Spumante: un anno da 104 milioni di bottiglie di Valdobbiadene

La Cucina Italiana

I brindisi delle festività coroneranno un risultato entusiasmante per il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. Secondo il consueto “Rapporto Economico” annuale, il 2022 ha confermato la crescita di valore del prodotto e l’evoluzione della Denominazione, continuando un percorso di riconoscimento a livello internazionale avviato da diversi anni.

Una crescita che non ha minato la suggestione del territorio, patrimonio Unesco: “L’equilibrio che abbiamo saputo mantenere tra lo sviluppo dei mercati e l’integrità del nostro paesaggio – continua la Presidente – deve essere ancora oggi un valore da preservare. Ci proiettiamo verso il futuro con il compito di dare forma alla Denominazione del futuro, che dovrà necessariamente affondare le proprie radici nell’identità del nostro territorio: innovare costantemente rimanendo sempre fedele alla propria tradizione viticola ed enologica”.

Il vino , volano del turismo

Il cambiamento è evidente, il Valdobbiadene viene riconosciuto sempre più nel suo valore. Persino la situazione economica difficile dell’autunno non ha influito negativamente sui prezzi nel mercato all’origine del vino base e non ha abbassato neppure i prezzi dell’uva nella vendemmia 2022, che anzi hanno mostrato una netta crescita dei valori medi rispetto al 2021. “Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è un prodotto maturo che può vantare ed esprimere sul mercato il suo valore grazie all’unicità del suo terroir” commenta Diego Tomasi, il direttore del Consorzio.

Quello stesso territorio, affascinante nelle sue colline scoscese e attrattivo nelle sue lussureggianti asprezze, sta diventando sempre più una meta turistica apprezzata. Dopo un buon aumento dei flussi turistici osservato già nel 2021, nei primi sette mesi del 2022 gli arrivi e le presenze turistiche nel territorio del Conegliano Valdobbiadene Docg sono risultati in crescita rispettivamente del +61,8% e del +31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sul mercato nazionale (e a livello globale) sono stati quasi recuperati i valori pre-covid: l’offerta ricettiva ha saputo mantenersi stabile rispetto all’anno precedente con una capacità di esercizi e posti letto persino maggiore di quella presente prima della pandemia. La crescita turistica è frutto di un lavoro di squadra, al fianco degli altri attori del territorio, come l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, la Confraternita di Valdobbiadene, il GAL Alta Marca e le istituzioni del territorio.

Valore e sostenibilità

Insomma, se il 2021 è stato caratterizzato dalla piena ripresa delle attività economiche e si è concluso come l’anno di svolta per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, anche il 2022 terminerà con un segno positivo. 

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