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come portare in tavola il profumo dei ricordi

come portare in tavola il profumo dei ricordi

Un grande classico della cucina di Natale è la pasta fresca. Non spaventatevi, la ricetta è semplice e si può preparare senza troppe difficoltà (anche per chi è vegano o allergico al glutine)

3, 2, 1… è Natale. Anche quest’anno è arrivato senza che ce ne accorgessimo, anche quest’anno ci coglie impreparati, nonostante i buoni propositi e le agende piene di elenchi di cose da fare e date in cui (avremmo dovuto) farle. Regali, piccoli o grandi, biglietti di auguri, telefonate, menu. Difficile mettere una spunta verde su tutto, ogni anno ci diciamo che il successivo ce la faremo, e invece…

Sorprendere con la tradizione

Invece neanche quest’anno siamo riusciti a metterci alla prova con quel tutorial per realizzare una ghirlanda di rami di pino finlandese da appendere alla porta di ingresso, né a scrivere a mano il menu per stupire i nostri ospiti dopo aver seguito per tutto l’autunno un corso di calligrafia. Questo però non significa che non li stupiremo. Perché lo stupore a Natale vive nei profumi, nei ricordi e nelle tradizioni. Anche l’occhio vuole la sua parte, certo, ma un uovo annegato in una fontana di farina irrorata di olio nuovo… questo è il profumo della tradizione, questo è il regalo più bello da fare, da farvi e da farvi fare.

Pasta fresca di Natale.

Pasta di Natale: ci vuole fresca!

Gli antipasti li potete improvvisare. Ma la pasta, a Natale, che sia fresca! Più difficile a dirsi che a farsi, ci vuole certo un po’ di tempo a disposizione, ma le vacanze di Natale esistono apposta per regalarci la magia di quel tempo che in un altro momento dell’anno sembra impossibile trovare, e che quando c’è, lascia ricordi indelebili. Forse quella della pasta fresca è la ricetta più vecchia del mondo, ma dalla sua parte ha anche il fatto di essere tornata di grandissima moda, e – non dite di no, senza averci provato – anche una delle più facili del mondo.

10 primi a base di pasta fresca per il pranzo di Natale

Come preparare la pasta fresca per Natale

Partiamo dall’inizio: un uovo per ogni etto di farina, a fontana, aggiungete olio e sale e iniziate a incorporare la farina con gli ingredienti umidi usando una forchetta per poi ultimare il processo a mano fino a ottenere un panetto compatto che riposerà un’ora in frigorifero prima di poter essere ri-lavorato. A questo punto stendetela con un matterello su un piano di legno – in gergo, spianatoia – che in genere si tramanda di generazione in generazione e che va sempre infarinato prima dell’uso. La pasta è pronta per essere passata a macchina e ottenere così lo spessore e il formato preferito, che può essere buttato in acqua bollente salata e portato in tavola dopo pochi minuti.

Come conservarla

Se preferite preparare un po’ di scorte, o organizzarvi in anticipo per il Natale, potete seguire questo procedimento fino all’ultimo step e, anziché cuocerla, riporre la pasta in congelatore su un vassoio di carta ricoperto di farina. Dopo un’ora la pasta sarà pronta per essere trasferita dal vassoio a un sacchetto per alimenti da conservare in freezer anche fino a qualche mese, senza occupare troppo spazio. Se invece è questione di poche ore tra la preparazione e la cottura, ad esempio se la mattina di Natale vi svegliate all’alba per riuscire a preparare tutto in tempo, sarà sufficiente fare attenzione a conservare la pasta in un ambiente abbastanza asciutto per evitare che la pasta, inumidendosi, si rompa o si attacchi.

Paste fresche alternative

Poiché le tradizioni devono fare felici tutti, ecco anche ricette e tutorial per preparare la pasta fresca in variante vegana e senza glutine.

La sangria in versione… invernale!

Ecco una versione invernale della sangria, per un inaspettato cocktail da offrire agli amici durante le feste natalizie

Metti una serata con tanti amici in occasione del Natale. Metti un cocktail da preparare in anticipo e in grandi quantità.

Ecco una versione invernale della classica sangria.

Amanti della sangria abbiamo una buona notizia per voi: non dovrete aspettare ancora molti mesi per sorseggiarla in spiaggia nell’ora dell’aperitivo. Vi proponiamo oggi una ricetta perfetta anche per i mesi più freddi per scaldare le vostre serate natalizie in compagnia degli amici.

Ingredienti della sangria invernale

Il realtà la ricetta invernale della sangria non si discosta molto da quella estiva eccetto che per la presenza delle pesche che ora verranno sostituite con altri frutti di stagione come pere, mele, arance e mandarini.
Non mancheranno però, come nella ricetta classica, le spezie che danno gusto e sapore a questo straordinario cocktail.

Alla cannella aggiungeremo anche una bacca di vaniglia che scalda e addolcisce. E poi certamente c’è il vino, l’ingrediente più importante, che deve essere non solo di ottima qualità, ma anche adatto a questo genere di preparazione.

Mentre per la versione estiva della sangria viene utilizzato in genere un vino rosso corposo, per quella invernale andrà meglio un vino rosso più delicato e leggero, tipo un Bonaria.

Se preferite la sangria bianca utilizzate un vino fruttato fermo, ma ricordate di decorare il tutto con dei frutti rossi perché il colore del Natale non deve assolutamente mancare.

I colori del Natale

A proposito di colori, ricordate che in questo caso non sono un dettaglio da sottovalutare.

Trattandosi di un cocktail pensato per il Natale non può mancare il rosso e quindi utilizzate chicchi di melograno o ribes o cranberries, freschi se riuscite a trovarne.

E poi, perché no, aggiungete un tocco di verde con un rametto di rosmarino o una fogliolina di alloro.

La ricetta della sangria di Natale 

Per prima cosa mettete a macerare in un litro e mezzo di vino rosso, una stecca di vaniglia, una pera e una mela a pezzetti, gli spicchi di un’arancia e di due mandarini con il succo di un limone e di un’arancia e 150 g di zucchero. Lasciate riposare tutto per un giorno in frigorifero e poi aggiungete circa 650 ml di gazzosa. Decorate con frutti rossi e abbondante cannella in polvere.

Questa sangria è ottima da servire anche tiepida, come una sorta di vin brûlé. In questo caso evitate la gazzosa e allungate tutto con altro succo di arancia o mandarino.

Festa di Natale con gli amici? Come allestire la tavola e cosa preparare

Per una perfetta serata natalizia sono necessari ottimo cibo, una tavola imbandita e un’atmosfera accogliente e informale: ecco i nostri consigli per organizzare tutto al meglio

Dopo il Bullet Journal, il Meal Planning e il Meal Prepping, siamo sicuri che uno dei prossimi trend per gli amanti della pianificazione sarà il Christmas Planning. O meglio: senz’altro lo è già, ma probabilmente non passerà molto altro tempo prima che diventi un movimento riconosciuto a tutti gli effetti. Non importa che amiate il Natale al punto da consultare ossessivamente i vari siti di countdown già dal rientro dalle vacanze estive, oppure che per voi sia soltanto l’occasione per un po’ di riposo e tempo libero da dedicare a chi più amate: passati Halloween e e la festa dell’Immacolata Concezione, è il momento del Natale che come ogni anno metterà alla prova la nostra creatività e, senza un minimo di organizzazione, anche i nostri nervi saldi.

Natale con gli amici (a casa vostra)

Le tradizioni parlano chiaro: «Natale con i tuoi», ma nessuno vuole rinunciare a festeggiare anche con gli amici. È questo il momento per trovare una data per farlo, prima che le agende di tutti si siano riempite di aperitivi di lavoro e feste dell’asilo. Secondo step: dove? Se nella vostra cerchia di amici ci sono molti zii Scrooge e siete voi l’oste designato per questa festa, continuate a leggere!

Un aperitivo o una festa tra amici sono il sostituto perfetto del più canonico (e a volte problematico) regalo di Natale, oltre che un’occasione per stare insieme in un momento dell’anno in cui spesso – se non lo si è organizzato per tempo – anche trovare il tempo di un saluto per gli auguri può risultare un’impresa titanica.

Gli ingredienti perfetti per la riuscita della vostra festa sono solo due: una bella tavola e del buon cibo. Un solo possibile inconveniente: i vostri amici non vorranno più festeggiare altrove!

Come allestire la tavola

Questa serata è una festa, e allora niente formalità – c’è spazio per quelle nei prossimi giorni – e niente tovaglia. Se avete un tavolo con un piano in legno, basterà quello a dare all’ambiente tutto il calore di cui ha bisogno; un tocco di colore, poi, lo aggiungete con semplici tovagliette all’americana, meglio se rosse o nei toni del verde bosco (se non le avete in casa potete comprare per pochi euro qualche scampolo di tessuto in una merceria e tagliarlo con una forbice nella forma e dimensione che desiderate). Il centro tavola? Rami di eucalipto appoggiati direttamente sul tavolo, illuminati da un filo di lucine bianche a batteria, che servono come base d’appoggio per candele di diversa altezza (un’idea furba per evitare il porta candele senza rischiare che la cera coli sul tavolo). Tocco finale, che non passerà inosservato, segnaposto personalizzati fatti con biscotti homemade.

Se invece questa tavola non rispecchia il vostro stile, qui potete trovare altri 50 consigli per allestirla.

Cosa cucinare

Premessa: non stiamo parlando del pranzo di Natale o della cena della Vigilia, ma di un’occasione che vuole essere, più che altro, un modo per divertirsi e stare insieme. E per entrambe le cose vale la regola il più possibile. Perché sia davvero così, è importante che voi non dobbiate passare la serata ai fornelli, organizzandovi piuttosto con piatti che possano essere rigorosamente preparati in anticipo. I vostri perfetti alleati in questa impresa: antipasti e primi piatti, questi ultimi sono perfetti anche se tra i vostri ospiti ci sono dei bambini. In particolare, scegliete uno o più antipasti freddi, così da poterli preparare e impiattare prima dell’arrivo dei vostri ospiti, e puntate tutto sul comfort food di una teglia appena uscita dal forno per la portata successiva. I primi piatti al forno infatti non solo possono essere preparati in anticipo, ma per dare il meglio di sé devono esserlo: preparateli il pomeriggio prima, lasciateli riposare e infornateli appena in tempo per servirli!

5 primi al forno da preparare in anticipo

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Per entrare nel giusto mood, vi lasciamo sfogliare le copertine degli ultimi 86 Natali trascorsi insieme!

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