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Brunello Cucinelli: «Ecco il mio vino, omaggio alla Terra»

La Cucina Italiana

Rosso del Castello di SolomeoNicola Milletti

La serata: bruschette all’olio nuovo e paccheri firmati Fratelli Cerea

Ad accompagnare il vino, una serie di prodotti umbri e un menu (firmato da Da Vittorio) all’insegna della genuinità. Ecco che in tavola sono arrivate le bruschette di pane toscano condite con l’olio nuovo di Solomeo, che da qualche anno è anche una fiorente tenuta agricola sorta in torno al borgo che conta anche una mensa ispirata a quella dei frati del Convento di Norcia, amici dell’imprenditore. Non sono mancati formaggi e salumi locali e lo chef Chicco Cerea che mantecava i paccheri in diretta con con olio nuovo versato a filo sulla celebre e vellutata salsa ai tre pomodori del tristellato bergamasco.  

A unirsi nella «spadellata» lo stesso Brunello Cucinelli e l’amico Gianluca Vacchi, in una scherzosa brigata di cucina.

MILAN, ITALY – NOVEMBER 09: A general view during the Brunello Cucinelli dinner on November 09, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Jacopo M. Raule/Getty Images for Brunello Cucinelli)Jacopo M. Raule/Getty Images

Il vino «del castello» e le vigne «a onda»

Cucinelli ha  condiviso il percorso che ha portato alla nascita del vino denominato “Castello di Solomeo”, l’enologo di fama internazionale Riccardo Cotarella è stato amabile consigliere di Brunello Cucinelli. 

«Sono nato in una famiglia contadina, e ho imparato ad amare la Terra madre fin dalla mia infanzia, quando giocavo insieme ai miei fratelli e ai cugini nei campi, e poi da adolescente, guidando l’aratro con i buoi ben diritti nei solchi, lodato per questo da mio padre, che in tale ordine vedeva la bellezza» ha ricordato l’imprenditore. 

Ricerche frequenti:

Inizia la vendemmia 2021 in Franciacorta

Inizia la vendemmia 2021 in Franciacorta

È iniziata la vendemmia 2021 in Franciacorta: ecco cosa c’è da aspettarsi dopo gli eventi metereologici di questa stagione

Il 16 agosto Franciacorta ha dato il via alla vendemmia, a partire dai vigneti del versante sud del Monte Orfano, dove la raccolta di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco è sempre anticipata rispetto alle zone più centrali, grazie al particolare microclima che le contraddistingue.

«La campagna 2021 è partita in salita con una piccola gelata ad aprile e si è conclusa con qualche difficoltà con una grandinata a fine luglio, eventi che hanno rallentato anche l’inizio della raccolta e posticipato la vendemmia di circa una settimana rispetto al 2020» – commenta Francesco Franzini, Vicepresidente del Consorzio Franciacorta con delega Tecnica.

Franciacorta: come sarà la vendemmia 2021?

Il germogliamento quest’anno ha avuto luogo nella prima decade di aprile, come avvenuto nel 2020. In questo periodo, durante le notti tra il 6,7 e l’8 aprile 2021, in Franciacorta si è verificata una gelata primaverile che ha determinato danni moderati e un rallentamento dello sviluppo della vite in diverse aree, nonostante il mese sia stato caratterizzato nei giorni precedenti da temperature piuttosto elevate che hanno indotto un buono sviluppo delle gemme.

Durante il mese di maggio, le temperature piuttosto miti e le piogge (13 giorni di pioggia) abbondanti, concentrate principalmente nelle settimane centrali del mese, hanno senza dubbio mantenuto alta l’allerta per quanto concerne la difesa fitosanitaria per il contenimento degli attacchi patogeni (in particolare di peronospora) che in questa fase del ciclo possono essere particolarmente pericolosi. Per fortuna, non sono stati riscontrati danni significativi.

La fioritura, avvenuta fra fine maggio e inizio giugno, e l’allegagione, nella prima settimana di giugno, sono state caratterizzate da condizioni meteo non particolarmente favorevoli (basse temperature) con il verificarsi di alcuni fenomeni di colatura.

Le piogge molto limitate del mese di giugno e quasi assenti fino alla fine di luglio hanno determinato l’instaurarsi, nei terreni più sciolti, di fenomeni di stress idrico. Ad interrompere tale scenario sono state le forti piogge iniziate il 25 luglio e sfociate in serata in una grandinata molto estesa con danni però solo localmente molto intensi. Fortunatamente questi eventi si sono verificati in fase di inizio invaiatura, quando la sensibilità ai marciumi del grappolo è ancora limitata. Il danno sulla parete vegetale ha determinato un rallentamento dello sviluppo vegetativo e quindi un’inizio più tardivo della vendemmia.

L’andamento meteorologico delle ultime settimane è stato stabile e soleggiato: un toccasana per le uve, che hanno potuto mantenere un ottimo livello fitosanitario. Si stima un carico produttivo potenziale inferiore ai 100 quintali per ettaro tale da non permettere la richiesta di attivazione della riserva vendemmiale per il 2021. In conclusione, dal punto di vista quantitativo la vendemmia 2021 sarà meno ricca di quella precedente, a causa degli eventi naturali che hanno caratterizzato questa stagione, ma la qualità delle uve non è stata compromessa e promette ottimi risultati.

Dopo il vino arriva il caffè da “vendemmia tardiva”

Dopo il vino arriva il caffè da “vendemmia tardiva”

Nespresso lancia Colombia Master Origin, il caffè lasciato maturare a lungo sulla pianta: più dolce, con note di frutti rossi e frutta candita. Lo chef stellato Tommaso Arrigoni lo ha provato per noi con una ricetta

Nel vino la vendemmia tardiva si usa per produrre vini più dolci, meno acidi e di sapore più intenso. La stessa cosa si fa oggi con il caffè, una nuova tradizione che Nespresso ha sviluppato insieme a pochi e selezionati coltivatori e agli agronomi della Federazione Colombiana di Coltivatori. Il risultato è un caffè dolce e vivace, con note zuccherine di frutti rossi, freschi ed essiccati, uva passa rossa, mela, frutta candita e biscotti.

Cosa significa raccolta tardiva

Al posto di raccogliere le ciliegie mature di Arabica Colombiana infatti, i coltivatori le lasciano sulle piante più a lungo per permettere alle ciliegie di caffè di sviluppare un gusto unico. Questo caffè è prodotto nelle regioni andine settentrionali di Santander e Tolima, aree note per i caffè dolci e delicati dovuti alle altitudini particolarmente elevate, ed è fatto con Arabica Castillo, una delle rare varietà di caffè Arabica in grado di maturare restando attaccata al ramo, ricevendo il massimo di nutrienti dalla pianta e permettendo agli aromi di svilupparsi meglio. La raccolta tardiva è una pratica molto insolita nel mondo del caffè, difficile e laboriosa, oltre che rischiosa: se le ciliegie vengono raccolte troppo tardi, il caffè assume un gusto fermentato e l’intero raccolto è perso. Il controllo delle piante richiede un’attenzione assoluta, praticamente ogni 48 ore ogni pianta viene ispezionata alla ricerca delle ciliegie al giusto punto di maturazione. Quando si raggiunge il tasso di maturazione stabilito, la ciliegia diventa più scura (rosso-violaceo) e sviluppa aroma vinosi e di bacca rossa: solo a quel punto, avviene la raccolta manuale bacca per bacca.

Colombia Master Origin

La differenza con un raccolto normale è di pochissimi giorni ed è per questo che pochi e selezionati coltivatori di caffè, in collaborazione con Nespresso e gli agronomi della Federazione Colombiana di Coltivatori, hanno sviluppato un protocollo che definisce esattamente i passi da seguire per la raccolta tardiva. Il risultato è senza precedenti nel settore del caffè: il nuovo Colombia Master Origin di Nespresso, un caffè con note di frutti rossi freschi ed essiccati o canditi (ribes nero e mirtilli rossi), uva passa rossa essiccata e mela rossa.

L’abbinamento? Ce lo dice lo chef

Lo chef stellato Tommaso Arrigoni del ristorante Innocenti Evasioni di Milano, lo ha provato per noi e lo ha abbinato ad una ricetta speciale: Puntina di maiale iberico, sedano rapa al rosmarino, finocchi confit e zeste di limone.

 

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