Tag: Niederkofler

A 2265 metri Norbert Niederkofler brinda alla ripartenza con Kettmeir

A 2265 metri Norbert Niederkofler brinda alla ripartenza con Kettmeir

Dopo tre mesi riapre AlpiNN con creatività e innovazione: una nuova collaborazione con il territorio e lo sguardo sempre aperto al futuro

Siamo all’AlpiNN, il rifugio ristorante gourmet inaugurato nel dicembre 2018 dallo chef tristellato Norbert Niederkofler e da Paolo Ferretti, suo amico e socio con cui organizza anche i CARE’s –  The Ethical Days che quest’anno saranno a settembre. C’è euforia nell’aria, malgrado le nuvole che a quasi 2300 metri di altitudine sembrano incredibilmente vicine, quasi le puoi toccare da dove siamo, sulla montagna Plan di Corones che fa da spartiacque tra la val Pusteria e la val di Marebbe. Euforia anche per via delle bollicine Kettmeir che scorrono con generosità per festeggiare un matrimonio che s’aveva proprio da fare, quello tra Norbert e uno spumante del territorio che diventa il vino ufficiale del ristorante.

Un luogo speciale, per la vista, certo, perché ti togli gli sci e metti le gambe sotto il tavolo, in inverno, adesso no, perché è accanto al Museo della Montagna Lumen e a pochi metri dall’ultima creazione di Zaha Hadid in vita. E perché la struttura interamente progettata dal desider altoatesino Martino Gamper è pensata e costruita in modo completamente sostenibile. «Abbiamo rinunciato a un generoso contratto di un’acqua minerale per usare quella locale con il risultato che abbiamo risparmiato 20 mila bottiglie a stagione» dice Paolo Ferretti. «Chiediamo ai fornitori di risparmiare sugli imballaggi». E poi c’è la gestione della spazzatura impostata comunque sul riciclo e l’antispreco, idee di base alla filosofia dello chef che con il progetto Cook the Mountains sta cambiando la fisionomia del territorio. Si lavora con i contadini locali, si usano materie vicine. Come le bollicine appunto. «E anche il costo del cibo nel ristorante si riduce dalla media classica del 40 per cento al 25/30» aggiunge Norbert.

Tante buone idee intorno, design che racconta la montagna nei luoghi del mondo, elementi della tradizione come le classiche lampade realizzate con le interiora del maiale come si faceva una volta. E poi il pranzo preparato dal giovane chef Fabio Curreli che ti fa capire perché l’anno scorso hanno fatto 18 mila coperti anche se erano aperti solo a pranzo. Insalatina di erbette e caprino, con noci e dressing con i più buoni lamponi mai assaggiati e ne ho assaggiati, a seguire cipolla con crema di cipolla e Sasso Nero, un formaggio a pasta dura dalla lunga stagionatura, serviti entrambi con una 1919 Riserva Extra Brut Alto Adige Doc 2013. Spettacolare l’orzotto, uno dei grandi classici di Norbert, con aglio orsino, polvere di manzo e acetosa di campo (in tandem con Athesis Pinot Bianco Alto Adige doc 2018). Il collo di manzo con un meraviglioso puree e polvere di spezie si sposa perfettamente on Vigna Maso Reiner Pinot Nero Alto Adige Doc 2017 e il pane, latte e zucchero con la volata finale del caffè in combinata con caffè e tiramisu e biscotti locali Kaiser chiudono un pasto memorabile.
La domanda è: ma come si fa ad andare a sciare? Intanto c’è l’ovovia che riporta a valle.

L’acqua del rubinetto dello chef Niederkofler

L'acqua del rubinetto dello chef Niederkofler

Nel suo ristorante AlpiNN, lo chef tristellato serve acqua del rubinetto filtrata, un progetto sostenibile in linea con la sua filosofia culinaria Cook the Mountain

Per lo chef altoatesino Norbert Niederkofler, insignito di tre stelle Michelin con il ristorante St. Hubertus e fondatore della filosofia culinaria Cook the Mountain, la sfida più grande del futuro è lacqua: «Rappresenta la risorsa più critica del nostro tempo», ha spiegato. «Dobbiamo quindi imparare a gestirla in modo differente per lasciare un mondo migliore alle generazioni future». E poiché l’idea di cucina dello chef è quella di promuovere buone pratiche che abbiano un impatto socio-economico positivo sull’intero pianeta utilizzando, ad esempio, le risorse locali e di stagione, con un’attenzione agli sprechi e al riutilizzo degli scarti, l’acqua servita al suo ristorante AlpiNN Food Space &Restaurant di Marebbe (Bz) è quella del rubinetto.

Acqua filtrata, amica dell’ambiente e solidale

Grazie al sistema di filtraggio dell’azienda BWT, il locale di Niederkofler da un anno ha abbandonato le bottiglie e lavora con un’acqua di qualità ottenuta dal rubinetto, neutra e priva di sostanze che ne alterano il gusto, ottimizzando l’uso di una risorsa prettamente locale e diminuendo notevolmente la produzione di rifiuti e le emissioni di CO 2 legate al trasporto. Non solo: una percentuale dei guadagni della vendita di ogni litro di acqua BWT da AlpiNN viene devoluta a istituzioni no-profit e a progetti come, ad esempio, eWater pay – iniziativa promossa da BWT in Gambia e altri paesi africani, volta a garantire delle fonti di acqua potabile.

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Aspettando Care’s

Il rinnovo della collaborazione tra lo chef e l’azienda per questo progetto “Bottle Free Zone” è stato annunciato lo scorso 20 gennaio proprio nello showroom di BWT, durante la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione di CARE’S – The ethical Chef Days, che si svolgerà dal 26 al 29 marzo 2020 nei magici luoghi del comprensorio di Plan de Corones in Alto Adige, “casa” dello chef stellato. Quest’anno il tema sarà “CARE’s after CARE’s – Re-actions speaklouder than words” per promuovere le buone pratiche, gli stili di vita per affrontare le problematiche del nostro tempo.

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