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» Manzo all’olio – Ricetta Manzo all’olio di Misya

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Innanzitutto preparate un trito con aglio, capperi dissalati, cipolla, acciughe e 2/3 del prezzemolo e tenetelo da parte (io ho semplicemente frullato tutto con un mixer per avere un composto più uniforme).

Fate appassire il trito con poco olio in una casseruola, insieme alla carne, facendola rosolare da tutti i lati.
Sfumate con il vino poi, una volta evaporato, coprite completamente con acqua e olio e iniziate la cottura. L’acqua e l’olio devono essere messi in parti uguali e devono ricoprire completamente la carne.

Portate a bollore e fate cuocere per circa 2 ore, girando la carne a metà cottura, mantenendo sempre una leggera ebollizione.

Quando il liquido si sarà ridotto alla metà, togliete la carne, fatela raffreddare e tagliatela a fette.
Nel frattempo, filtrate il fondo di cottura, versatelo in un pentolino e fatelo restringere ancora un po’, poi aggiungete prezzemolo tritato, grana e pangrattato, mescolate e fate cuocere fino ad ottenere una salsa densa, sempre mescolando.

Il manzo all’olio è pronto: disponete la carne su un piatto da portata, condite con la salsa e servite.

Ricerche frequenti:

Per l’8 marzo Vanity Fair lancia “La Geografia delle Donne”

Per l’8 marzo Vanity Fair lancia “La Geografia delle Donne”

Per l’8 marzo, Vanity Fair lancia “La Geografia delle Donne”, un progetto che unisce editoria, istituzioni pubbliche ed emancipazione femminile. Nei prossimi mesi e insieme ai più importanti comuni d’Italia, il settimanale di Condé Nast si farà promotore dell’intestazione di strade e piazze a donne che hanno scritto grandi pagine della storia. Si parte da Firenze con un giardino intitolato a Tina Anselmi

In Italia, solo il 4% delle strade di città e comuni sono intitolate a personaggi femminili che per la maggior parte sono madonne, sante e martiri. E le artiste? Le scienziate? Le scrittrici? Dove sono le grandi voci femminili? In occasione della Giornata internazionale della donna, Vanity Fair lancia La Geografia delle Donne, un progetto che unisce editoria, istituzioni pubbliche e impegno civile intorno al tema dell’emancipazione femminile. Lo scopo è iniziare a riscrivere la cartografia italiana dando spazio ai personaggi femminili che hanno scritto grandi pagine della nostra storia.

Insieme all’associazione Toponomastica Femminile, il settimanale di Condé Nast si fa promotore di intestazioni di strade, piazze, corti e giardini, che porteranno il nome di grandi donne. Si è partiti proprio l’8 marzo 2021 da Firenze, dove uno dei giardini che affacciano su Lungarno Colombo è stato dedicato a Tina Anselmi. L’intestazione è accompagnata da un QR code che rimanda a un approfondimento sul sito di Vanityfair.it per scoprire la storia di ogni donna celebrata. Come Tina Anselmi che ha dedicato la sua vita ai valori della libertà e della democrazia. Il progetto di Vanity Fair proseguirà per le prossime settimane e verrà coronato da un numero speciale in edicola il 17 marzo.

«Firenze per la Giornata Internazionale della donna intitola un giardino alla memoria di Tina Anselmi: prima donna ministro, ‘madre della Repubblica’, ha dedicato la propria vita alla democrazia, alla libertà e al nostro Paese. – sottolinea il sindaco di Firenze Dario Nardella – Giovane staffetta partigiana, sindacalista, parlamentare e poi ministro prima del Lavoro e della Previdenza sociale e poi della Salute, una figura che resta un esempio per tutti e che la nostra città è orgogliosa di onorare come merita. A lei dobbiamo riforme cruciali, basti pensare all’istituzione del Servizio sanitario nazionale, la cui importanza mai come adesso è chiara a tutti noi, e ancora, leggi che garantirono passi avanti per i diritti delle donne e nel lavoro, senza dimenticare il suo impegno nella commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia P2 da lei presieduta. Ci ha insegnato che la democrazia è un bene prezioso, da proteggere con cura e se la nostra società, oggi, è più equa, giusta e tollerante, lo dobbiamo a lei e alle tante battaglie che ha avuto il coraggio di combattere».

Penne lisce al piccante

Penne lisce al piccante

Per la ricetta delle penne lisce al piccante, portate a bollore abbondante acqua salata nella quale lesserete la pasta. Intanto affettate a velo i cipollotti spuntati e metteteli ad appassire con l’olio e una cucchiaiata di capperi risciacquati dal sale e finemente tritati; unite poi la falda di peperone a dadini e la pasta, scolata al dente.

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