e profondo», un aggettivo, quest’ultimo, che si lega alla storia del luogo, alle radici, al duro lavoro necessario per renderlo così, anche a livello estetico. Fa eco Elisabetta Fontana, che definisce la zona del Conegliano Valdobbiadene «autentica, poetica e frizzante», mentre Valeria Lanza pone l’accento sull’accoglienza, la cordialità delle persone e l’attenzione che la comunità pone per il paesaggio e le tradizioni. L’accoglienza, insieme al «duro lavoro e alla dedizione» sono le caratteristiche che hanno colpito anche Ester Mennella, mentre Emanuele Tomasoni descrive l’area come «appassionante, unica e ricca di storia». In quest’ottica, per Elisabetta Fontana il riconoscimento Unesco è «assolutamente meritato. Sono felice che sia stato riconosciuto e che ci si prodighi a salvaguardare un territorio tanto spettacolare, che in qualche modo è anche riuscito a rimanere fedele a se stesso e alla propria storia». 
«Credo che la valorizzazione di un territorio simile sia importante oltre che dal punto di vista della bellezza oggettiva, lampante, a tratti disarmante, soprattutto perché ritengo gratifichi il lavoro di chi, ogni giorno, tutto l’anno, si impegna per raggiungere quel bello e quel buono» aggiunge Chiara Miscali. D’accordo anche Emanuele Tomasoni che sottolinea: «Penso che sia più che meritato, che oltre a dipendere solamente dalla bellezza estetica del territorio sia stato attribuito anche per via della filosofia di vita delle persone che lo abitano e che tutto sommato sia il modo migliore per tutelare un territorio di tale valore». Valeria Lanza conclude: «Ritengo che il riconoscimento Unesco per il paesaggio di Conegliano Valdobbiadene sia significativo per il messaggio che veicola: la coltivazione della vite e il territorio sono fortemente influenzati l’uno dall’altro. Di norma, l’azione dell’uomo che sfrutta la natura comporta la distruzione e la contaminazione dei paesaggi. Nell’area del Conegliano Valdobbiadene, tuttavia, la viticoltura tradizionale, definita eroica per la pendenza delle colline, contribuisce alla creazione di bellezza: le vigne sono spesso disposte simmetricamente, secondo disegni particolari, che, da lontano, paiono ricamare i colli. Pertanto, grazie all’attenzione per l’ambiente sorta negli ultimi anni e le scelte ecologiche operate dai singoli, tradizione e innovazione, uomo e natura, coesistono preservando negli anni un territorio particolare».

Spumante: un anno da 104 milioni di bottiglie di Valdobbiadene

La Cucina Italiana

I brindisi delle festività coroneranno un risultato entusiasmante per il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. Secondo il consueto “Rapporto Economico” annuale, il 2022 ha confermato la crescita di valore del prodotto e l’evoluzione della Denominazione, continuando un percorso di riconoscimento a livello internazionale avviato da diversi anni.

Una crescita che non ha minato la suggestione del territorio, patrimonio Unesco: “L’equilibrio che abbiamo saputo mantenere tra lo sviluppo dei mercati e l’integrità del nostro paesaggio – continua la Presidente – deve essere ancora oggi un valore da preservare. Ci proiettiamo verso il futuro con il compito di dare forma alla Denominazione del futuro, che dovrà necessariamente affondare le proprie radici nell’identità del nostro territorio: innovare costantemente rimanendo sempre fedele alla propria tradizione viticola ed enologica”.

Il vino , volano del turismo

Il cambiamento è evidente, il Valdobbiadene viene riconosciuto sempre più nel suo valore. Persino la situazione economica difficile dell’autunno non ha influito negativamente sui prezzi nel mercato all’origine del vino base e non ha abbassato neppure i prezzi dell’uva nella vendemmia 2022, che anzi hanno mostrato una netta crescita dei valori medi rispetto al 2021. “Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è un prodotto maturo che può vantare ed esprimere sul mercato il suo valore grazie all’unicità del suo terroir” commenta Diego Tomasi, il direttore del Consorzio.

Quello stesso territorio, affascinante nelle sue colline scoscese e attrattivo nelle sue lussureggianti asprezze, sta diventando sempre più una meta turistica apprezzata. Dopo un buon aumento dei flussi turistici osservato già nel 2021, nei primi sette mesi del 2022 gli arrivi e le presenze turistiche nel territorio del Conegliano Valdobbiadene Docg sono risultati in crescita rispettivamente del +61,8% e del +31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sul mercato nazionale (e a livello globale) sono stati quasi recuperati i valori pre-covid: l’offerta ricettiva ha saputo mantenersi stabile rispetto all’anno precedente con una capacità di esercizi e posti letto persino maggiore di quella presente prima della pandemia. La crescita turistica è frutto di un lavoro di squadra, al fianco degli altri attori del territorio, come l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, la Confraternita di Valdobbiadene, il GAL Alta Marca e le istituzioni del territorio.

Valore e sostenibilità

Insomma, se il 2021 è stato caratterizzato dalla piena ripresa delle attività economiche e si è concluso come l’anno di svolta per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, anche il 2022 terminerà con un segno positivo. 

Proudly powered by WordPress