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Wired Next Fest 2020, l’appuntamento conclusivo

Wired Next Fest 2020, l'appuntamento conclusivo

From Digital to a New World è il tema delle giornate conclusive di Wired Next Fest in diretta dagli IBM studios di piazza Gae Aulenti a Milano il 9 e 10 ottobre

Il Wired Next Fest, il più grande evento a partecipazione gratuita in Italia dedicato all’innovazione, realizzato in collaborazione con Audi, chiude il suo percorso lungo 4 mesi con un appuntamento in programma il 9 e 10 ottobre in diretta dagli IBM Studios di Piazza Gae Aulenti, nella zona di Porta Nuova a Milano.

Abbiamo trascorso mesi a parlarci solo attraverso uno schermo. Le tecnologie digitali ci hanno permesso di fare la spesa, di ordinare una pizza, di vedere un film senza andare al cinema. Ed hanno consentito ai nostri figli di continuare a studiare. Le misure di lockdown imposte per contenere la pandemia di nuovo coronavirus hanno cambiato le nostre abitudini, aiutandoci a costruire una nuova normalità, fatta di gesti quotidiani amplificati dalla tecnologia.

Per le giornate conclusive di Wired Next Fest, Wired ha scelto di raccontare la vita dopo la pandemia, la ripartenza dopo mesi di lockdown trascorsi chiusi in casa (ri)costruendo una normalità grazie allo schermo di uno smartphone. Ovvero il passaggio From Digital to a New World.

“In questi mesi del 2020 abbiamo sentito ripetere spesso come la vicenda del Coronavirus abbia accelerato diversi processi di digitalizzazione. È quello che è successo al Wired Next Fest. Dopo l’edizione del 2019 avevamo deciso di trasformare questo evento anche in un format televisivo, comportandoci come un broadcaster. È ciò che è abbiamo fatto, utilizzando la Rete e i social. L’obiettivo era quello di rendere questo progetto unico, con un mix di digitale ed esperienza dal vivo. Esperienza che ritorna nell’ultima tappa del Wired Next Fest 2020, il 9 e 10 ottobre”, spiega Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.

Sul palco, intervistati dai giornalisti della redazione di Wired, si alterneranno scrittori, intellettuali, artisti e docenti universitari, chiamati a provare ad immaginare come sarà la vita quotidiana delle persone dopo la pandemia. Tra questi: la celebre sociologa della tecnologia Zeynep Tüfekçi, impegnata nello studio dell’impatto di big data e intelligenza artificiale sulla società, Jim Al-Khalili, fisico e divulgatore, volto della scienza sulla BBC, Cory Doctorow, giornalista e scrittore, filosofo della rete e coeditore del celebre blog Boing Boing, l’attivista 15enne Marlene Dias, che a dieci anni con l’hashtag #1000blackgirlbooks a sostegno dell’empowerment femminile è stata ricevuta alla Casa Bianca, il romanziere William Boyd, considerato uno dei più grandi scrittori inglesi viventi, lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, il cui romanzo “Tre piani” ha ispirato la sceneggiatura del prossimo film di Nanni Moretti, l’autore di bestseller Joël Dicker, il presidente di Alitalia TAI Francesco Caio, il cantante dei Primal Scream Bobby Gillespie, Sara Pastor, System Engineer all’Esa che sta progettando i moduli per vivere sulla Luna, Danilo Coppe, l’esplosivista che ha coordinato la demolizione del ponte Morandi, la giornalista esperta di cose americane Simona Siri, Dan Gerstein, analista politico e fondatore di una delle più importanti agenzie di ghostwriting in America, Geppi Cucciari, conduttrice tv e ambasciatrice AIRC, l’attore Alessio Boni, che parlerà di “Revenge room”, documentario sul revenge porn presentato a Venezia, il tuttologo Piero Scaruffi, Luca Parmitano, astronauta dell’Esa, l’italiano che ha trascorso più tempo a bordo della Stazione spaziale internazionale, la data scientist Francesca Dominici, che alla Harvard T.H. Chan School of Public Health usa i big data per fare ricerche sulle politiche sanitarie e il cambiamento climatico, l’esploratore e scrittore norvegese Erling Kagge, primo uomo a raggiungere il Polo Sud in solitaria, l’economista ed ex presidente dell’Inps Tito Boeri con il giornalista Sergio Rizzo, autori del libro “Riprendiamoci lo Stato. Come l’Italia può ripartire, Guido Silvestri, patologo, immunologo, virologo, divulgatore scientifico, Raffaele Alberto Ventura, giornalista e scrittore, l’illusionista inglese da milioni di click Luca Gallone, Leo Gassmann, cantautore e vincitore del Festival di Sanremo giovani 2020, l’attrice e cantante Margherita Vicario, Sofia Viscardi, founder e direttrice artistica di Venti, Helio Di Nardo, amministratore delegato di Show Reel Factory, il rapper Frah Quintale, che a giugno ha pubblicato la prima parte del doppio discoBanzai”, Ceri, uno dei più importanti produttori della musica italiana contemporanea, il cantante, musicista e produttore Cosmo, Franco “Bifo” Berardi, saggista, filosofo e agitatore culturale, che presenterà le “Ninne nanne dell’Apocalisse” scritte con il musicista Marco Bertoni, lo scrittore di fantascienza Dario Tonani, autore della saga di Mondo9, la cantante Cristina D’Avena, icona per tre generazioni di bambini, gli youtuber di Casa Surace con la loro ironia su usi e costumi del Mezzogiorno, lo stand-up comedian Valerio Lundini, Anna, astro nascente della scena rap italiana, i cantautori Colapesce e Dimartino, che quest’anno hanno scalato le classifiche con il loro album “I mortali”, il cantautore The Sleeping Tree, la influencer da oltre un milione di follower su Instagram Camihawke, Giorgio “POW3R” Calandrelli, il gamer professionista più popolare d’Italia che sta per pubblicare un libro autobiografico, l’attore hard Rocco Siffredi insieme al figlio regista Lorenzo Tano, il fumettista simbolo di una generazione Zerocalcare, Marco Villa, già direttore delle operazioni di SpaceX, ora impegnato in un’operazione di ricerca di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra, Chiara Montanari, la prima italiana ad aver guidato una spedizione in Antartide, il bassista di Jovanotti Saturnino e lo scienziato esperto di biotech Ennio Tasciotti che presenteranno Medicine Rocks, progetto di raccolta fondi a sostegno della ricerca sulle immunoterapie intitolato alla memoria del produttore discografico Tommaso Cavanna, le nuove promesse della musica italiana tra pop ed elettronica Hån, in arte Giulia Fontana, e LIM, in arte Sofia Gallotti, e poi, Kety Fusco, arpista elettronica riconosciuta a livello internazionale, Generic Animal, progetto musicale sospeso tra trap, rock e hip hop di Luca Galizia, figura nascente dell’indie italiano che vanta collaborazioni di rilievo da Ketama126, Rkomi, Mecna, pretty Solero fino a Massimo Pericolo e Franco 126, il cantautore e musicista Andrea Laszlo De Simone, il cui ultimo disco “Immensità” è stato acclamato dalla critica, Riccardo Pasqua, amministratore delegato Pasqua vigneti e cantine, l’Head of e-commerce di Nexi Dirk Pinamonti e il Vice President Business Development di Mastercard Luca Corti, che parleranno delle prospettive per i pagamenti digitali, la designer e creativa Ludovica Basso, in arte Clorophilla, Izzy Du, designer 21enne che lavora a capi intelligenti realizzati con una combinazione di fibre abilitate e tecnologia effetto loto, così da mantenersi puliti autonomamente Carolina Giorgiani, che si occupa di upcycling di mozziconi di sigaretta per creare un materiale sostenibile e biodegradabile chiamato Butt-e, Marcel McClinton, che ha sviluppato un’app per la Generazione Z con l’obiettivo di aumentare l’alfabetizzazione e il coinvolgimento degli elettori, aggregando su un’unica piattaforma contenuti e risorse, Filippo Spiezia, Founder & Curator Digital Design Days & Awards, Tudor Laurini in arte Klaus, content creator e produttore musicale che ha fatto dei social il suo ecosistema creando un canale di comunicazione privilegiato con la sua generazione, l’illustratore “ultrapop” Gio Pastori, celebre per il suo utilizzo della tecnica del collage, che terrà un workshop dal titolo “Come si realizza un’illustrazione?”.

L’appuntamento verrà trasmesso e diffuso su Wired.it, su Next.Wired.it, il portale di Wired dedicato ai suoi eventi, e sui canali social di Wired Italia.

Come nelle passate edizioni, Audi sarà presente al Wired Next Fest, con il quale condivide la spinta all’innovazione continua e l’impegno per migliorare il futuro, attraverso lo sviluppo di tecnologie avanguardistiche che caratterizzano da sempre il suo DNA. In questa occasione, Audi farà il punto su We generation, il progetto dedicato ai giovani, sviluppato assieme ad H-FARM, per sostenere la cultura dell’innovazione e del cambiamento.

Il Wired Next Fest, con il patrocinio del Comune di Milano, è reso possibile anche grazie al supporto di alcuni partner:

Mobile Partner: Huawei;
Main Partner: E-Distribuzione, Mastercard, Nexi, UniCredit;
Event supporter: Pasqua vigneti e cantine;
Production: Piano B;

Fondazione AIRC è content partner del Wired Next Fest.

A conclusione dei 6 appuntamenti digitali i risultati del wired next fest testimoniano la grande partecipazione della nuova manifestazione digitale totalizzando 155.000 visualizzazioni della diretta streaming, oltre 250.000 video views tramite le piattaforme social, 6 MIO impressions e infine un valore di social reach pari a 5 MIO.

Il Piemonte fra Albugnano e Castelnuovo Don Bosco

Il Piemonte fra Albugnano e Castelnuovo Don Bosco

Un weekend tutto piemontese tra vigne, gastronomia e una panchina gigante con vista su Castelnuovo Don Bosco

Il Piemonte è una regione ricca di luoghi e prodotti unici. Vi suggeriamo un itinerario per andare alla scoperta di una Doc molto particolare, una tappa a Cocconato per la famosa robiola e un indirizzo speciale per il fritto misto alla piemontese.

Albugnano, la terrazza del Monferrato e l’Associazione Albugnano 549

549 per l’altitudine della collina di Albugnano, che ha ispirato il nome dell’associazione che riunisce i produttori di questa particolare Doc di Alto Nebbiolo Monferrato, Doc conseguita nel 1997. 
L’Associazione dei produttori 549 nasce nel 2017 per promuovere l’identità enologica, storica e culturale del territorio di produzione dell’Albugnano Doc.
Associazione formata da 13 aziende agricole, tutte con sede tra Albugnano, Aramengo, Castelnuovo Don Bosco e Moncucco.

Castelnuovo Don Bosco, una visita alla Tenuta Tamburnin

Il paese di Castelnuovo è noto per aver dato i natali a san Giovanni Bosco e per la presenza del santuario dedicato al santo.
Dalla strada statale, prima di arrivare al bivio che porta alla Tenuta Tamburnin, si scorgono solo alcune decine degli alberi d’acacia che accompagnano gli ospiti verso la tenuta; pare che siano più di 150 in totale. In primavera una vera gioia per le api. Una volta imboccato questo imponente viale alberato resti affascinato, perché sembra non finire mai. È una strada davvero suggestiva e in questo inizio di autunno è ancora possibile organizzare un’escursione in due ruote, per chi è amante del genere. Le colline tra Castelnuovo Don Bosco e Albugnano regalano panorami mozzafiato.

Tenuta Tamburnin è il luogo ideale se state cercando un posticino romantico, una fuga dal caos della città: la sveglia con il canto del gallo e i passerotti appollaiati sulla finestra che cinguettano. 
La colazione nell’orangerie con vista sul giardino e su Castelnuovo Don Bosco, in questi giorni già immersa nella bruma autunnale, è una vera poesia.

Da Tamburnin potrete prenotare una degustazione di vini, tra cui anche l’Albugnano Doc (Nebbiolo 100%) che qui sviluppa profumi davvero particolari, tra frutti rossi maturi e spezie, con una bella mineralità. 

Interessate ed istruttiva la visita in cantina; per i futuri sposi la possibilità di affittare la location per il matrimonio.

Da non perdere la Big Bench n°38 che si trova proprio all’interno delle vigne della Tamburnin, con una bellissima vista su Castelnuovo Don Bosco e le sue colline. 

Le Big Bench sono un progetto di Chris Bangle e di sua moglie Catherine, iniziato nel 2010 con la prima Big Red Bench, la n° #1, installata a Clavesana, in provincia di Cuneo (paese di residenza dell’artista e della moglie). Da allora, in totale, sono state realizzate 117 panchine giganti per ammirare da punti altamente panoramici le bellezze del territorio.

Cocconato e la robiola Coconà

Cocconato è universalmente conosciuta per l’ottima Robiola Coconà (la robiola di Cocconato): un formaggio a pasta molle prodotto esclusivamente con latte vaccino intero, fermenti lattici, caglio e sale. È tra i prodotti selezionati dal PAT (Prodotti Agroalimentari Italiani). Pochi i caseifici in zona che la producono. Segnaliamo Caseificio Balzi, strada Foino Tabiella n°8, Cocconato (AT). Ad Asti per godere di formaggi e altre bontà enogastronomiche consigliamo anche Borgo Affinatori e Fucci Formaggi.

Il miglior fritto misto alla piemontese a due passi da Albugnano

Ristorante Conrado a Berzano di San Pietro (At) 

Uno di quei ristoranti con l’aria d’antan. Ricorda le trattorie degli anni 70 e 80, quando si usciva a pranzo la domenica con tutta la famiglia: menu infiniti, alle 15,30 ancora seduti a tavola a chiacchierare, i bambini a giocare nel cortile della piola. 
Il ristorante propone piatti della tradizione piemontese come l’insalata russa, il vitello tonnato o la battuta di Fassone (tra gli antipasti); tra i primi, gli agnolotti alla Cavour (agnolotti farciti con un misto di salsiccia, arrosto di vitello, cervella e verdure). E ovviamente il fritto misto alla piemontese, completo, tra proposte salate e dolci: caldo, fragrante, davvero imperdibile. Da accompagnare con un calice di Albugnano Doc.
Ristorante Conrado, via Roma, 12, Berzano di San Pietro (AT), telefono 347005 5768

Ricetta Minestra di riso, latte e castagne

Ricetta Minestra di riso, latte e castagne
  • 350 g latte
  • 150 g riso Carnaroli
  • 100 g castagne lessate
  • 25 g burro
  • sale

Per la ricetta della minestra di riso, latte e castagne, portate a bollore in una casseruola 600 g di acqua con metà delle castagne e una presa di sale. Aggiungete il riso e dopo 7-8 minuti
il latte e il burro. Finite di cuocere il riso, quindi completate la minestra con le castagne rimaste e servite. Da sapere Se usate le castagne fresche, sbucciatele e ammorbiditele in acqua tiepida, in modo da riuscire a togliere anche la seconda pellicina. Lessatele quindi in 2 litri di acqua salata, lasciandole cuocere a fuoco medio per ore e 30 minuti. Unite alla fine il riso, cuocetelo per 7-8 minuti, poi completate la cottura con il latte e il burro.

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