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Ricetta Saor di fagiolini, taccole e salvia con salsa aïoli

Ricetta Saor di fagiolini, taccole e salvia con salsa aïoli
  • 150 g olio di arachide
  • 2 tuorli freschissimi
  • 2 spicchi di aglio nuovo
  • 1 uovo intero
  • aceto
  • sale
  • 350 g acqua minerale frizzante
  • 300 g farina 00
  • 2 cucchiai di farina di riso
  • 1/2 bustina di lievito in polvere per torte salate
  • 700 g 5 cipolle bianche
  • 150 g fagiolini
  • 150 g taccole
  • 30 g pinoli
  • 50 g uvetta
  • 12 foglie di salvia
  • aceto di vino bianco
  • vino bianco secco
  • alloro
  • zucchero
  • olio di arachide
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la salsa aïoli, portate a bollore 2 cucchiai di aceto; sbattete i tuorli e l’uovo ed emulsionateli con l’aceto bollente, l’aglio tritato, sale e l’olio di arachide. Una volta montata l’emulsione, riponetela in frigorifero.
Per la pastella, mescolate la farina 00 con la farina di riso, l’acqua frizzante e il lievito.
Per il saor, tagliate a fette le cipolle e fatele stufare a fuoco medio per circa 20 minuti, con un filo di olio extravergine di oliva, sale e 4 foglie di alloro. Alzate la fiamma per fare dorare le cipolle. Unite poi una soluzione preparata con 1/2 bicchiere di vino bianco, 1/2 bicchiere di aceto, 2 cucchiai di zucchero.
Aggiungete anche i pinoli tostati e l’uvetta, e cuocete per altri 15 minuti a fuoco basso.
Mondate fagiolini e taccole e scottateli in acqua bollente salata per 3-4 minuti; raffreddateli in acqua e ghiaccio, scolateli e asciugateli.
Passate fagiolini, taccole e salvia nella pastella e friggeteli, pochi per volta, nell’olio di arachide ben caldo (170-175 °C). Scolateli su carta da cucina e salateli.
Condite i fritti con le cipolle e il loro sugo e accompagnateli con la salsa aïoli.

Ricetta: Caterina Perazzi, Testi: Laura Forti, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Ricerche frequenti:

» Fagiolini al pesto – Ricetta Fagiolini al pesto di Misya

Misya.info

Innanzitutto mondate i fagiolini eliminando le estremità e lavateli.

Lavate bene anche le patate, quindi mettete patate (ancora con la buccia) e fagiolini in una pentola ampia, coprite con acqua abbondante e portate a bollore.
Scolate i fagiolini con una schiumarola dopo circa 10 minuti, ma continuate a cuocere le patate per altri 20 minuti circa, quindi scolatele, pelatele e tagliatele a cubetti.

Nel frattempo che patate e fagiolini cuociono, preparate il pesto: lavate bene il basilico, asciugatelo ed eliminate i gambi, quindi mettete tutti gli ingredienti in un mixer e frullate fino ad ottenere una salsa omogenea.

Unite patate e fagiolini (volendo, potete tagliarli a metà o in 3-4 pezzi) in una ciotola, condite con il pesto e mescolate delicatamente.
Tostate leggermente i pinoli in una padella antiaderente e aggiungeteli all’insalata.

I fagiolini al pesto sono pronti: potete servirli caldi, tiepidi o anche freddi.

Finta pasta al pesto (senza pasta, con i fagiolini)

Finta pasta al pesto (senza pasta, con i fagiolini)

Fagiolini e pesto, per un primo piatto che aiuta la linea e inganna la voglia di carboidrati

Quando si prepara una pasta con le verdure, per stare attenti alla linea, si cerca di aumentare la dose di vegetali talmente tanto che la pasta diventa quasi un contorno: perché non eliminarla del tutto? Nulla contro i carboidrati, ma dopo i banchetti delle feste, nel tentativo di stare in forma, limitarsi aiuta a compensare gli strappi alla regola.Uno dei piatti furbi che vengono in aiuto è questa finta pasta al pesto, finta perché non c’è la pasta!

Sbollenta, e condisci

Si prepara velocemente grazie d una busta di fagiolini surgelati – che certo, non sono freschi come quelli della primavera, ma aiutano. E poi hanno il formato degli ziti o delle penne, e si lasciano masticare, aumentando il senso di sazietà.
Li si sbianchisce in acqua salata per qualche minuto, poi si scolano quando sono ancora croccanti e li condisce con pesto al basilico, pesto di noci, burro e formaggio – una noce di burro non ha mai fatto male a nessuno e i grassi servono, anche quando si è a dieta.

Il risultato è un piatto che ha il sapore di una ricetta tradizionale, ma è molto più leggero.
E per compensare gli stravizi, aiuta.

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