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Lasagne gamberi e pistacchio – Ricetta di Misya

Lasagne gamberi e pistacchio

Innanzitutto preparate la besciamella: fate sciogliere il burro in una casseruola, unite la farina e mescolate, quindi incorporate il latte già scaldato, quindi cuocete a fiamma bassa, mescolando costantemente, fino ad ottenere una salsa densa ma fluida, quindi unite anche sale e noce moscata.

Pulite i gamberi eliminando testa, carapace e budello (qui la guida per farlo al meglio).

Saltate i gamberi in padella antiaderente con un po’ di olio, sfumandoli con il vino: basteranno pochi minuti a fiamma alta.

(Se avete scelto di usare delle lasagne che necessitano di precottura, provvedete prima a lessarle in acqua bollente leggermente salata, scolandole poi su un canovaccio pulito.)
Assemblate la lasagna: mettete un pochino di besciamella sul fondo della pirofila, aggiungete un primo strato di pasta e copritela con un altro po’ di besciamella.

Aggiungete un po’ di gamberi e pistacchi e un altro pochino di besciamella e proseguite con gli altri strati fino a esaurimento degli ingredienti.

Completate l’ultimo strato con besciamella abbondante e un po’ di pistacchi, quindi cuocete per circa 35-40 minuti in forno ventilato preriscaldato a 190°C.

Le lasagne gamberi e pistacchio sono pronte, lasciatele riposare per almeno 5-10 minuti prima di servirle.

Patate schiacciate con salmone e stracchino

Patate schiacciate con salmone e stracchino

Innanzitutto lavate bene le patate sotto acqua corrente, mettetele in una pentola capiente, copritele con abbondante acqua fredda, portate a ebollizione e cuocete per circa 20-30 minuti (dipende dalle dimensioni delle patate): dovranno essere appena cotte, senza iniziare a sfarsi.

Scolate le patate, disponetele su di una teglia rivestita di carta forno e, senza sbucciarle, schiacciatele con il fondo di un bicchiere (o con un batticarne).
(Se vi rimangono attaccate al bicchiere ungetele con poco olio prima di schiacciarle.)

Condite le patate con un pizzico di sale e un filino d’olio e cuocetele per 10 minuti a 200°C, in forno ventilato già caldo.
Riprendete le patate, conditele con un pochino di stracchino, un pezzetto di salmone e un altro pochino di stracchino e cuocetele ancora per altri 10 minuti, abbassando il forno a 190°C.


Le patate schiacciate con salmone e stracchino sono pronte, servitele calde o al massimo tiepide, con un pochino di prezzemolo tritato e un pizzico di pepe fresco.

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La Cucina Italiana

Anche i cereali meno conosciuti e nutrienti, come il miglio e il sorgo, o le alternative simili ai cereali e ugualmente prive di glutine, come la quinoa e l’amaranto, sono in aumento. Colture minori e sottoutilizzate come queste sono ora in prima linea nelle tendenze alimentari, non solo dal punto di vista nutrizionale, ma anche perché molte sono benefiche per l’ambiente.

I Paesi stanno diventando sempre più interdipendenti sulle varietà di colture

Con la crisi climatica che ha colpito i modelli di precipitazione e le temperature globali, alcune varietà di colture non crescono più bene nei luoghi in cui un tempo prosperavano. Per esempio, solo pochi anni fa forse non molti avrebbero previsto che il mais sarebbe diventato difficile da coltivare in alcune zone dell’Africa. Eppure, gli agricoltori di queste zone stanno cercando altre colture, come il miglio, più adatte alla riduzione delle precipitazioni. Il cambiamento dei modelli climatici significa che i Paesi avranno sempre più bisogno di ottenere varietà vegetali da altre parti del mondo per continuare o migliorare la propria produzione.

I cambiamenti climatici non fanno che accrescere l’interdipendenza, ma da sempre i Paesi dipendono l’uno dall’altro per le colture che hanno origine altrove. Ad esempio, le varietà di caffè provenienti dall’Africa hanno fatto il giro del mondo. Mentre, per quanto riguarda le patate, il Sudamerica ha ancora più varietà da offrire di qualsiasi altra regione.
In questi contesti, l’approccio multilaterale del trattato internazionale per la collaborazione tra Paesi è sempre più importante.

Anche i gusti e le mode stanno cambiando la domanda di colture

L’evoluzione dei gusti e delle tendenze sta stimolando la domanda di nuove varietà di colture da parte degli agricoltori che cercano di migliorare i propri mezzi di sostentamento, sia che si tratti di coltivare quinoa o piselli. Ma le nuove richieste provengono anche da altri settori, come gli chef, desiderosi di esplorare i sapori e le consistenze dei cereali tradizionali, spesso più sostenibili. Per esempio, la chef della Sierra Leone, Fatmata Binta, si è imposta di valorizzare nella sua cucina il miglio fonio, che richiede meno acqua ed è molto nutriente. Queste voci non facevano parte delle discussioni quando il trattato internazionale è stato negoziato per la prima volta, ma ora si stanno facendo sentire sempre di più.

Essendo l’unico accordo internazionale vincolante dedicato alla salvaguardia, alla conservazione e allo scambio della diversità genetica delle piante che coltiviamo e mangiamo in tutto il mondo, il trattato internazionale ha un ruolo sempre più importante nel nostro mondo interdipendente e in continua evoluzione.

Il nuovo rapporto, che raccoglie i dati relativi a 355 colture, svolgerà un ruolo fondamentale nell’informare le discussioni politiche, compreso l’aggiornamento del paniere di colture dell’Allegato I del trattato internazionale. Grazie all’enorme quantità di dati pubblicamente disponibili alla base dello studio, esso costituirà inoltre una risorsa fondamentale per i ricercatori e i responsabili delle decisioni a livello globale. Il rapporto getta le basi per consentire all’umanità di esplorare il potenziale di migliaia di altre piante per soddisfare il nostro fabbisogno alimentare in futuro.

Fonte Fao

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