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Bombette pugliesi: dove mangiarle in Puglia, in 10 indirizzi

Bombette pugliesi: dove mangiarle in Puglia, in 10 indirizzi

Quando si parla di Puglia e bombette pugliesi si rischia un incidente diplomatico. Le bombette infatti sono un cibo famosissimo che oramai è possibile trovare in tantissimi ristoranti, bracerie, macellerie della Puglia e anche fuori dalla Puglia, come dimostra Il Mannarino a Milano che ci ha spiegato come prepararle in casa. Già ma noi le bombette vogliamo mangiarle in Puglia per cui, prima di procedere con gli indirizzi, vediamo di cosa stiamo parlando.

Nella tradizione gastronomica pugliese c’è uno spazio davvero infinito per le verdure. Alla carne però viene destinato un altro posto d’onore, soprattutto se fatta al fornello, una cottura tipica in cui la carne viene arrostita su uno spiedo messo in verticale all’interno di un forno. Assomiglia alla brace, ma non è propriamente una brace. Le bombette pugliesi sono degli involtini di carne di capocollo di maiale farciti e cotti. Le farciture e le tipologie possono variare da zona a zona, ma spesso si trovano ripiene di formaggio, erbe e spezie. Sono un vero e proprio street food da mangiare camminando, in piedi, a casa propria dopo averle prese take away da una macelleria pugliese, ma anche seduti a un tavolino per i vicoletti della Puglia. Da piatto servito in un ambiente rustico e veloce, oggi si trovano anche nei veri e propri ristoranti, senza aver perso la loro vocazione di cibo del conforto, cotto espresso e mangiato ancora fumante.

Oggi meta ideale per le bombette pugliesi è Cisternino, dove i fornelli e le bracerie che le servono sono tantissimi. Così anche Martina Franca, che proprio con Cisternino si contende la paternità della ricetta, e diversi altri paesini della Valle d’Itria. Vero è che le bombette sono richiestissime in tutta la Puglia per cui non stupitevi di trovarle dal Gargano a Santa Maria di Leuca, accompagnate anche da altre specialità di carne della tradizione regionale, come gli gnummareddi e i torcinelli. Ecco alcuni indirizzi in Puglia per le bombette:

Come lavare le fragole? 5 modi per mangiarle in sicurezza

Come lavare le fragole? 5 modi per mangiarle in sicurezza

Pulire e lavare le fragole può sembrare una prassi quasi banale. Ma siete sicuri di sapere come lavare le fragole nel modo corretto? Perché ci vuole particolare cura: questo frutto non ha la buccia e quindi va impiegata particolare cura nella sua pulizia, per eliminare le possibili sostanze nocive che possono essere presenti sulla superficie e per preservarne tutti i nutrimenti e utilizzarle poi per la preparazione di numerose ricette o conservarle per un utilizzo futuro.

La prima cosa da sapere sul come pulire e lavare le fragole nel modo giusto è quella di non eliminare il loro prezioso picciolo prima di iniziare le operazioni di detersione. Così facendo, infatti, si eviterà che eventuali sostanze utilizzate per pulirle, entreranno all’interno del frutto, alterandone il sapore.

Come lavare le fragole in 5 modi

Lavare le fragole con il bicarbonato

Il metodo più veloce e, forse, più utilizzato, per pulire e lavare le fragole è quello in ammollo con il bicarbonato. Chi sceglie questo ingrediente naturale per la detersione della frutta non deve però immergere le fragole in una bacinella con acqua e bicarbonato per troppo tempo. Bastano infatti pochi minuti (anche solo 5) per pulirle bene e a fondo, evitando che si disperda il sapore. Dopo l’ammollo è sempre consigliabile sciacquare le fragole sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali residui di bicarbonato.

Lavare le fragole con il vino

Chi ha bisogno di pulire e lavare le fragole e vuole, allo stesso tempo, conferire alla frutta un gusto ancora più deciso, senza in ogni caso alterarne il sapore, può utilizzare il vino. Basta mettere le fragole ancora intere in un recipiente e poi coprirle con il vino (sia bianco che rosso), lasciandole in ammollo per circa 5 minuti.

Lavare le fragole con acqua e aceto

Anche il composto di aceto e acqua è un ottimo detergente naturale per le fragole. Basta immergerle in un recipiente con questi due ingredienti (la proporzione è mezzo bicchiere di acqua e mezzo di aceto) per massimo 5 minuti e poi risciacquarle sotto l’acqua corrente.

Lavare le fragole con l’igienizzante

Uno dei prodotti commerciali più utilizzati per pulire e lavare le fragole è l’amuchina. In questo caso è necessario immergere i frutti in una soluzione con acqua e la dose raccomandata di amuchina per qualche minuto, avendo cura poi di pulire ad una ad una le fragole sotto l’acqua corrente. Questo metodo è sicuramente il più sicuro per eliminare batteri ed è quindi decisamente indicato per le donne in stato di gravidanza.

Cosa fare dopo averle lavate

Dopo aver lavato le fragole è il momento di eliminare il picciolo e tagliarle nella forma desiderata per mangiarle o aggiungerle come guarnizione. Si possono tagliare a pezzetti (come nella macedonia) grandi e piccoli, a fette, oppure mangiare intere per apprezzarne ancora di più gusto e colore.

Scorrete le immagini per altre idee su come utilizzare le fragole in cucina!

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