Tag: dolci senza uova

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Il gelato congela, ma resta morbido. Questione d’amore e dolcezza

La Cucina Italiana

Siete lì che vorreste congelarvi il cuore dopo l’ennesima delusione. Quel processo di congelamento necessario per non sentire più niente. È un po’ quanto accade per trasformare una miscela liquida in gelato. Se l’acqua congela in maniera eccessiva e gli ingredienti non sono bilanciati a dovere, il freddo inibirà del tutto il gusto.

Nella fase di produzione, si agita la miscela e la temperatura si abbassa in modo tale che il gelato raggiunga la giusta consistenza spumosa.

L’acqua contenuta nella miscela con l’abbassarsi della temperatura cercherà di diventare ghiaccio. È come se voi insisteste con ostinazione nel non voler avere più niente a che fare con le emozioni, inglobando il cuore in una patina di ghiaccio lasciando entrare il freddo. Ma c’è un elemento che saboterà i vostri piani, come saboterà quelli dell’acqua contenuta nella miscela.

Lo zucchero

Ad abbassare il punto di congelamento dell’acqua, che normalmente è zero, interviene lo zucchero che con il suo potere anticongelante sposta il punto di congelamento dell’acqua da zero alla temperatura desiderata dal gelatiere.

Immaginate ricordi dolci, piacevoli che affiorano durante il processo di congelamento del vostro cuore, ci vorrà maggiore convinzione per permettere all’acqua di renderlo un blocco di ghiaccio. La dolcezza scalda. Questo è il motivo per cui non avrete un gelato completamente solido tra le mani o un cuore di ghiaccio nel petto.

Nel calcolo di una ricetta di gelato, quindi, il gelatiere considera l’interazione tra lo zucchero e l’acqua per decidere a quale temperatura il gelato sia perfetto per essere servito. È un tessuto creativo che lega liquidi e solidi, senza troppa chimica aggiunta se non quella della natura.

Così quando tirerete fuori il vostro gelato artigianale al cioccolato per consolarvi, lasciatelo ammorbidire un poco per gustarlo al meglio e, vedrete, vi scalderà il cuore.

Andrea Fassi: maestro gelatiere della Gelateria Fassi di Roma che fa gelato artigianale dal 1880.

Le ricette dei gelati da fare in casa

Ricette per fare il gelato

La Malpenga, dal 25 giugno nuovi appuntamenti

La Malpenga, dal 25 giugno nuovi appuntamenti

Avete mai sognato di vivere una giornata con un’atmosfera alla “Downton Abbey”? Allora rimarrete incantati nel varcare la soglia de La Malpenga, un’antica dimora storica dell’800 immersa nel verde delle colline biellesi. 

La Villa e le sue storiche insalate 

Questa residenza, che si trova nel comune di Vigliano Biellese, vanta un grande parco con scorci incantevoli, il meleto, la vigna e il famoso orto storico, coltivato da quasi un secolo con erbe e insalate provenienti da tutto il mondo!
Vittorio Buratti, proprietario della villa nella prima metà del’900, nei suoi viaggi di lavoro negli angoli più disparati del pianeta, trovava sempre il tempo per acquistare sementi di insalate da riportare a casa e lì coltivarle. Si dice che l’orto fosse arrivato ad offrire settanta varietà diverse d’insalata! Egli offriva a tutti i suoi ospiti le mitiche insalate de La Malpenga, che vinsero anche diversi riconoscimenti.

Era già successo che questa residenza privata venisse aperta al pubblico, durante le edizioni passate di “Gli Orti de La Malpenga”, due giorni dedicati all’orto e ai prodotti di eccellenza locali con una mostra-mercato, conferenze, visite guidate, degustazioni e molto altro.

Finalmente l’Associazione Orto Accorto de La Malpenga è di nuovo pronta per accogliere gli amanti dell’enogastronomia con le “Giornate de la Malpenga” una serie di laboratori estivi davvero esclusivi a partire dal 25 giugno, con un appuntamento a settimana, fino a metà luglio.

Gli appuntamenti

Ad aprire le danze di questa rassegna esclusiva sarà il laboratorio di Gin e Mixology di sabato 25 giugno in collaborazione con Cillario&Marazzi, produttori di gin sartoriale per gli alberghi e ristoranti più celebri d’Europa, durante il quale i partecipanti avranno la possibilità di visitare l’orto storico della villa, scoprire le botaniche con le quali comporranno il proprio gin sotto la guida esperta dei distillatori.

Seguirà il laboratorio di sabato 2 luglio di Foraging e cucina spontanea con Mina Novello, autrice e cultrice delle tradizioni gastronomiche biellesi. Una passeggiata di foraging nel parco e orto storico de La Malpenga, permetterà ai partecipanti di raccogliere erbe selvatiche e cimentarsi in un laboratorio di cucina all’aperto e nella cucina storica della villa, per trasformare il raccolto in ricette originali.

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