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5 ricette veloci con i cetrioli crudi

La Cucina Italiana

I cetrioli freschi, versatili e golosi sono perfetti in cucina e possono diventare protagonisti di insalate, salse, antipasti, contorni e non solo. Ecco qualche ricetta per utilizzarli e non sprecare nulla di questo fantastico ortaggio!

Cetrioli ripieni con mousse di tonno

Ingredienti per 4 persone

500 g di cetrioli freschi 
100 g di tonno sottolio 
70 g di ricotta 
2 filetti di acciughe sott’olio 
erba cipollina q.b. 
prezzemolo q.b. 
pepe nero q.b. 
sale q.b.

Procedimento

Tagliate i cetrioli a metà nel senso della lunghezza e scavate la polpa eliminando i semini. Salate l’interno e fateli scolare per venti minuti all’interno di un colino. Frullate insieme il tonno sgocciolato, la ricotta, le acciughe e l’erba cipollina. Risciacquate e tamponate i cetrioli con carta assorbente quindi farciteli con la mousse di tonno. Fate riposare in frigo per circa un’ora e prima di servire spolverizzate con ulteriore pepe nero e guarnite con fili di erba cipollina.

Smørrebrød con salmone affumicato e cetriolo

Ingredienti per 4 persone

4 fette di pane di segale 
200 g di salmone affumicato a fette 
70 g di formaggio fresco spalmabile 
50 g di panna acida 
10 capperi 
2 cetrioli freschi 
1 noce di burro salato 
1 cucchiaino di aneto fresco 
1 cucchiaino di prezzemolo fresco 
1 cucchiaino di succo di limone 
grani di pepe rosa 
pepe nero q.b.

Procedimento

Mescolate insieme la panna acida, il formaggio spalmabile, l’aneto e il prezzemolo tritati e il succo di limone. Tagliate uno dei cetrioli a cubetti e l’altro a fette sottili. Unite i cubetti di cetriolo nella ciotola con la crema e mescolate. Spalmate ogni fetta di pane con un po’ di burro salato, aggiungete la crema e completate con il salmone, le fette di cetriolo, qualche cappero, rametti di aneto e grani di pepe rosa. Aggiustate di pepe e servite.

Salsa indiana raita con yogurt, cetriolo e menta per accompagnare carni e verdure

Ingredienti per 4 persone

300 g di yogurt greco 
30 g di cipolla bianca 
2 cucchiai di menta fresca 
1 cucchiaio di aceto di vino bianco 
1 cucchiaino di zucchero 
1 piccolo cetriolo 
1/2 cucchiaino di cumino in polvere s
ale q.b 
pepe q.b.

Procedimento

Tritate finemente la cipolla, il cetriolo e le foglioline di menta. In una ciotola unite tutti gli ingredienti. Mescolate il tutto fino ad ottenere una salsa omogenea. Lasciate riposare la salsa raita tipica indiana in frigo per almeno 30 minuti prima di servire.

Insalata di cetrioli piccante

Ingredienti per 4 persone

2 cetrioli grande 
200 ml di aceto di riso 
3 cucchiai di zucchero 
1 cucchiaino di sale 
fiocchi di peperoncino essiccato q.b. 
2 cucchiai di semi di sesamo bianchi e neri

Procedimento

Versate in una casseruola l’aceto, lo zucchero e il sale e portate a bollore. Allontanate dal fuoco e montate il composto fino ad ottenere una salsa omogenea. Aggiungete il peperoncino e mescolate bene. Lasciate raffreddare completamente. Al momento di servire tagliate il cetriolo a fette molto sottili, riunitele in un piatto, condite con la salsa piccante e completate con i semi di sesamo.

Ghiaccioli al limone e cetriolo

Ingredienti per 4 persone

200 g di acqua 
150 g di succo di limone 100 g di zucchero 1 cetriolo medio qualche foglia di menta

Procedimento

Unite acqua e zucchero in un pentolino e portate a bollore. Appena il composto inizia a bollire, allontanate il pentolino dal fuoco, unite il succo di limone e le foglioline di menta tritata e lasciate raffreddare. Affettate il cetriolo a fettine sottili e adagiatele all’interno degli stampi per ghiaccioli. Aggiungete lo sciroppo ormai freddo e trasferite gli stampi in freezer fino al congelamento.

Le ricette con i cetrioli… e antispreco

Ricette antispreco con i cetrioli

Amazonia – The Final Season, il nuovo docu-film di Lavazza

La Cucina Italiana

Il progetto promuove la conservazione del patrimonio forestale esistente, attraverso un presidio diretto da parte delle comunità indigene, che diventano così “guardiani della foresta”.
Inoltre viene svolta la piantumazione delle zone degradate, ad esempio con alberi di noce amazzonica (Bertholletia excelsa), una risorsa ambientale preziosissima, poiché può crescere fino a 50 metri di altezza, vivere fino a 700 anni e immagazzinare circa 64.000 kg di CO2 nel corso della sua vita. 

Il progetto ha anche un forte risvolto sociale, promuovendo la raccolta, la lavorazione e la commercializzazione dei prodotti locali, fonte di autoconsumo e opportunità economica per le comunità indigene.

I risultati

Finora, questa attività ha già consentito la preservazione di oltre 30.000 ettari di foresta vergine, la salvaguardia di quattro comunità locali, il rimboschimento di 295 ettari di terra e il miglioramento delle condizioni alimentari, sociali ed economiche di 570 abitanti della zona, grazie all’installazione di 25 ettari di sistemi agroforestali.

Con la Fondazione Lavazza, stiamo intensificando quei progetti di riforestazione che hanno un impatto positivo sulle persone e l’ambiente e che rispondono a tre dei quattro Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per noi prioritari: Goal 8 – lavoro dignitoso e crescita economica, Goal 12 – consumo e produzione responsabile, Goal 13 – lotta al cambiamento climatico” – afferma Mario Cerutti, Chief Institutional Relations & Sustainability Officer di Lavazza – “Il caffè è un prodotto della terra e come la terra è minacciato dai cambiamenti climatici. Inoltre, anche in questo momento storico, non possiamo dimenticare che milioni di contadini in più di 30 Paesi sono impegnati nella coltivazione del caffè: con loro, il Gruppo Lavazza vuole collaborare per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, promuovere buone pratiche agricole e supportare uno sviluppo sociale sostenibile”. 

Fondazione Lavazza, che oggi supporta e finanzia 32 progetti in 20 Paesi in 3 continenti per oltre 130.000 beneficiari, ha intensificato lo sviluppo di progetti a sostegno della riforestazione, un problema in crescita in tutti i Paesi produttori di caffè.
In collaborazione con organizzazioni non governative e istituzioni di profilo internazionale, la Fondazione è attiva su questo fronte in Etiopia e Perù con iniziative dedicate, e a Cuba, Haiti, Repubblica Dominicana, Colombia con progetti di sostenibilità. Attraverso queste attività, è stato possibile piantare oltre 15 milioni di piante di caffè tra 2015 e 2020

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