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Tra Napoli e Salerno, dove fare la spesa dai limoni alle alici

La Cucina Italiana

Dove> Corso Umberto I, 64 – 84010 Cetara (Sa), Costa d’Amalfi
nettunocetara.it

Azienda Agricola Raffaele Palma

L’Azienda è situata nelle incantevoli terre della Costiera Amalfitana. Nata nel 2005 dal proprietario Raffaele Palma su terreni impervi che si innalzano sino a 450 metri sul livello del mare  per produrre prodotti quali vino, limoni e olio prodotti in totale regime biologico. L’Azienda ha messo in atto una politica di preservazione del territorio, riportando alla vita produttiva oliveti e agrumeti abbandonati e impiantando vigneti, nel pieno rispetto della flora e della fauna presente nell’areale incontaminato circostante la zona agricola. La conduzione aziendale è totalmente all’insegna dell’eco-compatibilità.

Dove> Via Arsenale, 8 – 84010 Maiori (SA)
Tel +39 335 76 01 858
raffaelepalma.it

Marisa Cuomo

Siamo nella Costa d’Amalfi, dove troviamo una suggestiva cantina scavata nella roccia cantina di vino della zona. Dal 1980, anno della sua fondazione, Cantine Marisa Cuomo è l’azienda vinicola di Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo che si estende lungo 10 ettari di territorio, dove i due scelgono di puntare sulla qualità con vini dal sapore unico e straordinario come il territorio della costa di Furore. La roccia della Costa d’Amalfi custodisce i vini Gran Furor Divina Costiera. Affacciate sul mare a 500 metri di altezza, le Cantine Marisa Cuomo dominano una parte della Costa di Amalfi.  I suoi vini sono disponibili in un percorso degustazione o da comprare direttamente in cantina.

Dove> Via Giambattista Lama, 16/18, 84010 Furore SA
Telefono: 089 830348
marisacuomo.com

Terra amore e fantasia

Sabatino Abbagnale è un personaggio unico, di rara simpatia e vitalità, che vi accoglierà sempre come foste famiglia. L’azienda, a carattere familiare, nasce circa dieci anni fa i cui obiettivi sono rivalutare l’economia agricola del nostro paese e costruire un futuro di speranza.
L’agricoltura è sempre stata l’attività dei nonni e la principale fonte economica del territorio. Oggi l’azienda produce tra altri prodotti tipici del nostro territorio, pomodori San Marzano, pomodorini di Gragnano, carciofi violetti di Castellammare, fagioli mustaccielli, piselli cornetti di Gragnano. Si possono acquistare conserve e passate, di quelle che raramente avete assaggiato!

Dove>  Via de Luca, 23, 80057  Napoli 
Telefono: 081 873 5300 / +39 347 113 5440
terraslow.it

Pastificio Afeltra

Il Premiato Pastificio Afeltra venne fondato nel lontano 1848 da Vincenzo Afeltra, quando la lavorazione della pasta rappresentava il fulcro dell’economia di Gragnano, piccolo comune ubicato nei pressi di Napoli, in Campania. Il Pastificio Afeltra è noto per la qualità della sua pasta di Gragnano, prodotta a partire da farine di grano duro, con l’uso di acqua pura dai Monti Lattari e un processo che prevede una lenta essiccazione, che consente di preservare il sapore del grano e le qualità alimentari del glutine. 
A Gragnano potrete trovare lo shop dove comprare la pasta!

Dove> Via Roma, 8, 80054 Gragnano 
Telefono: 366 211 0539
astificioafeltra.it

Come fare il limoncello in casa e sentirsi in Costiera

La Cucina Italiana

Il limoncello, quello buono, non si compra. Si fa.

La ricetta è davvero semplice, quello che varia sono i tempi. C’è chi dice che si prepara in un paio di giorni, chi in una settimana, chi in un paio di mesi e anche più. Tutto dipende da quanto decidete di lasciar macerare i limoni nell’alcool. Vi proponiamo un limoncello classico e davvero molto gradevole che si prepara in due mesi circa, ma se avrete pazienza di aspettare ne varrà la pena. L’importante è avere a disposizione dei limoni non trattati, ingrediente fondamentale per la buona riuscita del vostro limoncello, e delle foglie di ulivo, un trucchetto per veri intenditori!

Una volta pronto, vi suggeriamo di travasarlo in bottiglie da 500 ml pronto per essere regalato a tutti gli amici che dopo averlo assaggiato vorranno portarlo a casa. Oppure conservatelo in frigorifero o in congelatore sempre pronto all’uso. Il limoncello va servito ghiacciato, non dimenticatelo. Potete anche utilizzarlo per rendere più profumati i vostri dolci e le torte da colazione.

Come fare il limoncello a casa

Procuratevi dell’alcool puro al 95%. Con un pelapatate prelevate la parte esterna gialla della buccia di 10 limoni non trattati lavati accuratamente. Evitate l’interno bianco. 

Tagliate a listarelle sottili la buccia di limone e immergetela in 750 ml di alcool all’interno di una grande recipiente di vetro con il coperchio. Aggiungete delle foglie di ulivo. Questo è un trucchetto che rende davvero unico il limoncello. Sono facoltative, ma vi consigliamo di provare! 

Lasciate riposare questo composto per circa 20-30 giorni. Una volta trascorso questo tempo preparate una sciroppo sciogliendo sul fuoco 1200 gr di zucchero in 1,5 litri di acqua

Fatelo raffreddare e poi unitelo all’alcool e ai limoni. 

Lasciate riposare il tutto per altri 30 giorni e poi filtrate il limoncello prima di travasare in bottiglia.

Ricette con i limoni: 20 idee innovative

Ricette con i limoni: 20 idee innovative

Si tratta di uno degli agrumi più utilizzati in cucina, anche se la maggior parte delle ricette con i limoni richiedono solamente l’utilizzo del succo o della buccia. La pianta nasce migliaia di anni fa, dall’incrocio tra l’arancio e il cedro, ma approda in Italia dal Medio Oriente a cavallo tra l’11° e il 12° secolo. 

La maggior parte delle varietà di piante di limone danno frutti due volte all’anno, anche se le varietà più comuni, che appartengono al cultivar “Femminello” – un riferimento all’elevata fertilità della pianta – fioriscono fino a 5 volte all’anno

Tim Bird

Quanti tipi di limone esistono in Italia?

È difficile stimare il numero esatto di varietà del limone, anche perché le differenze si basano molto sull’aspetto del frutto, piuttosto che sul gusto e le caratteristiche alimentari. I limoni verdi non sono una varietà diversa da quelli gialli, sono semplicemente stati raccolti in un momento diverso di maturazione, prima che abbiano completato il ciclo intero. 

  1. Il limone femminello comune è la varietà più coltivata in Italia, principalmente in Sicilia.
  2. A seguire c’è il limone di Sorrento IGP.
  3. Il limone di Procida viene consumato anche da solo nell’insalata di limoni procidiana, un piatto fresco ed estivo in cui i limoni vengono conditi con olio, menta, cipolla e aglio.
  4. Dalla Sicilia, il limone di Siracusa IGP.
  5. Dall’altra parte dell stretto, in Calabria, si trova il limone di Rocca Imperiale IGP.
  6. In Puglia troviamo il limone Femminello del Gargano IGP, la cui buccia è particolarmente ricca di oli essenziali.
  7. Sempre dalla Sicilia, il limone Interdonato
  8. Ancora dalla Sicilia, il limone Interdonato di Messina IGP.
  9. E per restare in Sicilia, il limone monachello.
  10. Dalle pendici del fertile vulcano, il limone dell’Etna IGP, presente in due cultivar, il “Femminello” e “Monachello”.
  11. Dalla Costiera Amalfitana, il limone Costa d’Amalfi IGP, la varietà comunemente utilizzata nella preparazione del limoncello, grazie alla presenza abbondante di oli essenziali.

Come si possono conservare i limoni?

Il limone possiede una lista infinita di proprietà – dal contenuto elevato di vitamina C, sali minerali, calcio e ferro – e di benefici, come la disintossicazione dell’organismo e la regolarizzazione del metabolismo. Bisognerebbe consumare il succo di un limone ogni mattina per prevenire debolezza muscolare, anemia e carenza di calcio. L’importante è consumare sempre limoni freschi, e per poterlo fare bisogna imparare a conservarli. Ecco come. 

Come conservare il succo

Versarlo in stampi da ghiaccio per il freezer e congelarlo. All’occorrenza, rimuovere uno o più cubetti e adoperarli come meglio si preferisce, come nel gelato al limone senza gelatiera. 

Come conservare gli spicchi

Invece di lasciarli all’aria o nel frigo, senza involucro, si possono congelare in bustine apposite, oppure dalla parte del taglio a contatto con dell’acqua, in frigo. 

Come conservare la scorza

Quando un limone è particolarmente pregiato, buttare via la scorza è un vero peccato. Potete essiccarla lentamente in forno oppure grattugiarla e riporla in congelatore. Per utilizzarla, basta rimuoverla dal freezer e mescolarla con gli ingredienti desiderati, ad esempio, con lo zucchero, per la ciambella al limone e lavanda. 

Come conservare i limoni interi 

Prendendo ispirazione dal Marocco e dall’India, li facciamo fermentare sotto sale (grosso) in vasetti, dove dopo 4 settimane i limoni risulteranno quasi cotti, con una buccia morbida e la polpa macerata. 

20 ricette con i limoni

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