Tag: Knam

San Valentino a casa di Ernst e Frau Knam: la ricetta salata

La Cucina Italiana

Qual è il vostro posto del cuore?
A. «Io da veneziana del sestiere di Cannaregio, consiglio sempre la Serenissima: è una meta facilmente raggiungibile. A Venezia poi, la vista al tramonto dall’Hilton Molino Stucky Venice per me è una delle più belle della città».

Come si crea l’atmosfera giusta?
E. «Per una cena, puntate su un dettaglio a sorpresa come le mie candele al cacao. Luci soffuse, un bel mazzo di fiori in tavola, e poi un menù corto e leggero, facile da preparare. Una bollicina servita rigorosamente nella coppa. Finite con un dolce e due cioccolatini. Per poi spostarsi sul divano, sazi ma ancora leggeri…».

Frau Knam, ovvero Alessandra Mion, e Ernst Knam.

La ricetta per un amore duraturo come il vostro?
E. «Litighiamo anche noi e in quei casi evochiamo Cristina: “ Ma quel giorno la nostra amica non si poteva fare gli affari suoi?”. Scherzi a parte, il segreto è ascoltare e non solo parlare e poi fare un passo indietro. Le farfalle se ne vanno, coltiviamo l’amore con piccoli gesti ogni giorno. Mi sono da esempio i miei genitori, insieme da 50 anni».
A. «A proposito di piccoli gesti, trovo che anche regalare solo un singolo fiore sia un gesto profondo. Il fiore è effimero, ma è anche qualcosa di cui prendersi cura. Il bello è trovarlo quando meno te lo aspetti. In ufficio a inizio settimana, lontano da un compleanno. Aiuta a superare le incomprensioni che tutti affrontano».

La ricetta: Pasta risottata con crema di piselli e capesante

Pasta risottata con crema di piselli e capesante: una delle ricette di San Valentino dei coniugi Knam.

Ingredienti per 2 persone

  • 450 g brodo vegetale
  • 150 g pasta risoni
  • 150 g purea di piselli
  • 50 g vino bianco
  • 50 g cioccolato fondente 80% tritato
  • 30 g burro
  • 30 g olio evo
  • 20 g burro di cacao
  • 6 capesante
  • 6 julienne di limone semi canditi
  • erbe fresche (timo, maggiorana, erba cipollina)
  • sale Maldon
  • pepe bianco di Sarawak

Procedimento

  1. Fate un risotto classico, usando con la pasta al posto del riso. Alla fine mantecate con la purea di piselli, il burro, il cioccolato e l’olio evo.
  2. Scottate le capesante in una padella antiaderente con burro di cacao e salate con il sale di Maldon.
  3. Mettete la pasta risottata in un piatto piano.
  4. Finite con tre capesante decorate e le julienne di limone.
  5. Decorate con le erbe e pepe bianco di Sarawak.

Ricerche frequenti:

L’insalata russa di Natale, come si cucina a casa di Ernst e Frau Knam

La Cucina Italiana

L’insalata russa di Natale è il piatto della tradizione che non manca mai sulla tavola delle Feste di Ernst e Frau Knam. È proprio dalla consorte del pasticciere tedesco che arriva questa splendida ricetta piena di sapore, ma soprattutto di amore. Infatti, come ben sottolinea Ernst Knam, questo è il vero segreto dell’insalata russa di Natale, che è bellissimo poter cucinare con il proprio partner o famigliari. I ricordi di Frau Knam, ovvero Alessandra Mion, sono dolcemente legati alla cucina di mamma Teresa, con la quale preparava l’insalata russa con tanto affetto, e che propone per il vostro menù di Natale.

Insieme sul piccolo schermo per lo speciale Natale in cucina con Food Network in onda in questo periodo sul canale 33, i coniugi Knam hanno proposto l’antipasto per eccellenza, l’insalata russa di Natale, mostrando ogni passo della facile ricetta. Da qui abbiamo estrapolato alcuni consigli davvero utili da tenere bene a mente quando si prepara il piatto delle Feste.

I segreti dell’insalata russa di Natale secondo i coniugi Knam

  1. Preferite il sale di Maldon perché è più delicato e meno salato;
  2. Importante raffreddare bene gli ingredienti cotti come i piselli, le carote e le patate affinché non vi siano problemi di amalgama;
  3. Ritoccate con una leggera pennellata di olio di semi le decorazioni, dalle uova sode ai cetriolini, in modo da essere più brillanti;
  4. Schiacciate le patate lesse con la forchetta in modo da avere pezzi più grossi dando così un senso sfizioso di croccantezza e masticabilità;
  5. Per impiattare, utilizzate uno stampo da torta apribile unto di olio di semi in modo da poter scivolare via facilmente mantenendo la forma.

Ricerche frequenti:

Ernst Knam premiato al Gran Premio Internazionale di Venezia

La Cucina Italiana

Ernst Knam, chef e maître chocolatier, nonché tra i più amati volti televisivi, diventato per tutti il «re del cioccolato», è appena stato premiato con il Leone d’oro per meriti professionali al Gran Premio Internazionale di Venezia, che dal 1947 valorizza le arti e l’imprenditoria che contribuiscono alla crescita del nostro Paese. Un omaggio alla creatività e alll’eccellenza in ogni sua espressione che, conferito a un professionista come Ernst Knam, assume un valore ancora più speciale quest’anno che la Cucina Italiana è candidata a patrimonio immateriale dell’Unesco. 

La storia di Ernst Knam

Anche se tedesco di origine, Knam è ormai naturalizzato italiano. Nato a Tettnang, Germania, ha girato il mondo come cuoco in vari ristoranti stellati, dalla Scozia alla Svizzera, prima di trasferirsi in Italia nel 1989, per lavorare con il grande maestro Gualtiero Marchesi. Nel 1992 ha aperto la sua pasticceria in via Anfossi, a Milano, e nel 2009 ha vinto il titolo di Campione italiano di Cioccolateria. Di lì a poco è cominciata anche la sua ascesa televisiva in programmi di successo come Bake Off Italia, di cui è da sempre stato giudice. Inoltre, nel 2014 è stato nominato «Chef Ambassador» per Expo 2015, insieme a Carlo Cracco e Pietro Leemann. Il Leone d’Oro che ha appena ritirato premia la sua carriera costellata di successi, ma anche il modo in cui attraverso il suo impegno e la sua maestria ha contribuito a far conoscere la grande cultura del cibo italiano. 

Il commento di Ernst Knam

«È un grandissimo onore per me ricevere questo celebre riconoscimento internazionale», ha detto chef Knam nel ritirare il Leone d’Oro. «Da sempre cerco di trasmettere la passione per il mio lavoro, l’importanza della qualità delle materie prime e della cultura del cibo anche in termini di sostenibilità ambientale. Dedico questo premio a mia moglie Frau Knam che mi sostiene in ogni progetto».

Proudly powered by WordPress