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Il regno della Fiorentina a Milano (anzi a Peschiera Borromeo)

Il regno della Fiorentina a Milano (anzi a Peschiera Borromeo)

Fiorentine alte quattro dita, tagli di carne pregiata con frollature ardite e vacche vecchie (dei fratelli Varvara). Nell’hinterland a pochi minuti dalla tangenziale, Asina Luna mette d’accordo tutti – vegetariani inclusi 

Amanti della carne: la destinazione è Peschiera Borromeo, hinterland milanese, vicino all’Aeroporto di Linate e all’Idroscalo, alla tangenziale Est e alla Paullese. In the middle of nowhere della provincia di Milano e al tempo stesso a 20 minuti da Piazzale Loreto.
Da fuori, un locale come tanti, dentro in bella vista: Scottona Bavarese, Tomahawk di Angus Irlandese, una fiorentina frollata 80 giorni in una copertura di grasso nobile di vitello. Fiorentine di vacca vecchia che arrivano direttamente dai mitici Fratelli Varvara ad Altamura.

I milanesi sognano di mangiare bene, spendendo poco, e trovando parcheggio, è forse sarà questo il motivo per cui un ristorante di Peschiera Borromeo. Non è una trattoria per camionisti, e neppure un locale extra large rumoroso e con centinaia di coperti. Asina Luna è un ristorante composto da due sale curate, accoglienti come un salotto, quasi romantiche e senza quella tipica tendenza machista dei ristoranti di carne.

Il ristorante è aperto da tre anni ed è gestito da una giovane coppia appassionata. Brace a carbone e la vetrina con esposizione di tagli di carne pregiata è il regno di Riccardo, Tiziana lavora in sala, e dalla grande cucina escono primi e pesce (che tradiscono la componente pugliese del locale).
Il menù accontenta tutti e alle Orecchiette di grano arso (12€) affianca il Risotto con l’ossobuco (18€), Anatra affumicata Barberie in insalata di songino, arancia e finocchi (12€). Per gli amanti del filetto: Filetto “Elcano” di scottona con pepe di Sichuan e olio di sesamo nero (28€), Filetto di scottona con cavolo rosso caramellato e senape in grani (22€), Filetto di Fassona piemontese della macelleria Oberto di Alba (28€).  Ciliegina sulla torta, la carne di Wagyu (vera) giapponese da Kyoto prodotta con restrittivo disciplinare Miyabi, in degustazione come antipasto o alla brace.  Un centinaio di etichette, bottiglie dai 13€ a salire e una lista di whiskey per fine pasto.

Fiorentina, giovane o vecchia
Ma mangiare la carne qui è un investimento, nel senso che si impara qualcosa. Che la carne può essere tenerissima, ma saporita, che la carne giovane è magra, ma quella vecchia (anzi vecchissima) è sorprendente, che ci sono lunghe frollature che hanno un sapore pulito. Le fiorentine a peso sono la specialità del locale: Fiorentina di Scottona Bavarese (48€ al kg), Fiorentina di Scottona austriaca frollata 80 giorni nel grasso nobile di vitello (65€ al kg), Scottona Prussiana con frollatura dry aged 60 giorni (55€ al kg), T-Bone di Angus Americano del Nebraska (70€ al kg). Il servizio al vassoio, già a fette, permette di riscaldare la carne, senza stracuocerla, per mangiarla senza fretta – e godersela davvero.

La carne dei Fratelli Varvara
La Fiorentina dei Fratelli Varvara arriva da vacche cresciute al pascolo, fino anche 8-10 anni di età, tranquille e alimentate naturalmente con foglie di ulivo e legumi. A Milano a tenere la loro carne ci sono solo loro. Anzi, visto che Asina Luna si trova tecnicamente oltre il confine urbano, non la tiene nessuno. È speciale perché le loro sono bestie speciali, a volte di Pezzata Rossa, a volte di Podolica, dipende, che finiscono la loro carriera nelle praterie della Basilicata. La definiscono “La carne come era”. E il significato è rossa, buona (60€ al kg).
Le Fiorentine si aggirano almeno su 1,3 kg, ed è facile fare il conto. Ma bastano per due persone e con un contorno e un antipasto, garantiscono uno scontrino che con 60€ permette di assaggiare dei tagli unici. L’ideale è venire in compagnia e organizzarsi una “verticale” di frollature e spaziare sulle provenienze. Ordinando à la carte il resto del menù, il conto sta felicemente sotto i 40€, vini esclusi.

Perché Asina Luna?
Vi lasciamo il dubbio. Al tavolo troverete la risposta, a questa e alle domande più frequenti dei clienti. Dai tagli di carne alla provenienza di sale e olio.

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» Biscotti salati da aperitivo

Biscotti salati da aperitivo

In una ciotola capiente, lavorate insieme farina, burro ammorbidito, pecorino, acqua, un pizzico di sale e pepe bianco a piacere. Continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Stendete la frolla salata sul piano di lavoro infarinato creando una sfoglia non troppo sottile. Ritagliate i biscotti con una formina a stella (io ne ho usata una da 5-6 cm), posizionandoli man mano sulla teglia del forno ricoperta di carta forno.
Con un coltello tagliate via un pezzetto di frolla da ogni stella, creando uno spazio circa il doppio del bordo del bicchiere da usare (i biscotti in forno gonfieranno un po’ e lo spazio si ridurrà).

Spennellate la superficie dei biscotti con l’albume, decorate con semi di papavero, paprika, granella di pistacchio o quello che avete scelto per la decorazione, quindi infornate in forno preriscaldato a 170° e cuocete per circa 10 minuti o fin quando i bordi non saranno dorati.

Lasciate raffreddare completamente prima di toccarli, quindi toglieteli dalla teglia, versate la vostra bibita nei bicchieri e completate l’aperitivo incastrando i vostri biscotti salati sui bordi dei bicchieri.

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La salsa di cranberries e tutto quello che (forse) non sapete sui mirtilli rossi

La salsa di cranberries e tutto quello che (forse) non sapete sui mirtilli rossi

Se in questo periodo riuscite a trovare dei mirtilli rossi freschi, non lasciateveli sfuggire! Usateli per preparare una salsa dolce e acidula insieme con cui accompagnare piatti di carne o farcire i dolci natalizi

I cranberries, anche noti come mirtilli rossi, sono delle bacche dal gusto dolce e leggermente aspro che fanno molto bene.
Hanno, infatti, proprietà antiossidanti e antibatteriche e il loro succo previene e combatte le infezioni delle vie urinarie (sono un rimedio naturale molto efficace in caso di cistite) e delle gengive.

Dove trovarli?

Gli Stati Uniti e il Canada sono i maggiori produttori di questi frutti. In Italia non è sempre facile reperirli, ma tra l’autunno e l’inverno provate a cercarli nei negozi di frutta molto forniti perché è la loro stagione e vengono impiegati nella preparazione di molti piatti delle feste. I cranberries sono un ingrediente che non può mancare, ad esempio, nel giorno del Ringraziamento insieme al tradizionale tacchino ripieno.

Come scegliere i mirtilli rossi

Quelli buoni si riconoscono prima di tutto dal colore. Devono essere infatti di un bel rosso brillante tendente al borgogna.
Poi devo essere sodi, lucidi e compatti e non devono presentare ammaccature o macchie.
Se sono troppo scuri forse hanno raggiunto già un eccessivo livello di maturazione.

Salsa di cranberries: la ricetta

Se avete la fortuna di trovare i frutti freschi non perdete l’occasione di preparare questa salsa deliziosa, dolce e dal retrogusto acidulo che si sposa perfettamente con la selvaggina e alcune carni bianche come il tacchino, ma anche con i dolci.
Lavate 350 g di mirtilli rossi e in una casseruola sciogliete 210 g di zucchero con 240 ml di acqua e portate a ebollizione.
Aggiungete i mirtilli e cuocete a fuoco medio per 5-6 minuti.
Aggiungete la buccia grattugiata di un’arancia e il succo e mescolate bene eliminando la schiumetta che si crea in superficie.
Lasciate raffreddare e servite a temperatura ambiente.

salsa-di-cranberries-mirtilli-rossi

Salsa aromatizzata

Potete cuocere la frutta con il succo di arancia o anche con un po’ di vino porto e delle spezie come l’anice stellato.
Per rendere il gusto più dolce aggiungete un cucchiaino di miele di corbezzolo o di acacia.

Salsa di mele

Un’altra salsa a base di frutta che potete servire insieme a quella di cranberries per accompagnare della carne è quella di mele.
Si prepara cuocendo in forno due mele sbucciate e tagliate a pezzetti e mescolate con zucchero di canna, un paio di cucchiai di sidro, una tazzina di succo di limone, cannella e noce moscata.
Una volta pronto, con una forchetta si schiacciano le mele e si riducono in crema.

Qualche idea per Natale

Preparate la salsa e confezionatela in barattoli di vetro, poi sterilizzateli e regalateli ai vostri amici insieme a un fogliettino che riporti tutti gli ingredienti utilizzati e i vari accompagnamenti possibili.
Con la salsa di cranberries potete anche farcire un panettone o un pandoro. Infine, con le bacche fresche potete decorare tanti piatti e rendere scenografici e festosi i cocktail delle feste.

Volete saperne di più sui cranberries e scoprire qual è loro utilizzo in cucina? Sfogliate la gallery!

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