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Asta online, eccezionali vini e whisky

La Cucina Italiana

Con un catalogo di più di 500 lotti, il dipartimento Vini Pregiati e da Collezione di Cambi Casa d’Aste, mercoledì 13 aprile 2022 torna a proporre, nella sede milanese in via San Marco 22, Vini e Distillati da Collezione e da Investimento un’asta ricchissima e per tutti i gusti.

Il giovane dipartimento diretto da Luca Martini – Miglior sommelier del mondo 2013 – dopo i successi di marzo 2021 con il 100% dei lotti aggiudicati e il 240% del venduto per valore, propone ai bidder online e in sala, un catalogo che va dai classici millesimi di grandi bottiglie della zona di Bordeaux, a bottiglie di whisky in formati particolari e mai commercializzate, scelte da uno dei più grandi affinatori e conoscitori di whisky italiano.

Nel vasto catalogo, spiccano diverse bottiglie di Pauillac, due di Chateau Latourdel 1963 (stima: 600-1.200 €) e ben dodici di Chateau Lafite Rothschild del 1974 (stima: 4.500-7.000€).

Matteo Zarbo

Ma il vero protagonista di quest’asta è il whisky: accanto a una bottiglia di Single Islay Malt Scotch Whisky (stima: 10.000-15.000) e una di Islay Single Malt Scotch Whisky invecchiata 12 anni (stima:10.000-15.000) troviamo un’esemplare di Islay Single Malt Scotch Whisky di Bowmore invecchiata 40anni (stima: 10.000-18.000 €), top lot assoluto.

L’ X factor dei whisky

La Cucina Italiana

Si sono tenuti ieri, lunedì 14 marzo, i primi giochi della miscelazione organizzati da Glenmorangie, nella suggestiva cornice de Il Veloce, il cocktail bar all’interno del Radisson Collection Hotel Palazzo Touring Club, capitanato da un grande nome della mixology: Franco Tucci Ponti, che per l’occasione ha creato due cocktail ad hoc. L’importante azienda di whisky ha voluto far divertire il pubblico creando gli X Games, i primi giochi della miscelazione “istituiti” da Glenmorangie per il lancio di X by Glenmorangie in Italia: il nuovo whisky di Glemorangie. Un’occasione per mettersi alla prova, sperimentando con le infinite possibilità che questo single malt offre.

Marco Antinori

Il whisky con la X

L’evento ha visto come protagonista proprio il nuovissimo whisky single malt X by Glenmorangie, il primo whisky pensato appositamente per la miscelazione, ma ovviamente, da bere anche liscio. L’assemblaggio incredibile di whisky, lasciato invecchiare sia in botti vergini di rovere bianco che in botti ex-Bourbon, rende X by Glenmorangie ancora più dolce e ricco, perfetto per realizzare semplici, ma accattivanti long drink. 

Whisky, gin e vermuth analcolici (e senza sensi di colpa)

Whisky, gin e vermuth analcolici (e senza sensi di colpa)

Distillati e liquori con tutto il gusto, ma senza l’alcool e le calorie, della versione originale. Lyre’s lancoia sul mercato i suoi prodotti, vince premi e conquista persino i sommelier

Quanto è buono un gin tonic? E come ci si rilassa con un bicchiere di whisky in mano? Fin troppo. Ma è arrivata la soluzione per chi dopo il secondo bicchiere non è più capace di intendere o di volere, per chi sa che l’alcol è dannoso per la salute e per chi in fondo proprio non ama l’effetto che fa… ma il gusto sì. Adesso si possono gustare i propri drink preferiti, anche dieci volte in una serata, senza la paura dell’hangover o del coma etilico, di lesioni al fegato ed effetti sulla linea: questo è ciò che promettono i nuovi distillati analcolici di Lyre’s.

Come gli originali, forse meglio

Dry London Spirit (Gin), l’Italian Orange (Bitter), l’Aperitif Rosso (Vermouth), l’Amaretti (Amaretto) e lo Spiced Cane Spirit (Rum Speziato): i prodotti Lyre’s vengono realizzati utilizzando essenze, estratti e distillati completamente naturali in modo da riprodurre l’aroma, il gusto e l’aspetto del distillato cui si ispirano, ma senza utilizzare l’alcol come base. Bere, per esempio, un Lyre’s Gin and Tonic o un Espresso Martini dà la stessa sensazione di gustarsi il cocktail cui siamo abituati, non ci si accorge neppure della mancanza dell’alcol. «L’ambizione di Lyre’s non è quella di creare sapori originali, nuovi, ma di avvicinarsi il più possibile ai sapori dei liquori iconici, collaudati e universalmente amati, e rendere loro omaggio», afferma Mark Livings, CEO di Lyre’s Spirits. «Dato che la tendenza del bere responsabile sta crescendo in tutto il mondo, sempre più persone sono alla ricerca di alternative raffinate all’alcol. Lyre’s dà libertà di bere».

Il marchio non alcolico più premiato

La qualità dei distillati Lyre’s è stata riconosciuta in diversi test alla cieca da sommelier di rilevanza internazionale. Il marchio raggiunge sempre livelli alti e ha vinto molti premi a livello mondiale, tra i quali la London International Spirits Competition e la San Francisco World Spirits Competition 2020. Lyre’s, infatti, supera spesso i corrispettivi originali a base di alcol. Di recente, al brand è stato riconosciuto il merito di “miglior distillato analcolico” con il più alto punteggio al mondo all’International Wine & Spirits Competition.

Da start-up alla conquista del mondo

Lyre’s sta rapidamente conquistando i mercati ed è oggi disponibile in più di 30 Paesi tra i quali Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Regno Unito, Hong Kong, Singapore e Cina e Paesi Bassi, nei migliori cocktail bar. Lyre’s guarda all’Italia come l’ultima frontiera da conquistare fra i paesi con una grande cultura del bere. All’inizio di questo mese, il marchio ha ricevuto un finanziamento di quasi 10 milioni di euro per continuare a crescere, guidando così lo sviluppo globale nella categoria non alcolica. Mai prima d’ora era stato riconosciuto un investimento così importante per questa categoria di prodotti.
I prodotti Lyre’s hanno un prezzo che parte da 25,99 € a bottiglia e sono disponibili per l’acquisto online su Amazon e saranno distribuiti a livello nazionale da FineSpirits.

Testo a cura di Jacopo Giavara

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