Inizia la vendemmia 2021 in Franciacorta

Inizia la vendemmia 2021 in Franciacorta

È iniziata la vendemmia 2021 in Franciacorta: ecco cosa c’è da aspettarsi dopo gli eventi metereologici di questa stagione

Il 16 agosto Franciacorta ha dato il via alla vendemmia, a partire dai vigneti del versante sud del Monte Orfano, dove la raccolta di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco è sempre anticipata rispetto alle zone più centrali, grazie al particolare microclima che le contraddistingue.

«La campagna 2021 è partita in salita con una piccola gelata ad aprile e si è conclusa con qualche difficoltà con una grandinata a fine luglio, eventi che hanno rallentato anche l’inizio della raccolta e posticipato la vendemmia di circa una settimana rispetto al 2020» – commenta Francesco Franzini, Vicepresidente del Consorzio Franciacorta con delega Tecnica.

Franciacorta: come sarà la vendemmia 2021?

Il germogliamento quest’anno ha avuto luogo nella prima decade di aprile, come avvenuto nel 2020. In questo periodo, durante le notti tra il 6,7 e l’8 aprile 2021, in Franciacorta si è verificata una gelata primaverile che ha determinato danni moderati e un rallentamento dello sviluppo della vite in diverse aree, nonostante il mese sia stato caratterizzato nei giorni precedenti da temperature piuttosto elevate che hanno indotto un buono sviluppo delle gemme.

Durante il mese di maggio, le temperature piuttosto miti e le piogge (13 giorni di pioggia) abbondanti, concentrate principalmente nelle settimane centrali del mese, hanno senza dubbio mantenuto alta l’allerta per quanto concerne la difesa fitosanitaria per il contenimento degli attacchi patogeni (in particolare di peronospora) che in questa fase del ciclo possono essere particolarmente pericolosi. Per fortuna, non sono stati riscontrati danni significativi.

La fioritura, avvenuta fra fine maggio e inizio giugno, e l’allegagione, nella prima settimana di giugno, sono state caratterizzate da condizioni meteo non particolarmente favorevoli (basse temperature) con il verificarsi di alcuni fenomeni di colatura.

Le piogge molto limitate del mese di giugno e quasi assenti fino alla fine di luglio hanno determinato l’instaurarsi, nei terreni più sciolti, di fenomeni di stress idrico. Ad interrompere tale scenario sono state le forti piogge iniziate il 25 luglio e sfociate in serata in una grandinata molto estesa con danni però solo localmente molto intensi. Fortunatamente questi eventi si sono verificati in fase di inizio invaiatura, quando la sensibilità ai marciumi del grappolo è ancora limitata. Il danno sulla parete vegetale ha determinato un rallentamento dello sviluppo vegetativo e quindi un’inizio più tardivo della vendemmia.

L’andamento meteorologico delle ultime settimane è stato stabile e soleggiato: un toccasana per le uve, che hanno potuto mantenere un ottimo livello fitosanitario. Si stima un carico produttivo potenziale inferiore ai 100 quintali per ettaro tale da non permettere la richiesta di attivazione della riserva vendemmiale per il 2021. In conclusione, dal punto di vista quantitativo la vendemmia 2021 sarà meno ricca di quella precedente, a causa degli eventi naturali che hanno caratterizzato questa stagione, ma la qualità delle uve non è stata compromessa e promette ottimi risultati.

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